domenica 16 ottobre 2022

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO

 


La preghiera e la Messa nella vita del cristiano


Chiedere in unione con la Chiesa

 Il Signore ci ha poi suggerito di unirci insieme nella preghiera, di chiedere cioè unanimemente, tutti uniti, la stessa cosa, con le stesse intenzioni (Mt.18,19-20).  Penso ad esempio alle vostre famiglie: a voi genitori quando vi unite a chiedere la stessa cosa per i vostri figli e insieme con loro chiedete la stessa cosa per tutti: la vostra preghiera moltiplicherebbe la sua efficacia davanti a Dio. Quando, infatti, la vostra famiglia si unisce nella preghiera, il Signore è in mezzo a voi e prega con voi.  Penso anche a una parrocchia; se tutti pregassimo uniti chiedendo per le stesse intenzioni, come crescerebbe l’efficacia della nostra orazione!  E’ questo il significato della “Preghiera dei fedeli” che facciamo nella Santa Messa.

Infine, pensate alla Chiesa intera: tutti i cristiani uniti, come popolo e come famiglia di Dio, a chiedere al Signore le stesse cose; tutti uniti facendo nostre le intenzioni del Papa, chiedendo con forza quello che lui chiede...: un immenso clamore di petizioni si leverebbe dalla terra verso il cielo e provocherebbe la misericordia di Dio su tutta l’umanità.  E’ il “Cristo totale” che prega: Gesù in mezzo alla sua Chiesa.

 E’, questo, un modo stupendo di vivere l’unità all’interno della Chiesa, quell’unità che il Signore ha chiesto per noi: “Che siano tutti una cosa sola... consumati nell’unità” Dite spesso al Signore: “O Signore, mi unisco alla S.Messa che ti offre oggi il Papa, mi unisco alle sue intenzioni e ai suoi desideri, ti chiedo quello che lui ti chiede e per questo ti offro quest’ora di lavoro, questa piccola contrarietà, questa fatica”.  Niente commuove di più il cuore di Dio di questo mare di suppliche che può salire a Lui dalla Chiesa unanime.

 Ricordate la scena commovente narrata negli “Atti degli Apostoli”, quando Pietro fu chiuso in carcere dai Giudei: tutta la Chiesa innalzava unanime a Dio la sua preghiera per lui (At.2,42), e ricordate anche l’osservazione che fa S.Luca sulla primitiva comunità cristiana: tutti erano assidui nella preghiera, animati da uno stesso Spirito. (At.1,14).

 Concludo con le parole di Giovanni Paolo II: “C’è una enorme necessità di orazione, dell’orazione grande e incessante della Chiesa; esiste la necessità dell’orazione fervente, umile e perseverante.  L’orazione è il primo fronte dove si scontrano, nel nostro mondo, il bene e il male.  L’orazione apre il cammino al bene e serve per superare il male.  L’orazione ottiene la grazia divina e la misericordia per il mondo.  Eleva gli uomini alla dignità che ha dato loro il Figlio di Dio, quando uniti con lui ripetono: Padre nostro”. (27 agosto 1980).

Ferdinando  Rancan


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