lunedì 17 aprile 2023

Il libero arbitrio e la libertà nell’insegnamento di Gesù a Luisa.

 


Soltanto nella Divina Volontà c’è la vera libertà e in Essa la creatura è libera: 

“Figlia mia, quante tenebre! Sono tante che la terra sembra coperta come di un manto nero, tanto  che non vedono più; o sono rimasti ciechi o non hanno luce per vedere, ed Io non solo voglio l’aria  divina per Me, ma anche la luce. Perciò i tuoi atti siano continui nel mio Volere, ché non solo farai  l’aria per il tuo Gesù, ma anche la luce. Sarai il mio riflettore, il mio riverbero, il riflesso del mio Amore  e della mia stessa Luce; anzi, ti dico che come farai i tuoi atti nel mio Volere erigerai tabernacoli, e  non solo: come andrai formando i pensieri, i desideri, le parole, le riparazioni, gli atti d’amore, tante  ostie si sprigioneranno da te, perché consacrate dalla mia Volontà. Oh, che libero sfogo avrà il mio  Amore! Avrò libero campo in tutto, non più inceppamento. Quanti tabernacoli voglio, ne avrò; le  ostie saranno innumerevoli, ad ogni istante ci comunicheremo insieme e anch’Io griderò «Libertà,  libertà!  Venite tutti nella mia Volontà e godrete la vera libertà!»  

Fuori della mia Volontà, quanti inceppamenti non trova l’anima; ma nella mia Volontà è libera, Io  la lascio libera di amarmi come vuole, anzi le dico: Lascia le tue spoglie umane, prendi le divine; 

Io non sono avaro e geloso dei miei beni, voglio che prenda tutto; amami immensamente, prendi,  prendi tutto il mio amore, fa tuo il mio potere, la mia bellezza falla tua. Quanto più prendi, tanto più è  contento il tuo Gesù. La terra mi forma pochi tabernacoli, le ostie sono quasi numerate; e poi, i  sacrilegi, le irriverenze che mi fanno… Oh, come è offeso ed inceppato il mio Amore! Invece nella  mia Volontà niente inceppamento, non c’è l’ombra dell’offesa, e la creatura mi dà amore, riparazione  divina e corrispondenza completa, e mi sostituisce insieme con Me a tutti i mali dell’umana famiglia.  Sii attenta e non ti spostare dal punto dove ti chiamo e voglio”.   (Vol. 12°, 27-2-1919) 


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