sabato 28 settembre 2024

Il Signore quale Padre dei Suoi figli

 


Così parlò il Signore a me e in me per ciascuno, e ciò è vero, fedele e sicuro:

1. «Io sono un buon Padrone di casa; neanche una briciola va perduta. Chi investe da Me il suo capitale, a quegli esso darà alti interessi e resterà registrato nel Mio Cuore, e gli interessi cresceranno in tutte le eternità delle eternità.

Guarda in alto, tu stolto, e contempla il cielo stellato! Chi mai ha contato i soli, il cui numero non ha fine, e le terre tutte, che Io ho creato a migliaia attorno ad ogni singolo sole?! E Io ti dico, Io che sono veritiero e fedele in ciascuna delle Mie parole: “Per un centesimo do una terra, e per un sorso d’acqua fresca un sole”. In verità, Io ti dico: “Il minimo servizio di amore del prossimo sarà compensato nel modo più eccezionale e più indicibile!”.

2. Tu Mi domandi se è possibile che proprio dappertutto ci siano uomini come qui sulla Terra che tu abiti, e Io ti dico: “Sì, ci sono dappertutto uomini che provengono dalle Mie viscere, e Mi riconoscono secondo il tipo di viscere; e quelli che provengono dalle Mie mani e Mi riconoscono dalle Mie mani; e quelli che provengono dai Miei piedi e Mi riconoscono dai Miei piedi; e quelli che provengono dalla Mia testa e Mi riconoscono dalla Mia testa; e quelli che provengono dai Miei capelli e Mi riconoscono dai Miei capelli; e quelli che provengono dai Miei lombi e Mi riconoscono dai Miei lombi; e in generale quelli che provengono da ogni e ciascuna singola parte della Mia Entità corporea, e Mi riconoscono secondo tale parte. E la loro vita e la loro beatitudine corrispondono alla parte da cui sono scaturiti, e tutti sono Mie creature, che Mi sono care; poiché Io sono tutto Amore, e dappertutto sono l’Amore Stesso.

3. Ma gli uomini di questa Terra li suscitai dal centro del Mio Cuore, e li creai perfettamente a Mia immagine e somiglianza, ed essi non dovrebbero essere soltanto Mie creature, ma i Miei cari figli, che Mi devono riconoscere non come Dio e Creatore, ma solo come il loro buon Padre, Colui che, dopo un breve periodo di prova, vuole riprenderli interamente con Sé, affinché essi abbiano tutto quello che ha Lui Stesso, e possano abitare presso di Lui eternamente, e con Lui regnare e governare l’Universo. Ma vedi, tutte le Mie creature Mi amano come loro Creatore nella loro grata gioia di esistere; invece i Miei figli non vogliono il loro Padre e disdegnano il Suo Amore!

4. Vedi, Io sono triste quando vedo come ad ogni ora, a mille e mille migliaia, essi inaridiscono e muoiono! Oh, se solo potessi aiutarli! Non è triste quando l’Onnipotente non può dare aiuto?!

5. Tu Mi chiedi di nuovo: "Ma come può essere possibile questo?". O sì, Io ti dico, questo è ben possibile! Vedi, tutte le Mie creature dipendono dalla Mia Potenza, ma i Miei figli dipendono dal Mio Amore! La Mia Potenza comanda, e avviene come Io comando; ma il Mio Amore desidera soltanto, e comanda con ogni dolcezza ai liberi figli, e i liberi figli si tappano le orecchie e non vogliono guardare il Volto del loro Padre. Perciò, poiché essi sono liberi, come Io lo sono, non posso aiutarli se essi non lo vogliono. Infatti la Mia Potenza va al di sopra di ogni cosa; ma la Mia Volontà è soggetta ai Miei figli. Questo però ognuno deve metterselo bene in testa: “Io sono vostro Padre, sono però anche vostro Dio, e all’infuori di Me non ce n’è un altro. Mi volete come Padre – oppure come Dio?”. Le vostre azioni Mi daranno la risposta decisiva.

6. Dunque tenetelo a mente: “L’Amore dimora solo nel Padre, e si chiama ‘il Figlio’. Chi disdegna l’Amore, cadrà in mano alla potente Divinità e sarà spogliato della propria libertà eternamente, e la morte sarà la sua parte; la Divinità infatti abita anche nell’Inferno, ma il Padre abita solo in Cielo. Dio giudica tutto secondo la Sua Potenza; ma la Grazia e l’eterna Vita è solo nel Padre e si chiama ‘il Figlio’. La Divinità uccide tutto; ma il Figlio, ovvero l’Amore in Me, ha vita, dà vita e rende vivi”.

7. Tutto questo dice il buon Padrone di casa e Padre parsimonioso a tutti i Suoi figli, perché abbiano a correggersi, per prendere un giorno l’eredità che Io ho preparato e conservato per loro tanto fedelmente dall’eternità.

8. Ai tuoi amici e fratelli dì pure con ogni amore: “Io, il vostro amorevolissimo Padre, ho già spalancato entrambe le braccia per stringerli tutti quanti al Mio Cuore eternamente, eternamente. Mai più devono distogliersi da Me, ma costantemente devono guardarMi in Volto, e il Mio occhio dirà loro - sì lo annuncerà forte - quanto Io li ami, e come sono rette le Mie intenzioni verso di loro”.

9. Dì loro che ho allontanato dai Miei occhi i loro peccati, e li ho lavati e resi bianchi come la neve; ora non c’è più alcun ostacolo. Non voglio più essere per loro un Padre invisibile; essi devono guardarMi sempre, e trastullarsi con Me e scherzare e rallegrarsi; tutte le loro preoccupazioni devono ora affidarle a Me.

