venerdì 10 marzo 2023

IL DIVINO DIRETTORE D'ORCHESTRA

 


          Quando nel cuore di un figlio o di una figlia c'è rispetto per il mio amore, nulla può impedirmi di entrare. Entro ed esco sempre. Per Me non ha importanza se siete bianchi, neri o gialli. Tutto dipende dal vostro cuore. Se la persona mi chiama per nome: "Gesù! Voglio vivere tutta la mia vita per te", prometto che abiterò nel cuore di quella persona, perché il cuore di quella persona, nelle mie mani, è come il volante di un'automobile.

          Bento, figlio mio, chi è Mio non fa quello che vuole la sua testa, fa quello che voglio Io. La persona cerca di essere salda con la Mia Chiesa, che è quella di Pietro, ed è ora con Giovanni Paolo II. Chi salta fuori, dando le sue colpe, non può essere Mio, perché se non è per noi, non può essere Mio figlio. Perché un figlio che litiga con un altro non è del mio Regno, perché qui non si litiga con nessuno. Le liti e le separazioni sono opera del mio nemico, è lui che mette queste persone a parlare nel mio nome, per dire che sono con me, ma nel profondo del loro cuore dicono che la Chiesa è tutta una. Questa è una menzogna. Quando si tratta del mio ministero, ho messo uno solo al comando: è il Papa. E chi ha ordinato segue lo stesso percorso, e chi è caduto e ha sbagliato, questo non mi appartiene. Perché come possono fare una scelta, un fratello che litiga con un altro? Io voglio l'unione, non la separazione.

          Quando il male vuole possedere il potere, come molti vogliono, succede come con Giuseppe. Egli è stato scelto da Me e i suoi fratelli si sono indignati, lo hanno persino venduto. Tuttavia, fu lui a venire a soddisfare la fame della sua famiglia, a riconoscere l'errore che avevano commesso (Gen 37s). Questo, figlio mio, sia di lezione a chiunque si allontani dalla mia Chiesa per fame di potere. Non serve a nulla che Io, Gesù, non mi arrenda, perché sono uno e non due. Nella Mia Dimora nessuno è diviso, è uno. Tutto ciò che è diviso, come diverse sette, viene dal diavolo, è lui che ha creato questa confusione per completare ciò che ho detto: "Alla fine del mondo verranno falsi pastori e falsi cristi" (Mt 24,24). I falsi pastori sono quelli che non accettano Giovanni Paolo II, e i falsi Cristi sono le chiese che hanno messo il mio nome, per dire che Io sono Io.

          Benedetto, figlio amato, la confusione si è formata. Non c'è più nessuno che possa disfarla, per mano dell'uomo. Quello che sta per accadere è un segreto del Padre mio. Lascio nelle sue mani questo diritto che è suo, ma chiedo a tutti i miei figli: non abbandonatemi, tenetemi nel profondo del vostro cuore, perché sono il miglior autista del mondo. Guiderò in modo che nessuno vi faccia del male. Anche nell'ultima ora, non mi separerò da nessuno e nessuno sentirà nulla di ciò che accadrà, perché sono il Figlio del Dio vivente e non dei morti.

          Grazie, caro figlio. Sii con la mia pace.

GESÙ

03/06/1995


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