domenica 24 novembre 2024

Messaggio di Gesù (a Roma) - Tutti coloro che si sono messi in cammino per seguirmi...

 


Messaggio di Gesù (a Roma)


"Guarda!" [Vigilare – "essere vigilanti"]

Efesini 2:12-22, Luca 12:35-38.


Mia piccola Maria, il Vangelo ti chiama: "Siate pronti, vegliate, perché non sapete quando il Signore verrà". Siate saldi e rivestiti dell'armatura della fede in Dio. Non rimanete dormienti nel sonno di questo mondo, ma vigili come le sentinelle che guardano l'orizzonte per l'arrivo dell'alba. Se tu sei attento e laborioso così, non avrai paura, non avrai paura delle profezie più apocalittiche, anche se sono autentiche, perché se sei in Dio, cosa c'è da temere?

Il Signore sta già venendo al tuo giudizio personale. La sentenza sarà una condanna, se ti troverà impreparato, sconvolto e nel tuo peccato, poiché Dio giudica con la bilancia della sua giustizia e sa misurare i pesi per la tua salvezza o condanna. Egli chiama l'umanità, quanti dei suoi poveri figli si divertono in questo mondo nel vuoto della sua vanità e non si preoccupano del giudizio divino? Che ne sarà di loro di fronte alla sentenza e all'eternità che li attende? Questo è un dolore che trafigge il Mio Cuore tanto più perché sono i Miei figli, e se per un genitore è un tormento perdere un figlio su questa terra, è comunque uno strappo transitorio [nel tessuto della loro vita] perché se il figlio è morto nella Mia grazia, il genitore lo ritroverà. Per me, ci sono bambini che sono persi per sempre.

Anime mie, siate pronte, cinte da profusa preghiera, da generosa carità nel dare misericordia, attraverso la conversione del cuore che agisce nel mio Nome. Il mio cammino non è gravoso: se lo abbracciate nel mio amore, prendendolo e vivendolo, diventerà abituale e anche dolce; ti darà la pace e la percorrerai velocemente per incontrarmi senza paura. Che cosa devi fare se non diventare la mia eco, la mia purezza, testimoni di ciò che sono, perché in te possa trarre consolazione e ristoro, facendomi rincuorare dagli uomini.

Ecco, io guardo dal cielo, cammino sulla terra, sento i cuori, come battono, se sono giusti o malvagi. Vi esamino da ogni Tabernacolo e aspetto che gli esseri umani si pentano, ma anche che voi stessi diventiate sentinelle, guardiani che vigilano in difesa di quei fratelli e sorelle che sono diventati ciechi, che non sanno valutare i tempi urgenti o il periodo della loro esistenza il cui ciclo si ferma, un punto finale nel passare degli anni. Combatti per loro, prega, usa le armi del Signore tuo Dio, come puoi, per assicurarti di lavorare per salvare le anime, quelle che vivono intorno a te, dando testimonianza di fede in Me con il tuo amore intrepido che vuole la loro redenzione. Anche se ne salvi uno, è un tesoro inestimabile che durerà per sempre, dato che i veri tesori, le autentiche ricchezze, sono le anime che devono essere conquistate attraverso la tua custodia di esse, avendo cura della loro redenzione per il Regno dei Cieli.

Il Signore chiama tutti alla vigilanza, ma chiama non solo i suoi figli, ma anche, e soprattutto, la Chiesa. La Chiesa, che in questo contesto storico è piuttosto dormiente, poco vigile, e che fa poco per combattere il ladro che viene a derubare e sequestrare i suoi membri. Spesso la Chiesa fa il minimo indispensabile, senza toccare il cuore stesso della sua opera missionaria. Questo è un momento di urgenza, e voi dovete essere disposti a perdere la vostra vita per portare la salvezza ai fedeli che sono stati saccheggiati dal nemico.

È essenziale che la Chiesa vada in mezzo alla gente, che esca dalle sue mura per chiamare le persone alla conversione, che lavori con tutta la sua stessa e con tutte le sue forze. Molti sacerdoti nelle chiese sono come impiegati che svolgono i loro doveri ordinari senza andare oltre, senza l'impeto dello Spirito, della passione e dell'ardore missionario, per gridare ai loro figli e farli tornare a Dio.

Nel Vangelo è detto: "A coloro ai quali molto è stato dato" – che hanno avuto la luce della Divina Volontà e del proprio mandato – "molto sarà richiesto", e duri saranno i colpi inferti per il fallimento della propria responsabilità.

Nella prima lettura, san Paolo dichiara che è una grazia essere annunciatori dei misteri di Dio, annunciare agli uomini le ricchezze impenetrabili di Cristo e illuminare tutti, un annuncio che avviene attraverso la Chiesa. Guardate come i passi di San Paolo furono conformi ai miei, senza riposo. E tutti coloro che si mettono in cammino per seguirMi sono chiamati come lui, quanto più coloro che sono consacrati a Me. A questo invito, molti di loro dicono: "Ma anche se andiamo, quanti ascolteranno?"

Io dico: "Va', anche se sono pochi quelli che ti accolgono; Sono bambini [persone] che si salveranno e che si sarebbero perduti". Per uno solo di loro, il tuo Signore si lascerebbe crocifiggere di nuovo. Andate a chiedere vigilanza. Il tempo è urgente perché, anche stasera, molti saranno chiamati all'eternità e saranno trovati impreparati. Stai attento!

Vi benedico.

22 Ottobre 2024

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