venerdì 18 ottobre 2024

Dio vuol ora glorificare l'umile Maria

 


Un Segreto di Felicità 


Dio vuol ora glorificare l'umile Maria. - Essa visse una vita assai nascosta. La sua umiltà fu così profonda che non ebbe mai in terra, desiderio più vivo e più continuo di quello di celarsi a sé e ad ogni creatura, per non essere conosciuta che da Dio solo. Dio, per esaudirla nelle sue richieste di nasconderla, impoverirla e umiliarla, si compiacque di celarla a quasi tutti gli uomini, nella sua Concezione, nella sua Nascita, nella sua Vita, nei suoi Misteri, nella sua Assunzione. I suoi stessi genitori non la conoscevano e gli Angeli stessi spesso si domandavano: «Chi è costei?», perché Dio l'occultava ai loro sguardi; o, se loro ne svelava qualche pregio, erano incomparabilmente maggiori quelli che loro nascondeva.  

DIO PADRE acconsentì che non facesse miracoli nella sua vita, almeno di quelli strepitosi, benché gliene avesse dato il potere. - DIO FIGLIO acconsentì che quasi non aprisse bocca, sebbene le avesse comunicato la sua sapienza. - DIO SPIRITO S. acconsentì che gli Evangelisti ne parlassero solo quanto era necessario per far conoscere Gesù Cristo, quantunque Ella fosse la sua fedele Sposa.  

MARIA È IL CAPOLAVORO per eccellenza dell'ALTISSIMO, di cui Egli si riservò la conoscenza e il possesso. Maria è la Madre ammirabile del FIGLIO, il quale si dilettò ad umiliarla e nasconderla nel corso di sua vita, per secondare la sua umiltà, sebbene in cuor suo la stimasse ed amasse più di tutti gli Angeli e gli uomini insieme. - Maria è la fonte suggellata e la Sposa fedele dello SPIRITO S., dove Egli solo può entrare. -   

Maria è il santuario e il riposo della SS. TRINITÀ, dove Iddio si trova in modo più magnifico e divino che in qualsiasi altro luogo dell’universo non eccettuata la sua dimora sui Cherubini e i Serafini; e non è lecito a veruna creatura, benché purissima, di entrarvi senza uno speciale privilegio.  

Io dico coi Santi: La divina Maria è il paradiso terrestre del nuovo Adamo. È il mondo di Dio, grande e divino, dove sono bellezze e tesori ineffabili. È la magnificenza dell’Altissimo, dove Egli nascose, come nel suo seno, l'unico suo figlio, ed in Lui tutto ciò che v'ha di più eccellente e prezioso. Oh, quante cose grandi e nascoste fece Iddio onnipotente in questa ammirabile creatura!  

I SANTI dissero meraviglie di questa santa città di Dio, e non furono mai tanto eloquenti e più soddisfatti che quando parlarono di Lei. Eppure proclamano che l'altezza dei suoi meriti, non si può scorgere; che la larghezza della sua carità, che Essa estese più della terra, non si può misurare; che la grandezza del suo potere, ch'Essa ha su Dio medesimo, non si può concepire; e finalmente che la profondità della sua umiltà, di tutte le sue virtù e grazie che sono un abisso, non si può scandagliare. O altezza incomprensibile! o larghezza ineffabile! o grandezza smisurata! o abisso impenetrabile!  

Ogni giorno, da un capo all'altro della terra, nel più alto dei Cieli, nel più profondo degli abissi, tutto predica, tutto pubblica l'ammirabile Maria (n. 1-8).  

Tutta la grandezza di Maria si riassume in una sola parola, che l'eternità intera non basterà a comprendere perfettamente: Maria è degna Madre del Figlio di Dio!  

P. FRANCESCO M. AVIDANO. S. M.


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