domenica 4 giugno 2023

Offerta al S. Cuore di Gesù.

 


Il Beato de la Colombière, di cui s’è già detto altrove, avendo conosciuto per propria  esperienza, quanto la devozione al S. Cuore di Gesù fosse adatta a infervorare in poco  tempo il cuore nell’amore di Gesù, e per arrivare in breve a grande perfezione, compose  egli stesso quest’offerta, che ripeteva più volte al mese con molta devozione. 

 

Quest’offerta, dic’egli, si fa per onorare il Cuore divino, sede dì tutte le  virtù, sorgente di ogni benedizione e rifugio delle anime sante. 

Le principali virtù che, si vogliono onorare in Lui sono: primo, l’amore  ardentissimo di Dio suo Padre unito al più profondo rispetto e alla più  grande umiltà che ci sia stata; secondo, la pazienza infinita nelle  sofferenze, la somma contrizione e il dolore dei peccati degli uomini di cui  s’è caricato, la fiducia di figlio tenerissimo, unita alla confusione di  grandissimo peccatore; terzo, la compassione sensibilissima delle nostre  miserie, l’amore immenso, a malgrado di queste stesse miserie, e  nonostante tutti questi movimenti, ciascuno dei quali era al più alto grado  a cui potesse arrivare, l’uguaglianza inalterabile, dovuta a tale perfetta  conformità alla volontà di Dio che non poteva essere turbata da nessun  avvenimento, per quanto fosse parso contrario allo zelo, all’umiltà, al suo  stesso amore e a ogni altra disposizione in cui si trovava. 

Questo Cuore nutre ancora, per quanto lo può, gli stessi sentimenti,  ed è sopratutto sempre ardente di amore verso gli uomini, sebbene per  questo non trovi nel cuore dei medesimi che durezza, oblio, disprezzo e  ingratitudine. Egli ama e non è punto amato, anzi nemmeno si conosce  l’amor suo appunto perché non si vogliono ricevere i doni coi quali  vorrebbe attestarlo, e nemmeno ascoltare le tenere e segrete parole che  vorrebbe dire al nostro cuore. 

 

O Cuore adorabilissimo e amabilissimo del mio amato Gesù, a fine di  riparare a tanti oltraggi e crudeli ingratitudini e per evitare, per quanto  dipende da me, di cadere in una simile disgrazia, io ti offro il mio cuore con  tutti i moti di cui è capace. Mi dono interamente a Te, e da questo  momento protesto con tutta sincerità, che desidero dimenticare me stesso  e tutto ciò che può avere alcuna relazione con me, per togliere l’ostacolo  che potrebbe impedirmi l’ingresso nel tuo Cuore divino, che tanto  cortesemente mi apri, e dove io bramo entrare per vivere e morire in esso  insieme coi tuoi servi più fedeli. 

Tutto compreso e infiammato d’amore per Te, io offro al tuo Cuore il  merito e la soddisfazione di tutte le Messe, preghiere, mortificazioni,  pratiche devote; gli atti di zelo, d’umiltà, d’ubbidienza e d’ogni altra virtù  ch’eserciterò fino all’ultimo respiro della vita mia. 

Non solo tutto ciò sarà ad onore del S. Cuore di Gesù e delle sue  disposizioni ammirabili, ma Lui prego ancora, umilissimamente d’accettare  la mia donazione intera, di disporne come gli piacerà e in favore di chi gli  piacerà. E siccome ho già ceduto alle Anime Sante del Purgatorio tutto ciò  che nelle mie azioni possa soddisfare alla giustizia divina, così io desidero  che ciò sia loro distribuito secondo il beneplacito del Cuore di Gesù. 

Questo non mi impedirà l’adempimento degli obblighi che ho di  celebrare le Messe e di pregare secondo certe intenzioni prescrittemi  dall’ubbidienza, e nemmeno di applicare per atto di carità delle Messe per i  poveri, per i miei fratelli e per gli amici che me le chiedessero. Ma siccome  in tal caso mi servirci di un bene che non è più mio, così io voglio, com’è  giusto, che l’ubbidienza, la carità e le altre virtù che eserciterò in quelle  occasioni siano tutte del Cuore di Gesù, da cui avrò appreso come  esercitarle, e che perciò apparterranno a Lui di pieno diritto. 

Sacro Cuore di Gesù, insegnami la dimenticanza completa di me  stesso, insegnami ciò che devo fare per giungere alla purezza dell’amor tuo,  di cui m’ispirasti il desiderio. Io mi sento una volontà grande di farti  piacere, ma pure una grande incapacità di venirne a capo senza un gran  lume e un aiuto specialissimo, che non posso sperare se non da Te. Compi  in me la tua volontà, o Signore: io lo sento, ti faccio opposizione, ma credo  che vorrei non fartela. Tocca a te, o Cuore divino di Gesù, di far tutto; tua  sola sarà la gloria, se mi faccio santo, della mia santificazione; ciò mi  apparirà più chiaro del giorno, ma per te sarà una grande gloria, e perciò  solamente io voglio desiderare la perfezione. Amen. 


Nessun commento:

Posta un commento