giovedì 17 ottobre 2024

Tra il pensiero di Dio e i pensieri degli uomini vi è una linea invalicabile. L’uomo dovrebbe passare dal finito all’infinito e questo è impossibile.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 


Nabucodònosor racconta il suo sogno 


Nabucodònosor, ero tranquillo nella mia casa e felice nel mio palazzo, 

Questa introduzione presenta Nabucodònosor felice e sereno nel suo palazzo. La sua mente è libera da ogni turbamento e i suoi pensieri non sono agitati. 

Io, Nabucodònosor, ero tranquillo nella mia casa e felice nel mio palazzo… Questa introduzione serve per dirci che il sogno non è frutto di turbamenti. 

Quanto avviene durante la notte non è causato da pensieri inquietanti. Il sogno viene dall’Onnipotente ed è giusto che lui si preoccupi. 

Il Siracide insegna che ai sogni non si deve prestare alcuna attenzione, a meno che non vengano da Dio, allora ci si deve occupare e preoccupare. 

Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto, e i sogni danno le ali a chi è privo di senno. Come uno che afferra le ombre e insegue il vento, così è per chi si appoggia sui sogni. Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,  di fronte a un volto l’immagine di un volto. Dall’impuro che cosa potrà uscire di puro? E dal falso che cosa potrà uscire di vero? Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue, come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie. Se non sono una visione inviata dall’Altissimo, non permettere che se ne occupi la tua mente. I sogni hanno indotto molti in errore, e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato. La legge deve compiersi senza inganno, e la sapienza è perfetta sulla bocca di chi è fedele (Sir 34,1-8).  

È l’introduzione sullo stato della mente e del cuore di Nabucodònosor che ci rivela che il sogno viene da Dio. La Scrittura è sempre perfetta in ogni cosa. 

2quando ebbi un sogno che mi spaventò. Mentre ero nel mio letto, le immaginazioni e le visioni della mia mente mi turbarono. 

Nabucodònosor ha un sogno che lo spaventa. Lui è nel suo letto e viene turbato da immaginazioni e visioni della sua mente. Di certo sono immagini forti.  

Quando ebbi un sogno che mi spaventò. Mentre ero nel mio letto, le immaginazioni e le visioni della mia mente mi turbarono. 

Mentre è nel suo letto viene visitato da immaginazioni e visioni. Lui dorme, ma è come se fosse sveglio. Le immagini scorrono dinanzi al suo spirito. 

3Feci un decreto con cui ordinavo che tutti i saggi di Babilonia fossero condotti davanti a me, per farmi conoscere la spiegazione del sogno. 

Nel primo sogno, quello della statua, il re non ricordava ciò che aveva sognato, e chiedeva la narrazione del sogno ed anche la spiegazione. 

Feci un decreto con cui ordinavo che tutti i saggi di Babilonia fossero condotti davanti a me, per farmi conoscere la spiegazione del sogno. 

Ora invece fa un decreto nel quale si ordina che tutti i saggi vengano condotti dinanzi a lui al fine di fargli conoscere la spiegazione del sogno. 

Questa volta il lavoro dei saggi è molto più semplice. Essi conoscono il sogno e possono offrire al re la spiegazione di quanto lui ha visto nel suo spirito.  

4Allora vennero i maghi, gli indovini, i Caldei e gli astrologi, ai quali esposi il sogno, ma non me ne potevano dare la spiegazione. 

Nonostante il re abbia loro esposto il sogno, raccontandolo in ogni suo particolare, né maghi, né indovini, né astrologi sanno offrire una spiegazione. 

Allora vennero i maghi, gli indovini, i Caldei e gli astrologi, ai quali esposi il sogno, ma non me ne potevano dare la spiegazione. 

Neanche i Caldei che erano esperti conoscitori delle scienze occulte e misteriose, sono riusciti ad offrire al re una spiegazione.  

Dinanzi ai sogni mandati da Dio, tutta la terra tace, fa silenzio. Solo Dio può spiegare all’uomo i sogni che lui manda. L’uomo non conosce le cose di Dio. 

Tra il pensiero di Dio e i pensieri degli uomini vi è una linea invalicabile. L’uomo dovrebbe passare dal finito all’infinito e questo è impossibile. 

5 Infine mi si presentò Daniele, chiamato Baltassàr dal nome del mio dio, un uomo in cui è lo spirito degli dèi santi, e gli raccontai il sogno 

Dove maghi, indovini, Caldei, astrologi falliscono, lì comincia Daniele, il cui nome per il re era Baltassàr. Daniele non fa parte della schiera degli idolatri.  

Infine mi si presentò Daniele, chiamato Baltassàr dal nome del mio dio, un uomo in cui è lo spirito degli dèi santi, e gli raccontai il sogno. 

Il re confessa che Daniele, o Baltassàr, è un uomo in cui è lo spirito degli dèi santi. Dèi santi è uno solo. È solo il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe. 

Solo il Dio di Daniele è il vero Dio. Lo attestano maghi, indovini, Caldei, astrologi, tutti adoratori di dèi falsi. Essi non conoscono i segreti di Dio. 

Non li conoscono perché non sono frutto di mente umana. Come può una mente umana interpretare ciò che viene da mente divina ed eterna? 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

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