mercoledì 11 dicembre 2024

COLLOQUI EUCARISTICI

 


A - "Come fare a entrare nella "grande orazione "?

 

R - "Se volete entrare nella "grande orazione", entrate nella mia volontà con la più grande fiducia ch'Io voglio solo il vostro vero bene.

Ciò che vi chiedo è di avere fiducia in Me, in qualsiasi stato d'animo...

Sono sempre Io che ottengo...

Moltiplica i tuoi desideri d'Amore. Li accoglierò con il cuore pieno di gioia come se al mondo non esistesse che una anima: la tua.

E per ogni anima farò la stessa cosa, farò la stessa festa.

Ogni anima può credersi l'eletta del mio Amore. È questo il miracolo del cuore di Dio: per tutte e per una sola. Nel più intimo segreto di ognuna.

Io sono la Risposta.

Donami fede, amore, speranza; Io ti risponderò. Medita la mia verità sperando.

Non è bello sperare? Non vedi che ho sempre le braccia tese verso di te, perché sono il tuo Padre più amorevole di ogni altro?

Padre vuol dire che vi è una profonda comunione tra la famiglia della terra e quella del cielo. Ma non cercare di risolvere tutti i tuoi problemi in una volta. Basta iniziare dal punto più debole e poi va a posto tutto...

Ci saranno istinti indiavolati: orazione, e vengono domati;

passioni che possono sconvolgere: orazione, e si spengono tutte;

sentimenti squilibrati e mezzi matti: orazione, e si ristabilisce l'equilibrio;

passato che riemerge dal subcosciente, temperamento difficile, sensibilità morbose.

Allora dimmi così: "Gesù mio, mondami nell'anima, nel cuore, nella mente. Distruggi la bestia che è in me".

E tutto va a posto.

Orazione che faccia trasalire il tuo animo al pensiero che Io sono con te, che so tutto di te, che vedo tutto quello che fai, che soffro con te e gioisco con te, che combatto con te tutte le tue lotte...

Orazione che diventa intuizione dell'intelletto che vede senza bisogno di troppo raziocinio e, vedendo, penetra senza variare le proporzioni: vede Me come il Sommo Bene, il Tutto, la Gioia infinita, e vede te, la mia povera e cara anima, sempre bisognosa di tutto, sempre tanto debole che mi grida aiuto; e vede la mia luce che la imbeve, la mia pace che la compone, il mio Amore che la infiamma, il mio Spirito supremo che la impregna di sè...

Per giungere a questa orazione fa come ho fatto Io. Non ho abbracciato la croce all'ultimo momento come fosse un'avventura improvvisa. L'ho pensata e l'ho abbracciata durante tutta la vita. Così mi sono preparato a fare la volontà del Padre per la vostra salvezza da sempre.

Desideravo tanto che tutti, senza eccezione, potessero ricevere il Sacramento del mio Amore. Ma l'avevo desiderato da sempre e l'ho inventato per voi con l'Amore di sempre.

L'ultima sera della mia vita fu solo il tempo più dolce e solenne, preparato da sempre nel mio Cuore di Salvatore e di Amico unico e fedele.

Io ho chiesto al Padre di custodirvi dal maligno, di consacrarvi nella verità. La sua parola è verità.

"Per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità...!, perché siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv. 17,15 -17, 17,19 - 21)

Non metterti nell'orazione come in una avventura improvvisa e passeggera.

Preparati pensando a ciò che vorrai dirmi, attingendo dal tuo cuore i pensieri più legati alla tua condizione, al tuo stato, alla tua vita.

Allora mi parlerai di te, senza conservare segreti, mi parlerai della persona o delle persone che ami, sapendo che Io sono in mezzo a voi senza fingere di non saperlo.

Sì, perché si può anche fingere di volermi amare, di volermi seguire, e poi... per mancanza di sincerità totale, alla prima occasione... mi si mette da parte.

La preparazione è il segreto di una orazione riuscita ed efficace, ed è fatta di avvistamento dell'argomento di cui Mi vorrai parlare prima di venire da Me, del pensiero di Me che elimina ogni altro pensiero, della tensione verso di Me che toglie ogni altra preoccupazione...

