domenica 4 agosto 2024

Un ritorno all’innocenza

 


Maria 

Nessuno vi allontanerà dalla porta. Nessuno potrà dire: “Non siete i benvenuti”. No, sentirò il tuo colpo più piccolo, il più morbido tocco alla porta del mio Cuore. Io aprirò e ti vedrò, tremante e impaurito. Dirò: “Vieni dentro. Ho il tuo posto tutto preparato”. Vedrai tutti gli altri che ho radunato, così simili a te, peccatori, ma tutti riuniti dalla donna, tutti esultanti di gioia perché non avevano mai pensato di poter godere del privilegio di essere figli di Dio. Eppure, trovano questa identità nascosta dentro di loro, qualcosa di scritto nei loro cuori. “Un figlio di Dio fatto a sua immagine e somiglianza”. Nessuno sa quello che hanno vissuto fino a quando non raccontano le loro storie. Poi, tutti vedono che le storie sono così familiari, esattamente come la propria storia. Io le narrerò dando loro un senso di ciò che accadeva. 

Le storie iniziano tutte con una felicità, una gioia. Tuttavia, questa gioia è messa da parte. È giudicata male, come di poca importanza, e altre cose sono invece messe al suo posto. La persona viene affascinata da questi falsi obiettivi e ben presto si trova a vagare fuori strada, perdendo la propria strada, a seguito di un obiettivo illusorio. 

Poi essi sentono una voce dentro, ricordando loro di quello che erano e il modo in cui era in passato. Poi sentono una voce che dice: “Io sarò con voi. Tornate indietro”. Questa voce li conduce alla porta. Essi riconoscono la porta così bene. È dove erano soliti adorare il Padre. È la porta della bontà. “Oso entrare?”, si chiedono. “Come posso chiedere di entrare, dopo tutto quello che ho fatto?” Tuttavia, l’attrazione è così grande, che si avvicinano e bussano. E io sto lì. Quando parlo esse riconoscono la mia voce, la voce che diceva: “Io sarò con voi, tornate indietro”. Sì, o lettore, una volta vivevi in una grande innocenza, ma ti sei allontanato dietro le luci false. Con queste parole, ti esorto a tornare alla prima innocenza. Ritrova le gioie di una buona coscienza. Sarò lì per assicurarti che la porta si apra. 

Commento: Quando l’innocenza è perduta, le persone piangono sempre. Essi ritengono che la perdita è irreparabile. Niente affatto. La porta è sempre aperta all’innocenza. 

14/12/2011 

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