mercoledì 16 ottobre 2024

Vivere in dialogo

 


"Miei cari fratelli e sorelle,

Che tu stia praticando o meno, sei chiamata a incontrare e persino a vivere con uomini che credono o no. Vivere nella disparità non è così facile, anche tra genitori, fratelli e sorelle. Nella stessa famiglia tra credenti e non credenti può esserci una fonte di disaccordo. Sì, molto spesso non avete la possibilità di andare d'accordo con i vostri figli, ma avete prima di tutto il dovere di dare loro il buon esempio e, in termini di moralità, di definire i limiti che non devono oltrepassare, in particolare sull'intolleranza e sulla violenza in tutte le sue forme.

Ammettere di essere diversi gli uni dagli altri richiede buona volontà e talvolta anche impegno. La soluzione non è cambiare l'altra persona e tanto meno correggerla in modo che corrisponda a ciò che si desidera, ma accettarla nella sua differenza e vivere in accordo. Accettatevi così come siete e fate un buon e profondo esame di coscienza e quindi di confessione, per eliminare tutto ciò che in voi può essere cattivo o eccessivo.

Bisogna incontrare l'altro, conoscerlo e dialogare su tutto ciò che può unire, per esempio la preghiera e la carità. È certo che questo vi permetterà di approfondire la vostra fede e le vostre tradizioni, rimanendo fedeli al Vangelo. Certamente, in base a un principio religioso, sia nella vostra famiglia che tra tutti gli uomini, non avete un solo Padre e non siete tutti fratelli?
Il dialogo tra i cristiani è facile a condizione che i ministeri e i sacramenti di ogni Chiesa siano accettati da tutte le altre. D'altra parte, le differenze sono molto più considerevoli con le altre religioni. Il principio è imparare a capirli. Incontrare credenti di altre religioni può solo incoraggiarti ad approfondire la tua fede rispettando gli altri. Basta che questo dialogo si svolga nell'amore e nell'ascolto reciproco sia un'esperienza di Dio, del suo Spirito che rende possibile ogni incontro in un rapporto di mutua comprensione.

Per voi cristiani, Dio si è rivelato definitivamente in Gesù Cristo. È un Dio che vuole dialogare con voi e per questo la sua Parola fa la sua dimora in mezzo a voi. È il Dio che è in te perché è la perfetta comunione di questo amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
In linea di principio, tutte le religioni dovrebbero insegnare a fare il bene, a dare prova di tutta la loro compassione e a superare le tendenze individualistiche per mettersi al servizio degli altri; Potrete quindi dire che l'amore è un atteggiamento del cuore umano che desidera e realizza il bene verso il prossimo, che è essenziale per tutte le religioni.

Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù e di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, tuo messaggero di speranza"

28.03.2012 

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