10. Oh, con quale gioia voglio provvedere ulteriormente per loro! Oh, che cosa sono per Me, il Padre, tutte le gioie e le beatitudini dei Miei Cieli in confronto a quella di essere amato dai Miei diletti figli quale unico e vero Padre!

11. Vedi, tutte le beatitudini ve le do in cambio di questa sola, che Io ho stabilito solo per Me, e perciò i Miei figli non devono neanche chiamare nessuno loro Padre se non unicamente e soltanto Me; poiché Io anche lo sono, e lo sono pure con ogni diritto, e nessuno può toglierMi questo diritto, poiché Io sono l’Unico, il Solo, e all’infuori di Me non c’è più nessuno.

12. Ecco, a te e ai tuoi amici e fratelli voglio indicare per nome ciò che ancora voi adorate in voi stessi: I (Inferno) - P(Passione) - R (Ragione) - T(Talento) - E (Egoismo) - GM (Gioia Maligna) - A(Attaccamento fedele ad ogni splendore mondano - A(Ambizione mondana) - S (Sensualità) - C (Cerimoniale). Tali amici e fratelli devono tutti ricevere il Mio paterno saluto e oggi stesso, se vogliono, devono essere aperte per loro le porte dei Cieli, che sono gli occhi del loro spirito, e oggi stesso Io voglio abitare nei loro cuori. Una cosa soltanto essi devono fare con costanza, e cioè la loro carne devono lavarla e purificarla alla fontana al cui interno c’è acqua viva, e devono prendere un bastone che è mezzo nero e mezzo bianco; lo devono spezzare a metà, e la parte nera devono gettarla sotto i piedi del mondo, e la parte bianca tenerla per sé in segno che essi hanno rotto per sempre col mondo e con la loro carne.

13. Ma ciò è come dire che essi devono entrare seriamente in se stessi, riconoscersi interamente e poi presentare fedelmente e sinceramente a Me, nel loro cuore, i difetti che hanno trovato. Io cancellerò la sporcizia dai loro cuori e li riempirò col fuoco del Mio Amore divino-paterno. E così purificati essi devono poi mostrarsi al sacerdote attraverso la Confessione e nella Confessione; e subito dopo Io verrò e terrò con loro il banchetto di gioia all’altare.

14. Inoltre, aggiungi ancora che essi non devono affatto scandalizzarsi della Chiesa e nella Chiesa (4); infatti ogni cibo che Io raccomando, lo purifico per colui che lo vuole gustare nello spirito e nella verità, e allora egli lo deve gustare senza preoccupazione. Quello che Io do ai Miei figli è puro e non viene profanato dalla forma esteriore per coloro per i quali Io l’ho benedetto. Io benedirò il tempio, e sarà santo il luogo dove essi si troveranno; poiché Io, il vostro Padre santo, sarò in mezzo a loro là dove essi andranno, e a loro non dovrà essere torto un capello.

15. Dì pure a loro, in tutta certezza e sicurezza, che il Mio Amore li attende, e le Mie braccia non le voglio chiudere se non quando tutti quanti riposeranno fra le Mie braccia, dove vedranno il loro amorevolissimo Padre santo faccia a faccia, e la loro gioia non avrà mai più fine. Amen!

16. Dì a tutti quelli che Mi cercano, che Io sono sempre a casa, non esco mai, e che non ho stabilito solo certe ore o tempi in cui si possa venire da Me, come dai re della Terra e da tutti i grandi del mondo. Dunque non solo nel settimo giorno o nelle festività, ma in ogni minuto Mi è gradito un cuore che ama, e perfino di notte non ho mai chiuso a nessuno la porta in faccia; dunque, in qualunque momento busserete, voglio dire "Avanti!".

17. Tu devi e puoi pure dirlo ora francamente e liberamente se ti ho mai costretto a qualche cosa in un tempo stabilito, o se non è sempre stato lasciato alla tua libera volontà di venire da Me e di chiederMi qualunque cosa tu abbia voluto sapere, e se ti sono mai rimasto debitore ad una domanda. E se tu Mi hai interrogato dall’Inferno, Io ti risposi; e se eri sulla Terra, parlai con te; e nei Cieli parlai con te. Di giorno e di notte, il Mio orecchio è costantemente rivolto a te. Quello che tu scrivi qui, lo scrivi soltanto secondo il tuo orario e il tuo comodo, e per Me va sempre benissimo, e fino a quando vuoi e quanto vuoi, e vedi, a Me va bene! Perciò dì loro con tutta fedeltà: “Per Me è proprio uguale il quandoqualcuno viene da Me: egli (in qualunque momento)viene ascoltato e accolto!

18. Dì ai figli che non devono burlarsi di Me, ma che devono prendere questo seriamente! Dì loro che non sono per niente un buffone, né sto a qualunque scherzo; poiché Io ho intenzioni serie con tutti, con grandi e piccoli, con giovani e vecchi, con maschi e femmine. Da Me non si fanno eccezioni.

19. Poiché, vedi, le Mie creature che non sono atte a nulla, le distruggo all’istante e le anniento per l’eternità; ma anche per i Miei figli ho punizioni in quantità, e voglio castigare i disubbidienti fino all’ultima goccia del loro sangue, ed essi poi riconosceranno sicuramente che Io sono per lo meno il Padrone di casa, se proprio non vogliono riconoscerMi come il loro santo e amorevole Padre.

20. Ma guai a coloro che non comprendono i Miei paterni castighi e li interpretano falsamente! Dico ancora una volta: “Guai a loro! Costoro il Padre li scaccerà, e allora avranno a che fare col loro Dio eternamente inesorabile”. 

Questo dico a te, un cattivo e pigro servitore. Amen. Io, Jehova, Amen».

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