DAGLI APPUNTI DI MARIA GRAF – SUTER
Dopo che Dio disse ad Adamo nel paradiso terrestre queste parole: -"Maledetta la terra causa tua; essa ti produrrà spine e triboli" (Gen. I l I: 17,18), molte tribolazioni opprimono la terra. Satana ebbe in seguito un'influenza disastrosa sulle forze e gli elementi terrestri, e cercò di utilizzarli a detrimento degli uomini, nella misura che Dio gli permette. L'uomo si agita dalla mattina alla sera, e spesso egli deve assistere impotente allo spettacolo delle forze della natura che rovinano il frutto del suo lavoro per mezzo delle catastrofi, delle inondazioni, dei temporali e dei terremoti. Anche le malattie traggono la loro origine da questo fatto, poichè le loro cause risiedono da un lato o dall'altro della natura maledetta e non redenta. Spesso sono dei corsi di acqua sotterranei nocivi che, con le loro irradiazioni, nuocciono sia alla salute dell'uomo che degli animali. La famiglia Graf dovette soffrire moltissimo per questi influssi.
In autunno gli animali ritornavano dall'alpe in buona salute e robusti, ma, durante l'inverno diventavano a vista d'occhio più magri, più deboli, in modo che in primavera era necessario eliminare alcuni capi di bestiame. Una croce molto pesante pesava su questa famiglia di otto persone. La sua esistenza era seriamente minacciata. Inoltre anche lo stesso padre era malato. Aveva una tosse molesta, ed i medici pensavano che si trattasse di tubercolosi. Aveva perso a tal punto la gioia di vivere in famiglia e di lavorare, che pensava seriamente di vendere la sua proprietà per poter ricominciare in una regione migliore. In questa triste situazione Maria Graf portò i crucci pesanti dei suoi familiari davanti al Signore e lo pregò di far loro sapere ciò che dovevano fare per poter compiere in tutto la Sua santa volontà.
Successe allora che, dopo aver fatto la Comunione, sentì queste parole: "Sono Io che ti dirigo e ti conduco; abbi fiducia!"
Mi misi così ogni giorno nelle mani di Dio e della Madonna, recitando giornalmente nel segreto della mia camera la preghiera delle S. Piaghe (v. pag.132).
La sera pregavamo con i bambini, recitando due o tre decine del Rosario, che io poi finivo con mio marito. Mio marito era spesso scoraggiato, e mi diceva che la preghiera non ci aiutava per nulla, poichè malgrado tutte le nostre preghiere dovevamo sopportare tanta sfortuna. Egli voleva cambiare paese.
Quante volte dovetti consolare mio marito, mostrandogli che era la disposizione della Divina Provvidenza. Durante queste dure prove io mi rifugiavo spesso in camera per domandare a Dio forza e coraggio. Mentre stavo pregando, Gesù mi mostrò di nuovo il Suo Cuore sanguinante, e sentii dire: "Non sono forse io che regolo il corso dei fiumi? Io posso deviare queste acque nocive. Prega e fa' dei sacrifici per tre giorni!"
Mi prese un santo timore. E la voce riprese: "Ti ripeto ancora che tu puoi ottenere tutto per mezzo delle mie SS. Piaghe".
Allora mi venne l'idea di pregare Dio che conduca queste acque per altre vie, affinchè esse non possano più danneggiare le sue creature. La mia angoscia e la mia ansia erano enormi. Pensavo tuttavia che Dio, nella sua Onnipotenza, potesse fare ogni cosa, anche questa.
Infatti vidi che questa grazia mi veniva accordata. Sapevo che esistevano delle correnti sotterranee: riconobbi che Dio traccia la via anche per queste correnti sotterranee. Sapevo pure che il demonio poteva usare queste correnti per nuocere alla gente e alle bestie per farle perire. Dopo la caduta dei nostri progenitori nel Paradiso terrestre, Dio maledì la terra. Il demonio vuole attirare a sè l'intero creato, servendosi di queste correnti per affliggere gli uomini, perseguitarli, seminare l'odio e l'inimicizia, facendo in modo che così gli uomini non abbiano più fede nella Divina Provvidenza e si perdano. Io capii che in esse risiede la causa di numerose malattie, soprattutto quelle ad evoluzione lenta e le malattie gravi, e che gli uomini però, non essendone a conoscenza e non essendo personalmente colpevoli, soffrendo di questa maledizione derivata dal peccato, sono gli eletti di Dio. Io ora sapevo che la Madonna è incaricata di vincere Satana, e che in ciò consiste la Sua missione.
