venerdì 15 settembre 2023

Chi fa del male a un'anima umana fa male alla sua anima e non c'é per lui guarigione nei secoli. Chi commette un'uccisione mette a morte la sua anima e non c'é per lui guarigione nei secoli. Chi spinge un uomo nella rete ci resta impigliato lui stesso: non c'é per lui guarigione nei secoli e chi spinge un uomo in giudizio, il suo giudizio non verrà meno nei secoli.

 

IL LIBRO DI ENOCH 

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Enoch slavo 52 

Beato chi apre il suo cuore alle lodi e loda il Signore. Maledetto chi apre il suo cuore  all'insulto e alle calunnie contro il prossimo. Beato chi apre la sua bocca, benedicendo e  glorificando il Signore.  Maledetto chi apre la sua bocca per la maledizione e la  bestemmia al volto del Signore.  Beato chi glorifica tutte le opere del Signore.  Maledetto  chi insulta la creazione del Signore.  Beato chi considera le fatiche delle sue mani per  innalzarle.  Maledetto
chi mira a cancellare le fatiche degli altri.  Beato chi conserva i  fondamenti degli antichi padri,  maledetto chi distrugge le regole e i limiti dei suoi padri.  Benedetto chi pianta la pace,  maledetto chi abbatte coloro che sono in pace. Benedetto  chi dice: pace e che ha la pace. Maledetto chi dice: pace e non c'é pace nel suo cuore.   Tutto questo si svelerà sulla bilancia e nei libri nel giorno del giudizio terribile. 

 

Enoch slavo 53 

Ora dunque, o miei figli, preservate i vostri cuori da ogni ingiustizia; sulla bilancia  ereditate la luce nei secoli. Non direte, miei figli: "(Nostro) padre é con il Signore e  intercederà per noi per il (nostro) peccato". Vedete che tutte le opere di ogni uomo io le  scrivo  e nessuno può distruggere lo scritto della mia mano, perché il Signore vede tutto.  Ora dunque, miei figli, prestate orecchio a tutte le parole di vostro padre, a tutto quello  che io vi dico. 

 

Enoch slavo 54  

affinché vi siano in eredità di riposo. E i libri che vi ho dato, non nascondeteli, (ma)  spiegateli a tutti quelli che lo vogliono, per vedere se riconosceranno le opere del  Signore. 

 

Enoch slavo 55 

Poiché, Ecco figli miei, si avvicina il giorno del termine e il tempo fissato (mi) costringe  e gli angeli che vanno con me stanno davanti al mio volto  e io domani salirò al cielo più  alto, mia eredità eterna.  Per questo vi comando, miei figli, di fare ogni buona volontà  (davanti) al volto del Signore. 

 

Enoch slavo 56 

Matusalemme rispose a suo padre Enoc: "Che cosa gradito ai tuoi occhi, padre, che  prepariamo cibi davanti al tuo volto, affinché tu benedica le nostre case e i tuoi figli e  tutta la gente della tua casa? Tu glorificherai il tuo popolo e così poi partirai".  Enoc  rispose a suo figlio e disse: "Ascolta, figlio, da quando il Signore mi ha unto dell'olio  della sua gloria, non c'é stato cibo in me, n‚ il cibo m'é gradito, n‚ ho voglia di cibo  terrestre. 

 

Enoch slavo 57 

Ma chiama i tuoi fratelli e tutta la gente della nostra casa e gli anziani del popolo,  affinché io parli con loro e parta". Matusalemme si affrettò e chiamò i suoi fratelli Regim  e Ariim e Achazuchan e Charimion e tutti gli anziani del popolo e li condusse davanti al  volto di suo padre Enoc e si inchinarono a lui. Enoc li accolse e li benedisse e rispose loro  dicendo: 

 

