venerdì 24 gennaio 2025

LA TERRA PUÒ ESSERE IL PARADISO ANTICIPATO

 


VOGLIA DI PARADISO 


Gli uomini implorano dagli dèi la felicità, e non pensano di avere in mano, essi stessi, gli strumenti per generarla. Democrito

 

Non esiste una strada al cui termine ci attende la felicità.

La felicità è la strada stessa che percorriamo. W. Dyner

 

La terra può essere il Paradiso anticipato

La vita terrena è solo attesa del Paradiso futuro, o può essere già, di per se stessa, un anticipo di Paradiso?

È l'una e l'altra cosa!

• è attesa e preparazione del Paradiso celeste, e, insieme,

• è una piccola goccia di Paradiso, per chi sa accogliere la vita nel modo dovuto.

È, insieme "una valle di lacrime", e un cammino costellato di "mille fiori e di mille gioie".

La vita è un grande dono, il massimo dono!

E quando si dice vita non si intendono una vita terrena e una vita celeste, ma:

- una sola vita,

- l'unica vita, che si svolge in due fasi diverse: la fase terrena e la fase celeste.

La vita è una sola ed è eterna!

Incomincia sulla terra, al momento del concepimento materno, e si protrae oltre la morte, senza cambiare identità. Ed è tutta bella, anche se vissuta in modo diverso, perché è ripiena di quei doni che, al momento della morte, non andranno perduti, ma saranno purificati, elevati e resi stabili per sempre.


I magnifici doni che fanno bella la vita

Sono tali e tanti da suscitare sorpresa e stupore: basta saperli scoprire! Basta saperli gustare con intelligenza, con moderazione, con equilibrio e con amore.

1. A livello naturale sono doni preziosi:

- l'intelligenza,

- la volontà,

- la libertà,

- l'amore,

- l'amicizia,

- la salute,

- la bellezza,

- la casa,

- il lavoro,

- il successo,

- lo splendido mondo che ci circonda, formato dagli elementi naturali quali il sole, l'aria, il mare, i monti, le piante, gli animali, i fiori...

Tutto è bello e tutto è nostro, creato per noi, perché possiamo goderne a piacimento, nell'ordine voluto dal Creatore.

Chi sa intuire il valore di questi doni può "fare una bella vita", può gustare la gioia di esistere, può godere momenti di incredibile felicità.

Nessuna esistenza è tanto povera da non poter offrire qualche possibilità, anche minima, di assaporare attimi di Paradiso!

2. A livello soprannaturale sono incommensurabili doni:

- la Grazia, e quindi

- la fede,

- la speranza,

- la carità,

- i Sacramenti,

- la Parola di Dio,

- la guida dei Maestri della fede,

- la comunione con i fratelli,

- la preghiera...

Sono tutti doni che:

• elevano l'uomo,

- lo trasformano,

• gli fanno fare un salto di qualità,

• lo fanno figlio di Dio,

• lo rendono partecipe della vita del Signore risorto,

• lo innalzano a collaboratore nella "nuova creazione" con Cristo e nello Spirito Santo.


La certezza e il rischio

Questi doni nella vita terrena sono contrassegnati da una grande certezza e da un forte rischio.

1. La certezza nasce dal fatto che la persona umana, creata da Dio, ha come fine supremo e definitivo il suo Creatore. È stata creata per Lui, e quindi solo Dio può saziare in modo infinito la inestinguibile sete di felicità che è nel suo cuore.

Sono note le parole di S. Agostino: «Signore, ci hai fatti per Te, ed è inquieto il nostro cuore fino a quando non riposa in Te».

2. Il rischio proviene dalla condizione umana, segnata dal peccato originale e dalle sue conseguenze. Queste conseguenze sono i sette vizi capitali: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia.

Si tratta di cattive tendenze che espongono la persona alla tentazione, e quindi al rischio di stravolgere il fine delle cose, creando disordine, e quindi infelicità. Ciò che è stato dato per la felicità può tramutarsi in una fonte di insoddisfazione, e fare della vita non un paradiso, ma un inferno anticipato.

Don Novello Pederzini


Nessun commento:

Posta un commento