domenica 7 luglio 2024

(Purgatorio: la necessità di espiare da vivi)

 


Gesù 

(luglio 2010) 


 Ci sono tre livelli di sofferenza nel Purgatorio: il GRANDE PURGATORIO è il luogo più difficile da lasciare e, sebbene non sia visitato dai demoni, le anime provano un dolore grande e intenso.  


 Nel SECONDO PURGATORIO le sofferenze sono diverse per ogni individuo, a seconda delle difficoltà che hanno avuto e che li hanno portati a peccare. 


 Mentre il terzo livello è chiamato PURGATORIO DEL DESIDERIO e si articola in due livelli: 


1.- Il PRIMO LIVELLO è un risveglio generale alla Maestà di DIO e alle sue perfezioni. 

2. mentre il SECONDO LIVELLO ripara l'anima facendole provare un grande desiderio di stare con DIO. 


 Le anime possono durare molti anni in questi due livelli, perché a volte è molto difficile per quelle anime che hanno lasciato la terra all'improvviso desiderare il cielo più della terra e perché devono amare DIO al di sopra di tutte le persone e le cose terrene, i desideri che continuano ad avere per la vita, la mancanza di distacco dalle cose terrene; impedisce il desiderio di essere con DIO, soprattutto quelle persone per le quali il desiderio di essere con Dio in cielo non faceva parte della loro vita, per cancellare le macchie di questi peccati ci vogliono molti anni. 


Il Grande Purgatorio è per coloro che sono stati salvati da un miracolo, la loro espiazione durerà molti, molti anni, la sofferenza è intensa e tutte le aree del cuore, della mente, del corpo e dell'anima soffrono, il Secondo Purgatorio riflette i peccati individuali, come l'immodestia nel vestire o la mancanza di riverenza da parte dei sacerdoti. 


 I peccati di commissione (atti peccaminosi) soffrono con la fiamma e il calore, mentre i peccati di omissione (azioni buone omesse o non compiute) soffrono con il freddo, e possono soffrire anche alcune parti del corpo. 

 Cari figli, se continuassi a descrivervi le tante forme di sofferenza che esistono non farei altro che creare una paura più intensa nei vostri cuori, ho solo voluto farvi vedere che nel Purgatorio c'è vero calore, vere fiamme, vera sofferenza, una sofferenza inestinguibile di espiazione. 

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