Devi abituarti a fermarti per pensare. Pensare non è fantasticare: è chiedersi come organizzare la propria giornata, perché non sia travolta dal turbine delle filosofie moderne e sia in linea con la tua vocazione; è programmare certi comportamenti perché siano testimonianza di una fede vissuta; è programmare certe azioni perché siano pietre della diga che ognuno di voi deve costruire giorno dopo giorno, pietra su pietra; per arrestare le luride acque del male che tentano di travolgere tutto e tutti; è individuare il percorso da intraprendere perché il tuo avvicinamento a Dio si realizzi costantemente, senza soste e senza ripetuti scivolamenti in basso; è fissare traguardi ben precisi e trovare i modi giusti per raggiungerli, pregustando la gioia delle conquiste che con Me potrai realizzare.

Pensare è meditare per prevenire i pericoli, disintossicare la mente, ossigenare l'anima, chiamare a raccolta tutte le energie: intelletto, memoria, volontà, affettività, e poi progettare ciò che è necessario per poter far parte della città santa delle famiglie cristiane sul monte di Dio che è la mia Chiesa.

Allora l'orazione diventerà cosciente e responsabile, e farà cosciente e responsabile tutta la vita, che si svilupperà su tutte le modulazioni della donazione, comprendendo ogni istante della tua giornata e rendendoti capace di servirmi a tempo pieno nell'apostolato eucaristico.

Sai che non mi piacciono le mezze misure di coloro che, con infinito amore, ho scelto quali miei intimi collaboratori...

Con la preparazione fatta di unione con Me, deporrai un buon fermento nel tuo animo, che al momento dell'orazione lieviterà attenzione, volontà, sentimento, facendo sorgere dal tuo subcosciente tutti i pensieri buoni, tutti i desideri santi, tutte le aspirazioni più nobili che vi hai deposto, senza accorgertene, nei momenti migliori della tua giornata.

Allora ti unisci a Me ed Io a te.

Tutta la vera vita sta lì, in questa unione, che redime, che santifica tante anime peccatrici.

Anima diletta, se realizzi questa unione attraverso la tua orazione, Io posso nascere in te in mille modi:

1. nei tuoi pensieri, dandoti una visione nuova delle cose materiali e di quelle spirituali, così da aiutarti a riordinare nella tua mente la scala dei valori, il cui capovolgimento è causa di fallimento di tante anime;

2. nelle tue parole, facendoti esprimere ciò che non Mi hai mai detto, non per desiderio di nascondere, ma per incapacità di capire te stessa, di esprimere i tuoi sentimenti, di confidarmi con amore ogni tuo problema; per la incapacità di chiedere aiuto a Me confidando meno negli uomini e in te stessa; per l'incapacità di dirmi solo un grazie per l'intelligenza, la memoria, la volontà che ti ho dato e per tanti altri doni talvolta accolti senza pensare che erano doni miei...

Non sai che Io gioisco ad un solo tuo grazie, e subito ti colmo di altri doni?

3. nel tuo amore, aumentando la tua capacità di amare, tanto limitata. Anche tu te ne accorgi e spesso ti lamenti perché senti niente dentro di te e non pensi che l'amore è un atto della volontà. Ma la mia misericordia prende il tuo desiderio come un fatto compiuto...

Rinnova i tuoi desideri di amarmi durante la giornata, innalzali a Me molte volte al giorno; il tuo cuore ne sarà riscaldato ed lo verrò ad incendiarlo...

Allora capirai che non ti ho lasciata dalla tua nascita e, prima che tu fossi, pensavo a te con tenerissimo amore.

Scuotiti dunque, ed entra in unione con Me, spesso, anche se ti sembra difficile.

Ricomincia ogni giorno come se fosse il primo giorno. Sei sempre al principio, ma non spaventarti, perché ci sono Io a darti coraggio...

Basta che tu abbia fiducia in Me. Chi è fedele, se non Io? Sono stato fedele fino a morirne, fino a chiudermi in un tabernacolo, in una piccola ostia, per essere sempre a tua disposizione.

Vieni, dunque, a parlarmi. Anche se so tutto, Mi piace che tu ti apra con Me, che Mi spieghi tutto, che Mi parli della tua miseria. Questo parlare aumenterà la tua fiducia in Me e ti insegnerà ad amare l'Amore. Così entrerai nella grande orazione.


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