Ora noi avevamo di nuovo una mucca malata e il veterinario non poteva guarirla. Io dissi una parola di quello che era accaduto nella nostra casa e nella nostra stalla: il demonio si serviva delle correnti e dei fili d'acqua sotterranei per nuocere al bestiame. La Madonna avrebbe sospeso questo male se si recitava ogni giorno il Rosario per la conversione dei peccatori. Mio marito non riusciva a capire l'influsso di queste correnti. Ma io presi in mano il Rosario e pregai in silenzio come Dio me l'aveva ordinato, e dissi:"Se si tratta del Tuo onore e della Tua gloria ed è per la salvezza delle anime, fammi conoscere la maledizione del peccato! Ti prego, per i meriti delle tue SS. Piaghe!" E subito conobbi la natura e il percorso delle correnti sotterranee. Mio marito mi disse che ci avrebbe creduto solo se la stalla fosse stata calda ed asciutta, a 20 gradi sopra zero, mentre, durante tutto l'inverno, la stalla era fredda ed umida come la nostra camera, al punto che durante il periodo più rigido l'acqua gocciolava dalle pareti.
Iniziammo a recitare ogni giorno il Rosario secondo questa intenzione. Poco tempo dopo faceva di nuovo freddo. Eravamo alla fine di febbraio. La stalla divenne così asciutta che si potevano accendere dei fiammiferi contro le pareti, poco prima così umide. In casa, in cantina, tutto era asciutto. Il bestiame aveva caldo e stava bene. Mio marito potè sbarazzarsi della sua tosse catarrosa e dei dolori lancinanti che sentiva ai polmoni. Io gli dissi di non dire nulla a nessuno di ciò che era successo. D'altra parte fui costretta a raccontarlo ad un sacerdote, ma temevo che nessuno credesse una cosa simile. Tuttavia ne parlai al mio confessore. Egli era del parere che Dio potesse anche intervenire in modo straordinario; che tutto ciò aveva del miracoloso, ed io dovevo ringraziarne il Signore. Marzo 1948: La mia anima era molto tormentata, poichè avevo paura dello straordinario. Se a me capitava di poter capire a fatica questi straordinari benefici di Dio, come avrebbero potuto crederlo coloro che non avevano mai esperimentato nulla di simile? A chi dovevo rivolgermi? Mi affrettai dunque a ricorrere a Colui che mi aveva dato questo incarico.
-"Mio Signore e mio Dio, che vuoi Tu da me, povera peccatrice? Tu mostri i Tuoi sentieri ai Tuoi, conducendoli nelle Tue vie. Fammi dunque conoscere la Tua volontà ed il Tuo amore, per poter sopportare tutto per Te, anche tutto ciò che è faticoso, e per poter compiere ad ogni istante la Tua volontà. Aiutami, poichè io sono il Tuo strumento".
Pregai davanti al SS. Sacramento, esposto nel convento delle religiose. Dissi al mio Redentore: "Gesù, come posso ringraziarTi di tutto il bene che mi hai fatto? Tu mi hai esaudita. Quello che provai: la Tua Onnipotenza, il Tuo Amore, tutto ciò è troppo grande, troppo importante perchè io lo possa capire.
Vedi, mio Dio, io non ho parole, tuttavia dovrei ringraziarTi, poichè il mio confessore, che è fra Te e me, me l'ha ordinato. Gesù, per i meriti delle tue SS. Piaghe, abbi pietà di me!"
Sentii allora queste parole: "Ciò che è successo è poca cosa. Il miracolo più grande che può succedere è che il peccatore si converta e trovi il cammino per venire a Me". Tutta felice e consolata mi sottomisi completamente alla volontà e alla disposizione di Dio.
Un giorno mio marito, appena arrivato a casa, mi disse che anche una famiglia amica aveva il bestiame sofferente, e credeva che il maligno ne fosse la causa. Era necessario che andassi da queste persone, e che spiegassi loro ciò che era successo a noi. Io dovevo pensare alla mia responsabilità. Andai da queste persone, poichè la signora era mia amica. Essa sospettava che una vicina di casa ne fosse la causa, servendosi della sua malizia, e, secondo la mia amica, era una fattucchiera.
