mercoledì 24 settembre 2025

Se ti distacchi da tutto ciò che non è tuo, sarai ridotto a nulla; quindi, se non vuoi cadere nella vanità, non devi gloriarti di nulla.

 


Le abitudini delle imperfezioni volontarie che non si finisce mai di vincere, impediscono non solo l’unione divina, ma altresì il raggiungimento della perfezione; per esempio, l’abitudine di parlare molto, qualche piccolo attaccamento non vinto alle persone, ai vestiti, alla cella, a un libro, a un determinato cibo, a certe conversazioni, a piccole soddisfazioni nel voler gustare le cose, nel sapere, nell’ascoltare e in altre cose simili (1S 11, 3-4).

Se vuoi gloriarti senza apparire sciocco e pazzo, distaccati dalle cose che non sono tue e avrai gloria da ciò che resta. Ma, sicuramente, se ti distacchi da tutto ciò che non è tuo, sarai ridotto a nulla; quindi, se non vuoi cadere nella vanità, non devi gloriarti di nulla. Ma veniamo ora in modo particolare ai doni di quelle grazie che rendono gli uomini amabili e gradevoli agli occhi di Dio; proprio di quei doni certamente non devi gloriarti, perché non sai nemmeno se li hai.

SAN GIOVANNI DELLA CROCE


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