domenica 13 agosto 2023

LA NECESSITÀ DELLA PREGHIERA

 


24 settembre 1996 

Il Signore

 Più avanti vi parlerò della necessità che avete di pregare. La preghiera è onnipotente e, anche essendo  solo una, tutto può ottenere. Io ho detto: “Chiedete e riceverete.” Ma, non dimenticate che se volete essere  ascoltati, è necessario che chiediate nel modo appropriato. Molti chiedono. Ma tutti non ricevono, perché  non chiedono nel modo giusto: Con umiltà. Con fiducia. Con perseveranza.

Io non tollero i superbi; Mi rifiuto di ascoltare le loro suppliche. Se ne ricordino quegli uomini superbi,  che confidano nelle proprie forze e si credono migliori degli altri; sappiano che le loro preghiere non saranno ascoltate.

Ascolto, invece, le suppliche degli umili. La preghiera dell’umile trapasserà le nubi e non gli ritornerà  senza essere presentata a Me. La preghiera di colui che si umilia, sale al Cielo e non ridiscende senza che Io l’ascolti e la esaudisca. Sappiate che quando vi umiliate, Io stesso vengo spontaneamente ad abbracciarvi; ma se vi riempite di orgoglio e vi vantate della vostra saggezza e delle vostre azioni, Mi allontano da voi e vi lascio soli.

Io non disprezzo nessuno, nemmeno i peccatori più dissoluti, quando con il cuore si pentono dei loro peccati e si umiliano in Mia presenza, riconoscendosi indegni delle Mie grazie.

Vediamo ora un altro punto, piccoli Miei. Nessuno di quelli che confidano in Me, sarà respinto. Lo sappiano tutti i peccatori. Qualunque sia il numero di iniquità che un peccatore può aver commesso, non  si è  mai trovato uno che sia stato abbandonato dopo aver posto la sua fiducia in Me. Chi Mi prega con fiducia,  ottiene tutto ciò che chiede. Se le grazie che voi domandate sono spirituali e utili all’anima, siate sicuri  che le otterrete. Ecco, perché vi ho insegnato a chiamarmi con il nome di Padre, quando chiedete qualche  grazia, purché ricorriate a Me con la stessa fiducia con la quale un figlio ricorre al padre suo che lo ama. Se sarete attenti alla promessa che vi ho fatto, di ascoltare colui che prega, chi potrebbe dubitare che Io  non rispetti la promessa fatta? Io non sono come quegli uomini che promettono e non fanno, sia perché  mentono nel fare una promessa, sia perché cambiano idea dopo aver promesso. Io non posso mentire, poiché Sono la Verità; non posso cambiare, poiché Sono la Giustizia e la rettitudine, e conosco bene le conseguenze di tutto ciò che dispongo. Come potrei mancare alle promesse che vi ho fatto?

Per la stessa ragione che desidero il vostro bene, Io vi esorto e vi sprono a chiedermi le grazie di cui avete  bisogno. Per questo vi dico: “Chiedete e riceverete; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.” Come  potrei esortarvi a chiedermi delle grazie, se non avessi la volontà di donarvele? Dovete essere fiduciosi  che Io vi darò ciò che Mi chiederete, in quanto Io stesso Mi sono impegnato ad ascoltare le vostre suppliche.

Qualcuno dirà: io non ho una grande fiducia in Dio, poiché sono un peccatore; sono stato ingrato e riconosco che non merito di essere ascoltato. Le vostre suppliche non poggiano sui vostri meriti, ma sulla Mia  Divina Misericordia. Ogni volta che chiedete cose utili alla vostra salvezza eterna e Mi supplicate con fiducia, Io vi ascolto. Ho detto cose utili, perché se sono cose nocive per le vostre anime, non posso ascoltarvi. Ad esempio: se qualcuno pensasse di vendicarsi per una ingiuria o a commettere una offesa e chiedesse il Mio aiuto per questo scopo, non lo ascolterei, poiché Mi offende colui che chiede cose cattive o  ingiuste.

