giovedì 16 maggio 2024

Le prigioni dell'inferno - La seconda prigione - Il pozzo profondo

 


Le prigioni dell'inferno


La seconda prigione - Il pozzo profondo


Anche il ricco morì e fu sepolto nel fuoco dell'inferno. Pensate a una bara, non di legno, ma di fuoco, di fuoco solido! E ora venite in quest'altra stanza. Vedete un pozzo, un pozzo profondo quasi senza fondo. Guardate giù e vedrete qualcosa di rosso e ardente. È una bara, una bara di fuoco rovente. Un certo uomo giace, fissato all'interno di quella bara di fuoco. 

Potreste aprire una bara di ferro, ma la bara di fuoco solido non potrà mai essere aperta. Quell'uomo giace e giacerà per sempre nella bara di fuoco. Lo brucia da sotto. I lati lo bruciano. Il pesante coperchio infuocato sulla parte superiore preme su di lui. L'orribile calore interno lo soffoca; ansima, non riesce a respirare, non lo sopporta, si infuria. Si inginocchia e spinge le mani contro la parte superiore della bara per aprirla. Le ginocchia e le mani sono spaventosamente bruciate dal coperchio rovente. Non importa, essere soffocati è peggio. Cerca con tutte le sue forze di aprire la bara. Non ci riesce. Non ha più forze. Rinuncia e sprofonda di nuovo. Di nuovo l'orribile soffocamento. Ancora una volta tenta, ancora una volta sprofonda; così continuerà per sempre! Quest'uomo era molto ricco. Invece di adorare Dio, adorava il suo denaro. Mattina, mezzogiorno e notte, non pensava non pensava ad altro che al suo denaro. Era vestito di porpora e lino pregiato. 

Ogni giorno banchettava sontuosamente. Era duro di cuore con i poveri. Ha lasciato morire un povero che bussava alla sua porta e non gli dava nemmeno le briciole che cadevano dalla sua tavola. Quando giunse all'inferno, il diavolo si fece beffe di lui dicendo: “Che cosa ha fatto la superbia? Che cosa ti ha giovato la superbia ti ha giovato, o quale vantaggio ti ha portato il vanto delle ricchezze; tutte queste tutte sono passate come un'ombra. La sentenza del diavolo fu che, poiché era così ricco nel mondo, sarebbe stato molto povero nell'inferno, e non avrebbe avuto altro che una bara stretta e ardente.

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