Dio invece mi fece sapere che qui il demonio non si serviva di questa donna, ma delle irradiazioni delle correnti sotterranee per nuocere a queste persone ed al bestiame, spingendole all'odio e all'inimicizia. Io raccontai alla mia amica ciò che ci era capitato. Era necessario che anche la sua famiglia recitasse il Rosario per la conversione dei peccatori, e la SS. Vergine sarebbe venuta in aiuto.
Qualche mese più tardi i vicini dei nostri conoscenti dissero che le cose erano cambiate: ora essi avevano fortuna con il loro bestiame.
14 agosto 1948: Oggi, giorno del mio compleanno, ebbi veramente il motivo di ringraziare il Signore di tutto il bene che mi aveva fatto da quando mi aveva creata. Egli mi diede la vita, affinchè fossi strumento nel piano della Sua divina Provvidenza. Pregai così: "Caro Salvatore e Redentore, abbi pietà di coloro che hai redenti e che non trovano la strada per uscire dal peccato, dalle loro miserie, per arrivare a Te. Per il Tuo amore infinito per noi, ci affidasti, morendo, alla Tua purissima Madre, affinchè noi trovassimo, per mezzo Suo, la via che conduce al Tuo Cuore redentore! Tu, mio Dio, Le hai dato il potere di schiacciare la testa a Satana. Incarica di nuovo Tua Madre di intervenire, di condurti le anime e di schiacciare la testa a Satana, affinchè egli non perseguiti così tanto la Chiesa!"
Sentii la voce di Gesù:"Tu dovresti far l'esorcismo".
Allora compresi che Lui vuole che sia io a recitare l'esorcismo per il mio povero popolo, per diminuire l'influsso del male sul mondo. Io riflettei a quanto mi era capitato, e mi ricordai che quando la mia bambina gridava sempre durante la notte, impedendomi di dormire e di pregare, io mi decisi a recitare finalmente l'esorcismo (1), e la mia bambina si calmò subito.
Vidi dietro a me e sopra di me un grande dragone. Mi teneva attanagliato nei suoi artigli anteriori, e mi
scrollava in tutte le direzioni. Io sentivo nella mia carne i dolori che mi causavano i suoi artigli e gridavo. Egli non poteva parlare, ma sibilò: "Tu non devi venire a rovinare il mio lavoro". Io dissi solamente: "Gesù, Maria!", e il dragone sparì. Il mio grido spaventò mio marito. Gli raccontai tutto.
Sentii allora una gran gioia e una certezza che finora non avevo mai provata; capivo che tutto ciò che stavo vivendo veniva da Dio, poichè era contro il demonio. La paura che tutto fosse illusione, o che io non mi servissi del mio buon senso, aveva lasciato il posto ad una lìeta certezza. Ora sapevo che Dio voleva da me qualcosa di speciale e che mi aveva riservato un grande compito. Da allora non ebbi più paura del diavolo, poichè so che egli non mi può fare che quello che Dio gli permette.
(1)Nota dell'editore: si tratta dell'esorcismo di Leone XIII. (Vedi "Rituale romano X11.3."1. Questo esorcismo si trova alla fine di questo libro.
Maria vuole condurre le anime a Gesù, e Gesù vuole darci la grazia della loro conversione per mezzo di Maria.
I Santissimi Cuori di Gesù e di Maria sono uniti nel loro amore per noi. Così Gesù vuole, nel Suo Amore di Redentore che supera ogni cosa, attirare a Sè coloro che Egli ha salvato.
15 febbraío 1949: In quel mattino, immersa nella preghiera, dissi a Gesù: "Gesù mio, che vuoi che io faccia? Tu sei la Via, la Verità e la Vita. Dammi il Tuo Amore!"
Allora sentii: "Digiuna e prega per tre giorni". E mentre stavo riflettendo a queste parole, sentii una voce: -"Sono Io che ti conduco e guido".
Dopo aver sbrigato il lavoro più urgente, andai di nuovo a pregare nella mia camera per il popolo e per i miei, che Dio mi ha dato. Coloro che devo salvare fanno anche parte della mia famiglia spirituale.
La voce conferma di nuovo la mia missione: "E' per mezzo della tua mano che voglio colpire i nemici e salvare i miei eletti."
Nessun commento:
Posta un commento