mercoledì 23 agosto 2023

Fedeltà alla verità

 


Lettera del nostro Signore e nostro Dio tramite  Suor Beghe: Fedeltà alla verità - 19 agosto 2023


Miei cari figli,     

       Il mio Amore vuole la pace, la pace delle anime e degli esseri, ma il mondo non la vuole. Il mondo è guidato dal materialismo. Gli uomini che non servono Dio sono le sue guide e Satana li guida.

       Figli miei, non lasciatevi ingannare. I vostri governanti non vi amano, amano se stessi ed escludono da ogni potere coloro che non sono dalla loro parte. I governi vanno e vengono, ma pochi sono buoni. Ma voi, figli miei, siate buoni, non siate come quelli che vi governano. Amatevi gli uni gli altri, fate del bene intorno a voi, crescete nella bontà e nella santità e credetemi, la vostra anima sarà presto con Me in Paradiso. Non è questo che desiderate? Sognate di essere con la Mia Santissima Madre e i Santi nel Mio Cielo, nella Mia Casa eterna!

       Dedicatevi a voi stessi e ci riuscirete. Siate buoni e ci riuscirete. Siate fedeli e ci riuscirete.

       Che cos'è la fedeltà? È seguire gli innovatori, gli errori, i traditori, i malvagi che sono come lupi travestiti da pecore? Figli miei carissimi, capite che ho voluto questo sito per esservi vicino, per istruirvi, perché da più di una generazione non conoscete quasi più la vostra fede, la vostra dottrina, il vostro Signore! Troppi sacerdoti - mentre ci sono sempre meno vocazioni - predicano una dottrina distorta, mancano di fermezza nella fede, propagano errori perché essi stessi sono stati formati secondo un cosiddetto spirito moderno, che non corrisponde o non corrisponde più alla fede dei tempi antichi.

       San Paolo non vi ha forse avvertito dei pericoli degli ultimi tempi? Rileggete la sua seconda epistola a Timoteo, capitolo 3. E più avanti dice: "Verrà il tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, ma invece, secondo le loro passioni e i loro pruriti, si daranno maestri in abbondanza, distoglieranno l'orecchio dalla verità e si convertiranno alle favole". (2 Tm 4, 3-4). E non ho forse detto Io stesso: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Lc 18, 8). Figli miei, fratelli miei, quanto sono gravi queste parole! Non vi rendete conto della loro gravità? Senza fede, il Paradiso vi è precluso; senza fede, siete consegnati al diavolo! Senza la fede, la vera fede, la fede della bontà, del rispetto, della carità, la fede che vi fa dimenticare voi stessi per mettere Dio al primo posto in tutto, assolutamente in tutto, senza questa fede devota e costante, coraggiosa e realistica, senza questa fede unica e immutabile, sarete travolti dalle onde del cosiddetto moralismo, del conformismo e infine della decadenza eterna.

       Sì, figli miei, la mia religione è fatta di coraggio, di dimenticanza di sé, di sacrificio e di tenacia, perché la Verità è unica mentre le bugie sono tante.

       Vi amo, ve l'ho detto e ve lo dirò sempre, ma l'amore è esigente, è combattivo come la tigre che difende i suoi cuccioli. Durante la mia presenza fisica sulla terra, sono stato criticato, sono stato rinnegato, gli scribi e i farisei mi hanno rifiutato, sono stato quasi linciato, ho dovuto nascondermi più volte, ma il mio insegnamento non è mai cambiato perché la Verità non può cambiare con i venti. La mia Verità è una, intangibile e invariabile; ciò che era vero ieri è vero anche oggi.

       Se alcuni di voi pensano che la modernità sia un bene perché è così che fa il mondo, tranne qualche arretrato, amante del passato, ripensateci, perché ho detto: "In verità, prima che il cielo e la terra passino, non una virgola, non un puntino sulle "i" passerà dalla Legge, finché non sia tutto compiuto". (Mt 5,48). E quindi, ciò che è stato insegnato dal Mio giorno fino al vostro rimane. Il Medioevo vide fiorire il cristianesimo anche nelle famiglie più remote. Carlo Magno fece battezzare tutto il suo esercito, e non c'era da rifiutare; San Luigi fece regnare la carità in tutto il suo regno; Luigi XVI offrì la sua vita sul patibolo per la salvezza del suo popolo. Sì, Luigi XVI è un re martire, ed è ora nel Mio Cielo, insieme a sua moglie Maria Antonietta, che è morta anch'essa di morte santa, riscattando così tutte le sue debolezze e le sue apparenti frivolezze. Il vostro Paese ha una bella storia cristiana, ma attualmente viene rifiutata. Le chiese sono vuote, la santa messa di duemila anni fa è stata praticamente vietata, i cristiani non hanno più guide e la fede di tutti i vostri santi si sta perdendo o si sta erodendo.

       Figli miei, tornate alla fede ardente dei vostri padri, alla fede di un tempo come canta un inno, alla riverenza davanti al Santissimo Sacramento, all'inginocchiarsi nella casa di Dio, al silenzio del raccoglimento perché la Maestà di Dio è mirabile e ineguagliabile.

Tornerò sulle risposte alle vostre domande, sono felice che me ne abbiate poste tante, e dovete essere davvero dei buoni e ferventi cristiani, mossi da una grande fede e desiderosi di essere uniti a Me per l'eternità.

       Vi amo, vi custodisco, sono al vostro fianco.

       Vi benedico, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.


Il Signore Gesù Cristo, Amore e Verità


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