Seguo la bellissima palla di luce dorata che mi conduce nel giardino del monastero. La sfera di luce dorata si libra davanti a un grande abete e si apre. San Michele Arcangelo emerge da questa sfera di luce. È vestito con un'armatura bianca e dorata come un soldato romano con un mantello rosso e porta una corona principesca d'oro, una spada e uno scudo.
San Michele Arcangelo parla:
"Quis ut Deus! Oggi sono venuto da voi per benedirvi e per posare il mio piede sul santuario. Proteggerò questo luogo perché è la volontà del mio Signore. Vi chiedo molto di pregare per la pace! La terra e questa casa sono sotto la protezione del Re della Misericordia. Io sono il guerriero del Preziosissimo Sangue."
San Michele Arcangelo ora fluttua nell'aria con una rotazione di 180 gradi, appoggia il piede sinistro a terra e torna a galleggiare di nuovo.
M.: "È qui che vuoi essere adorato?"
San Michele Arcangelo parla:
"Ecco, io vi do le grazie del mio Signore".
Ora San Michele Arcangelo mi istruisce a segnare chiaramente il luogo dell'impronta. Lo faccio strappando l'erba lungo il piede e posizionando delle pietre lì. Perché dove il suo piede era a terra, l'impronta può essere vista alla luce. Poi il sole splende sull'impronta da solo per 20 minuti. C'era ombra dappertutto. Tutti i presenti notano che l'area dell'impronta è calda. Anche il giorno dopo.
San Michele Arcangelo dice:
"Siate consapevoli della grazia che ho messo il mio piede su questa terra (si intende il monastero e l'area del monastero). Questa terra era ed è sacra e quindi vengo a voi per ricordarvelo! Voi siete i miei amici e siete anche sotto la mia protezione in questo tempo di tribolazione e in tutto il tumulto. Darò conforto e protezione agli uomini quando verranno a trovarmi qui, perché voglio condurli al mio Signore. Il Signore è colui che dispone tutto e io sono il suo servo fedele. Guardo (il Santo Arcangelo ci guarda intensamente) e saluto i miei amici! Quis ut Deus!"
San Michele Arcangelo mi dice che apparve anche a Santa Giovanna d'Arco in natura.
M.: "Lo so, sì, è esattamente quello che hai fatto con Santa Giovanna d'Arco."
Il Santo Arcangelo parla e ci benedice:
"Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo vi benedicano! Non sono io che do, Dio dà! Vengo nel Suo nome".
Poi San Michele Arcangelo scompare nella luce.
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