Santa Veronica Giuliani
Io vorrei descrivere l’armonia che sento nel mio cuore; ma dubito di poterne dire parola. Questa armonia la provo in più modi: delle volte, sentendomi in una gran pace e silenzio, sento intonare accenti di paradiso. Dico: accenti di Paradiso, perché ben scorgo che è Gesù mio sposo. Altre volte, invece, sento armonia di canti, e mi sembra che siano musici celesti che facciano festa al mio divinissimo Sposo.
E, per quanto io sento, anche Lui si unisce con loro, e, come supremo cantore, col suo canto divino, invita la sua sposa, cioè l’anima mia, la quale dopo un po’ di questi inviti se ne va dal suo Diletto, ed ella anche va cantando; ma non può dire altro, se non queste precise parole:
O Sposo mio! Amor mio! Subito si pone in silenzio; e, stando quieta, ella gode dell’armonia amorosa che Gesù suo Diletto le va intonando. Sono però cose brevi; e, se durassero a lungo, si verrebbe meno per la dolcezza. (D I, 266)
Silvia Reali
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