Giobbe x. Una terra di miseria e di tenebre, dove abita l'ombra della morte e non c'è altro che l'orrore eterno.
Guardate quei bambini che, in preda a una rabbia terribile, picchiano i loro genitori. Si scagliano contro di loro, cercano di togliere la vita a coloro che gliela danno. “Genitori maledetti”, gridano, ‘se non ci aveste dato un cattivo esempio, ora non saremmo all'inferno’.
“Padre maledetto”, grida un ragazzo, ‘sei stato tu a mostrarmi la strada per il pub’. “Maledetta madre”, grida una figlia, ”sei stata tu a insegnarmi ad amare il mondo. Non mi hai mai avvertito quando sono entrata in quella compagnia che è stata la mia rovina”. “Marito maledetto”, grida la moglie, ”prima di conoscerti ero buona, obbedivo alle leggi di Dio. Sei stato tu ad allontanarmi da Dio e a farmi infrangere le sue leggi. Come il diavolo hai rovinato la mia anima, e come il diavolo ti tormenterò per i secoli dei secoli”.
1 Re xxv. Quando Nabel udì le parole di sua moglie, il suo cuore morì dentro di lui e divenne come una pietra.
Due vipere
Avete mai visto due vipere mortali volare l'una contro l'altra? I loro occhi bruciano di rabbia.
Sparano i loro pungiglioni avvelenati. Lottano per darsi il colpo di grazia. Lottano finché non si sono strappati la carne e il sangue a vicenda. Potete vedere una cosa simile all'inferno. Guardate quel giovane uomo e quella giovane donna: come sono cambiati! Si sono amati così tanto sulla terra, che per questo hanno infranto le leggi di Dio e degli uomini. Ma ora si combattono come due vipere, e così si combatteranno per l'eternità.
Un'immagine dell'inferno
C'era un vetro che faceva sembrare le cose tre milioni di volte più grandi di quanto fossero in realtà. Una goccia d'acqua sporca fu guardata attraverso questo vetro. Nell'acqua si vedevano milioni di piccoli insetti spaventosi. Questi insetti sembravano sempre in lotta, si picchiavano e cercavano di uccidersi a vicenda. Non si davano pace. Erano sempre in lotta, in lotta, in lotta. A volte migliaia si gettavano su altre migliaia e le inghiottivano vive. A volte si strappavano pezzi di corpo a vicenda, che rimanevano ancora vivi, ma con un aspetto più spaventoso di prima. Questo è l'inferno!
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