sabato 12 novembre 2022

Ogni vita viene dal Signore. Questa fede sempre deve albergare nel cuore dell’uomo. Se viene dal Signore, al Signore va chiesta con fede obbediente.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

35 non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo, tuo amico, di Isacco, tuo servo, di Israele, tuo santo, 

Ora la preghiera di Azaria si fa più accorata. Loro non meritano nulla. Hanno violato la sua Alleanza. Abramo è stato a Lui fedele, così Isacco e Giacobbe. 

Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo, tuo amico, di Isacco, tuo servo, di Israele, tuo santo… È vero! La Parola di Dio è eterna. 

Ma le modalità del suo compimento sono infinite. Non vi è solo una modalità, una forma, una via. Sempre le risorse dell’amore di Dio sono inesauribili. 

Qual è la misericordia che Dio mai dovrà ritirare da loro? Non farli perire in una fornace ardente perché hanno deciso di adorare il suo nome santo. 

Se tutti i figli di Abramo finiscono tra le fiamme, la Parola di Dio cadrà nel vuoto e il Signore si troverà non adempiente in ciò che ha promesso. 

Invece il Signore li libererà da questa fornace ardente che è l’esilio e la sua Parola potrà camminare nella storia e realizzarsi. 

Ma Azaria sta pensando che lui e i suoi amici sono solo un segno di ciò che lui sta facendo in Babilonia? Non è forse il Signore che li sta proteggendo? 

Ciò che il Signore sta operando con Daniele, lo sta anche compiendo con gli altri. Lui è solo un segno per tutti i figli di Israele.  

In Babilonia, nella fornace dell’esilio, per essi le fiamme non bruciano. È come se fossero senza calore. Ma per questo occorrono occhi di fede. 

Azaria fa appello ad una Parola immutabile di Dio proferita ad Abramo: “Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni e le tribù della terra”. 

La seconda Parola immutabile di Dio: “La tua discendenza sarà più numerosa delle stelle del cielo e dei grani di sabbia che sono sulla riva del mare”. 

Azaria chiede al Signore che non dimentichi questa Parola immutabile, perché è un giuramento, e trovi risorse nuove al suo amore per la loro liberazione. 

Concretamente, per la loro liberazione, poiché essi fanno parte della Legge dell’Alleanza, è necessaria la loro conversione. Ma oggi essi sono convertiti. 

36 ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come la sabbia sulla spiaggia del mare. 

Azaria ricorda al Signore quali sono i suoi obblighi. Li può ricordare perché loro stanno osservando tutti gli obblighi di giustizia derivanti dall’alleanza. 

Ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come la sabbia sulla spiaggia del mare. Chi può parlare così a Dio? 

Chi può ricordargli gli obblighi da Lui assunti perché li rispetti? Solo chi vive lui stesso i propri obblighi.  A Dio verità si parla dalla verità. 

Nessuno può parlare al Dio verità dalla falsità. Si può parlare dalla falsità della propria vita, ma solo perché ci aiuti a rientrare nella verità. 

Azaria è nella verità dei suoi obblighi. È nella fornace perché non ha voluto prostrarsi dinanzi agli idoli. Può dire al Signore che intervenga e liberi. 

Dio non ha il solo obbligo di perdonare, ma anche quello di far sì che la sua verità venga rispettata. Lui sempre perdona nel rispetto della sua verità. 

Una cosa rimane vera. Azaria sa che la salvezza viene per il suo popolo solo dal Signore. Se il Signore non libera e non salva, non c’è futuro per loro. 

Ma ogni vita viene dal Signore. Questa fede sempre deve albergare nel cuore dell’uomo. Se viene dal Signore, al Signore va chiesta con fede obbediente. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

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