Ugualmente, se implorate l’aiuto divino e chiedete che Io vi aiuti, è necessario  non porre nessun impedimento che vi renda indegni di essere ascoltati. Esempio: se Mi chiedete la forza per non ricadere nel peccato, ma poi non volete evitare le occasioni di peccato, Io non vi ascolterò, perché voi ponete un impedimento al fatto che Io ascolti la vostra richiesta. Se in seguito, peccate, non dovete lagnarvi di Me, dicendo: ho chiesto al Signore di darmi la forza per non ricadere nel peccato, ma non mi ha ascoltato. Poiché  questo sarebbe non riconoscere che, non essendovi allontanati dall’occasione, avete voi posto un impedimento. Avete reso, così, inutile la vostra supplica, facendo in modo che Io non la ascolti. 

Devo anche avvertirvi a proposito della promessa che ho fatto di ascoltare colui che supplica per chiedere  grazie temporali, come: vincere un processo, ottenere un buon raccolto, guarirvi da qualche malattia o liberarvi da una persecuzione. Io non concedo le grazie, se non quando sono utili alla vostra salvezza spirituale. Altrimenti, ve le rifiuto  perché vi amo e perché so che tali grazie sarebbero per voi una disgrazia e  dannerebbero le vostre anime. Io rifiuto per Misericordia certe grazie, che invece concedo ad altri come  castigo. Significa che quando voi non ottenete le grazie che chiedete, dovete gioirne, perché è meglio per  voi che tali grazie vi siano rifiutate piuttosto che concesse… Succede che molte volte voi chiedete il veleno che vi ucciderà… Quanti si sarebbero salvati, se fossero morti durante quella malattia o mentre vivevano quel momento di povertà!  Ma, siccome hanno ritrovato la salute o hanno ottenuto grandi onori e dignità, il loro orgoglio si è gonfiato, si sono dimenticati di Me e si sono dannati. Ecco, perché dovete accettare che la Mia volontà vi accordi ciò che chiedete, solo se quanto chiedete vi conviene.

Veniamo ora al lato spirituale. Le grazie spirituali come: il perdono dei peccati, la perseveranza nella virtù, il vostro amore per Me, tutto questo dovete chiederlo assolutamente e senza condizione, con la ferma  speranza di ottenerlo. 

Quando Mi si chiedono grazie spirituali, Io non Mi preoccupo se colui che Mi prega è giusto o peccatore. 

Peccatori: se voi non meritate di ottenere queste grazie, Io ho dei grandi meriti agli occhi del Padre  Mio; chiedete nel Mio Nome, cioè per i Miei meriti, e Io vi prometto di ottenere dal Padre Mio tutto  ciò che chiederete.

Chiedete, soprattutto, con perseveranza, senza stancarvi. Questo vi permette di capire perché Io vi ho detto: pregate senza sosta, fate della vostra vita intera una preghiera. Che niente vi trattenga dal pregare ogni  volta che potete. Smettendo di pregare, vi private del soccorso divino e venite vinti dalle tentazioni. La  perseveranza nella grazia è un dono assolutamente gratuito, che voi non potete meritare; ma questo dono  si può ottenere per mezzo della preghiera. Domandate questa grazia, quotidianamente.

La vostra perseveranza sino alla morte, per mantenervi nella Mia Santa Grazia, non dipende da un solo  aiuto, ma da molti; da tutti quelli che voi sperate di ottenere durante tutta la vostra vita. Allora, a questa  catena di aiuti divini, deve corrispondere la catena delle vostre suppliche, senza la quale poche volte, Io  dispenso le grazie. E se interrompete la catena delle suppliche e smettete di chiedere, Io allora interromperò la catena di aiuti e voi perderete la perseveranza. Leggete Luca 11, 5-8.

Gli uomini si infastidiscono quando li si importuna chiedendo loro qualcosa; ma Io vi esorto a chiedermi  ripetutamente. Non Mi infastidisco. Al contrario, Mi piace vedere che siete perseveranti. Dicendovi: “cercate, chiamate”, ho voluto farvi comprendere che dovete essere come quel povero mendicante che chiedeva l’elemosina. Anche se scacciati, non cessate per questo di chiedere e di insistere, fino a quando vi sarà  dato.  

Catalina rivas

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