Enoch slavo 58 

"Ascoltate, o figli. Ai giorni di vostro padre Adamo, il Signore scese sulla terra a visitare  essa e tutta la sua creazione che egli stesso aveva creato. Il Signore chiamò tutti gli  animali della terra e ogni rettile della terra e tutti gli uccelli alati e li condusse davanti al  volto di vostro padre Adamo, affinché desse nomi a tutti sulla terra. Il Signore li lasciò  accanto a lui e sottomise a lui tutto come inferiore, al secondo posto, avendolo reso sordo  per tutta sottomissione e obbedienza all'uomo. Poiché egli ha fatto l'uomo signore di tutti  i suoi possedimenti:  su di loro non vi sarà giudizio per ogni anima vivente, ma per  l'uomo solo.  Per tutte le anime degli animali nel grande secolo c'é un solo posto e un solo  recinto e un solo pascolo.  Poiché l'anima degli animali che il Signore ha creato, non sarà  richiusa fino al giudizio e tutte le anime accusano l'uomo. Chi pascola male l'anima degli  animali commette iniquità verso la propria anima. 

 

Enoch slavo 59 

Ma chi conduce un sacrificio di animali puri, é guarigione, egli guarisce la sua anima e  chi porta un sacrificio di uccelli puri, é guarigione, guarisce la sua anima.  Tutto ciò che  voi avete per cibo, legatelo per le quattro zampe, é guarigione, egli guarisce la sua anima.   Chi mette a morte ogni animale senza legarlo, é cattivo costume, commette iniquità verso  la sua anima.  Chi fa del male a un animale in segreto, é cattivo costume, egli commette  iniquità verso la sua anima. 

 

Enoch slavo 60 

Chi fa del male a un'anima umana fa male alla sua anima e non c'é per lui guarigione nei  secoli.  Chi commette un'uccisione mette a morte la sua anima e non c'é per lui  guarigione nei secoli.  Chi spinge un uomo nella rete ci resta impigliato lui stesso: non c'é  per lui guarigione nei secoli  e chi spinge un uomo in giudizio, il suo giudizio non verrà  meno nei secoli. 

 

Enoch slavo 61  

Ora dunque, o figli miei, astenete il vostro cuore da ogni ingiustizia che il Signore ha in  orrore e più ancora da ogni anima vivente, quante ne ha create il Signore. Ciò che un  uomo domanda al Signore per la sua anima, così lo faccia per ogni anima viva. Perché nel  grande secolo molti rifugi sono preparati per l'uomo, dimore molto buone, dimore cattive  senza numero. Beato chi va nelle case benedette, (poiché) nelle cattive non c'é soggiorno.  Un uomo, quando mette una parola nel (suo) cuore di portare un dono davanti al volto del  Signore e le sue mani non lo fanno, allora il Signore respinge il lavoro delle sue mani ed  egli non ottiene nulla. Se le sue mani lo fanno e il suo cuore mormora e non cessa la  sofferenza del suo cuore, la sua mormorazione é senza frutto. 

 

Enoch slavo 62 

Beato l'uomo che nella sua pazienza porta un dono davanti al volto del Signore, perché  troverà ricompensa. 

Un uomo quando con la sua bocca fissa un termine per portare un dono davanti al volto  del Signore e lo fa, allora troverà ricompensa. Ma se adempie la sua parola dopo aver  passato il tempo fissato, il suo pentimento non é gradito  perché ogni ritardo fa scandalo. 


Enoch slavo 63 

Un uomo quando copre chi é nudo e dà pane all'affamato troverà ricompensa,  ma se il  suo cuore mormOra allora egli fa una perdita e non ci sarà rimunerazione.  Quando il  povero é sazio e il suo cuore é sprezzante, allora perde tutta la sua opera buona e non  otterrà (nulla),  perché il Signore detesta ogni uomo sprezzante". 

 

Enoch slavo 64 

Accadde che quando Enoc ebbe parlato ai suoi figli e ai principi del popolo, tutto il suo  popolo e tutti i suoi vicini udirono che il Signore chiamava Enoc. Si consultarono tutti  dicendo: "Andiamo e salutiamo Enoc".  Si radunarono fino a duemila uomini e vennero  fino al luogo Azuchan dove c'erano Enoc e i suoi figli  e gli anziani del popolo. 

