domenica 12 marzo 2023

Segni nella natura. Annuncio ai pastori - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


Segni nella natura. Annuncio ai pastori 


Ho visto in molti luoghi, anche nei più lontani, una gioia insolita, un movimento straordinario questa notte. Ho visto i cuori di molti uomini di buona volontà rianimati da un desiderio, pieni di gioia, e, al contrario, i cuori dei malvagi pieni di paura. Anche negli animali ho visto la gioia manifestarsi nei loro movimenti e nei loro salti. I fiori hanno sollevato le loro corolle, le piante e gli alberi hanno preso nuovo vigore e verde, e hanno diffuso le loro fragranze e i loro profumi. Ho visto sorgere dalla terra fontane d'acqua. Proprio nel momento della nascita di Gesù, una sorgente abbondante sgorgò nella grotta sulla collina a nord. Quando Giuseppe se ne accorse il giorno dopo, preparò immediatamente un canale di scolo. Il cielo era rosso scuro su Betlemme, mentre una nebbia tenue e scintillante era visibile sulla grotta del presepe, sulla valle della grotta di Maracana e sulla valle dei pastori. 

A circa una lega e mezza dalla grotta di Betlemme, nella valle dei pastori, c'era una collina dove iniziava una serie di vigneti che si estendevano fino a Gaza. Sulle pendici della collina c'erano le capanne di tre pastori, capifamiglia degli altri pastori dei dintorni. A una distanza doppia dalla grotta del presepe si trovava quella che chiamavano la torre dei pastori. Era una grande impalcatura piramidale, fatta di legno, con una base di enormi blocchi della stessa roccia: era circondata da alberi verdi e sorgeva su una collina isolata in mezzo a una pianura. Era circondata da scale; aveva gallerie e torrette, tutte coperte di stuoie. Aveva una certa somiglianza con le torri di legno che ho visto nella terra dei Magi, da cui guardavano le stelle. Da lontano dava l'impressione di una grande nave con molti alberi e vele. Da questa torre si godeva di una splendida vista su tutta la regione. Si poteva vedere Gerusalemme e il monte delle tentazioni nel deserto di Gerico. I pastori avevano degli uomini che sorvegliavano le mandrie e avvertivano gli altri suonando i corni da caccia se c'erano incursioni di briganti o di gente di guerra. Le famiglie dei pastori abitavano questi luoghi nel raggio di circa due leghe. Avevano fattorie isolate, con orti e prati. Si riunivano presso la torre, dove tenevano gli attrezzi che avevano in comune. Lungo il fianco della torre c'erano le capanne, e un po' distante da queste c'era un grande capannone con pareti divisorie dove vivevano le donne dei pastori: lì preparavano il cibo. Vidi che in quella notte parte delle greggi erano vicino alla torre, parte nel campo e il resto sotto un capanno vicino alla collina dei pastori. 

Alla nascita di Gesù Cristo vidi questi tre pastori molto colpiti dalla vista di quella notte meravigliosa, così si misero intorno alle loro capanne guardando dappertutto. Poi si stupirono nel vedere una luce straordinaria sopra la grotta della mangiatoia. Vidi che i pastori che stavano vicino alla torre si agitarono, salirono sulla loro vedetta e guardarono giù nella grotta. Mentre i tre pastori guardavano verso quel lato del cielo, vidi scendere su di loro una nuvola luminosa, all'interno della quale notai un movimento mentre si avvicinava. Prima vidi disegnare delle forme vaghe, poi dei volti, infine sentii un canto molto armonioso, molto gioioso, che diventava sempre più chiaro. Mentre i pastori erano dapprima spaventati, un angelo apparve davanti a loro e disse loro: "Non abbiate paura, perché vengo a portarvi una buona notizia di grande gioia per tutto il popolo d'Israele. Oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. Questo è il segno che vi do: troverete il bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia". Mentre l'angelo pronunciava queste parole, la luce intorno a lui diventava sempre più intensa. Vidi cinque o sette grandi figure di angeli, molto belle e luminose. Tenevano in mano una specie di lungo stendardo con lettere grandi quanto una mano, e li ho sentiti lodare Dio e cantare: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà". 

Più tardi i pastori che stavano vicino alla torre hanno avuto la stessa apparizione. Gli angeli sono apparsi anche a un altro gruppo di pastori vicino a una sorgente, a est della torre, a circa tre leghe da Betlemme. Non ho visto i pastori andare subito alla grotta della mangiatoia, perché alcuni erano a una lega e mezza e altri a tre leghe di distanza, ma li ho visti consultarsi su ciò che avrebbero portato al neonato e preparare i doni in fretta. Arrivarono alla grotta della mangiatoia alle prime luci dell'alba.


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