domenica 23 giugno 2024

Umiltà

 


"Miei amati fratelli e sorelle,

Siete certi che l'umiltà è una grande virtù. Ma quando si tratta di vivere questa virtù al massimo, scoprirete che il percorso non è così ovvio. Che si tratti di una malattia o di un fallimento, ti verrà rivelata tutta la tua fragilità, e questa fragilità ti spingerà all'umiltà con te stesso e ancora meglio con le tue capacità. E questa umiltà non sarà necessariamente una tua scelta.

La mancanza di umiltà ci impedisce di essere attenti e di ascoltare. Coloro che sono bloccati nelle loro certezze ti metteranno al tappeto con risposte già pronte. Cercheranno sempre di dominare, di parlare per primi e quindi di prendere il primo posto. Nessuno dovrebbe parlare se prima non ha ascoltato l'altro e non ha cercato di capirlo. D'altra parte, quando l'umiltà presiede alle relazioni, scoprirai tutta la ricchezza di tuo fratello.

Un cristiano umile è colui che cerca Dio per vivere in comunione con Lui ed essere coerente con se stesso. Sa che per costruire la sua vita ha bisogno di fondamenta, di una roccia solida su cui appoggiarsi e non contare sulle proprie forze per realizzarsi pienamente.

L'umiltà cristiana, infatti, è una qualità di apertura che permette al credente di accogliere con gioia la Parola di Dio, come seme che dà alla sua vita una nuova dimensione. È attraverso la tua umiltà che riconoscerai che non possiedi tutto ciò che corrisponde al senso della vita. Voi avete questa risposta attraverso il dono di suo Figlio.

Attraverso la vostra umiltà la vostra vita sarà feconda per la ragione che seminerete la parola di Dio, senza trasformarla, e allora porterà frutto di fede, di speranza, di amore, di bontà, di pace e di misericordia.

Sì, è proprio davanti a tutta la bontà di Dio che intraprenderai la via della vera umiltà. Così, lasciate il primo posto al Signore. Non dimenticate che il Signore Gesù vi ha redenti a caro prezzoCosì siete diventati "proprietà del Signore", così è Lui che abita in voiMa per questo, c'è una condizione: separarsi dall'egoista e orgoglioso "io", che vorrebbe continuare a regnare al posto di Cristo, l'unico Re.

Nonostante tutto, hai il dovere di stimarti, di amare ciò che sei, perché Dio ha voluto che tu fossi unico, e tu sei prezioso ai suoi occhi.

In una parola, l'umiltà è una decisione, un atteggiamento dell'anima che sceglie di obbedire a Dio piuttosto che a se stessa. È contrario al superbo che non sa obbedire e quindi non sa amare. Lasciate che il Signore agisca veramente e vi liberi dalla vostra timidezza che potete scambiare per umiltà.

In tutto l'amore del Cielo, miei amati fratelli e sorelle, con la vostra parentela e sotto la Luce dell'Eterno Padre, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, il tuo messaggero dell'amore del Cielo"

24.09.2011 

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