Salutarono Enoc,  dicendo: "Tu, benedetto (davanti) al Signore re eterno, benedici ora il  tuo popolo e glorificaci (davanti) al volto del Signore,  perché il Signore ti ha scelto per  porti (come) colui che toglie i nostri peccati". Enoc rispose al suo popolo, dicendo: 

 

Enoch slavo 65  

"Ascoltate, miei figli: prima che tutte le cose fossero, prima che avesse luogo tutta la  creazione, il Signore stabilì il secolo della creazione e dopo questo fece tutta la sua  creazione visibile e invisibile  e dopo tutto ciò creò l'uomo secondo la sua immagine e  mise in lui gli occhi per vedere e le orecchie per udire e il cuore per pensare e la ragione  per consigliare. Allora il Signore liberò il secolo a causa dell'uomo e lo divise in tempi  e  in ore, perché l'uomo mediti i cambiamenti dei tempi e la (loro) fine, l'inizio e la fine  degli anni e dei mesi e dei giorni e delle ore e perché calcoli la morte della sua vita.  

Quando avrà fine tutta la creazione che il Signore ha creato e ogni uomo andrà al grande  giudizio del Signore,  allora i tempi periranno e non ci saranno più anni, n‚ mesi n‚ giorni  e le ore non saranno più contate,  ma sorgerà un solo secolo. Tutti i giusti che sfuggiranno  al grande giudizio del Signore si uniranno al grande secolo e il secolo insieme si unirà ai  giusti e saranno eterni.  In essi non ci sarà più fatica nè‚ dolore nè‚ afflizione nè‚ attesa di  violenza nè‚ pena nè‚ notte nè‚ tenebra,  ma avranno una grande luce per l'eternità e un  muro indistruttibile e avranno un grande paradiso, riparo di un soggiorno eterno.  Beati i  giusti che sfuggiranno al grande giudizio del Signore, perché i (loro) volti risplenderanno  come il sole. 

 

Enoch slavo 66  

Or dunque, miei figli, preservate le vostre anime da ogni ingiustizia, da tutto ciò che il  Signore ha odiato. Camminate davanti al volto del Signore e servite lui solo e portate  ogni offerta davanti al volto del Signore.  Poiché se levate lo sguardo al cielo, là c'é il  Signore, poiché il Signore ha creato i cieli. Se posate lo sguardo sulla terra e sul mare e  pensate alle cose sotterranee, anche là c'é il Signore, perché il Signore ha creato tutte le  cose.  Nessuna azione sarà nascosta al volto del Signore.  Nella pazienza, nella dolcezza e  nell'afflizione delle vostre tribolazioni, uscite da questo secolo di sofferenza". 

Dopo il riassunto della metafisica enochica quello della morale. 


Enoch slavo 67  

Mentre Enoc conversava col suo popolo, il Signore mandò tenebre sulla terra e ci fu  oscurità e l'oscurità coprì gli uomini che stavano con Enoc.  Gli angeli si affrettarono e gli  angeli presero Enoc e lo innalzarono nel cielo più alto e il Signore l'accolse e lo pose  davanti al suo volto nei secoli. L'oscurità si allontanò dalla terra e ci fu luce  e il popolo  vide e comprese in che modo Enoc era stato preso e glorificarono Dio e andarono nelle  loro case. 

 

Enoch slavo 68 

Matusalemme e i suoi fratelli, i figli di Enoc, si affrettarono e costruirono un altare nel  luogo Azuchan di dove Enoc era stato preso  e presero montoni e buoi e li sacrificarono  (davanti) al volto del Signore.  Chiamarono tutto il popolo che era venuto con loro alla  letizia e il popolo portò doni ai figli di Enoc e fecero letizia e gioia per tre giorni. 


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