venerdì 21 novembre 2025

LE IMPOSSIBILITÀ

 


CHE DIO ABBIA CHIUSO OGNI CONTATTO COL SUO POPOLO


Ci sono moltissimi cristiani ed anche tanti sacerdoti avversari irriducibili di tutti i prodigi e di tutte le apparizioni di Gesú o della Madonna. La loro argomentazione è semplice: « Questi prodigi e queste apparizioni sono troppi; dunque sono falsi tutti. Non abbiamo bisogno di essi per credere; ci basta il Vangelo ».

L'equivoco è evidente: altro è la fede, altro la riconferma o la riproposizione della fede o anche solo il richiamo alla vita cristiana. Siamo d'accordo: che il rivelatore e il perfezionatore della fede è uno solo, Gesú; e che la tradizione è fonte di fede soltanto nella misura che risale e si riallaccia agli insegnamenti orali di Gesú e degli apostoli non fissati nei libri del Nuovo Testamento.

Non siamo d'accordo nella irrazionalità e nella inutilità dei prodigi e delle apparizioni. I motivi sono questi:

1. Non possiamo e non dobbiamo essere noi a giudicare l'opportunità di un prodigio o di un'apparizione, ma Dio; né, tanto meno, possiamo assumerci il ruolo di consiglieri di Dio, o di suoi superiori ai quali egli debba domandare il permesso prima di un suo intervento.

2. Le prove che portano gli avversari di qualunque intervento di Dio nella storia della Chiesa sono che questi prodigi e queste apparizioni sono troppi; e quindi sono tutti falsi. A controprova riportano la provata falsità di un po' di prodigi o di un po' di apparizioni. Senza volerlo, essi cosí portano la prova che ci debbono essere i prodigi veri e le apparizioni vere; infatti nessuno fabbricherebbe biglietti falsi da £. ioo.ooo se non ci fossero i relativi biglietti veri. Come la bravura del cassiere non è nel dire che tutti i biglietti da £. 1oo.ooo sono falsi o che tutti sono veri (perché la direzione sua lo toglierebbe da cassiere), ma nel saper distinguere i biglietti falsi da quelli veri; cosí la bravura del cristiano e del sacerdote consiste nel sapere distinguere i prodigi e le apparizioni veri da quelli falsi. I criteri per fare un sicuro giudizio in merito ci sono e sono questi:

a) La credibilità dei relativi messaggi. b) L'ortodossia dei relativi messaggi.

c) Buoni frutti per la salvezza delle anime. d) La garanzia data da Dio con i miracoli.

3. Per i prodigi di lacrimazioni il criterio è molto piú semplice: la credibilità dei testimoni. Voler negare un fenomeno quando ci sono decine o centinaia o, addirittura, migliaia di testimoni è proprio da presuntuosi e da ottusi. Quando su un fatto ci sono testimoni sicuri, basta avere un pizzico di buon senso per doverlo ammettere. Può restare una spiegazione da darvi: tale fenomeno può avere una causa naturale? Oppure può venire dal diavolo? Oppure viene da Dio? Escluse le prime due cause, quando ci sono frutti buoni, resta da dire che l'autore del prodigio è Dio. E sconcertante, e certamente a Dio spiacente, la posizione preconcetta anti-prodigio di tanti cristiani e di tanti sacerdoti. E sintomatico quanto, in merito, a me è successo. Dal dicembre 1980 al marzo 1981 giornalmente piansero, prima lacrime umane, poi lacrime di sangue in Adrano, casa Orofino, le immagini di Gesú misericordioso e della Madonna di Fatima. Testimoni migliaia di persone. Una volta fui presente anch'io e raccolsi dal volto di Gesú misericordioso quattro gocce di sangue, formatosi sotto gli occhi miei e di altre 30 persone per ben tre volte, a distanza l'una dall'altra, di alcuni minuti. Il sangue da me fatto esaminare risultò sangue umano gruppo AB. Qualche mese dopo, in una riunione ecclesiale, io fui violentemente attaccato perché credevo a tali lacrimazioni e ne parlavo. Io allora con molta calma dissi: « Amici, se i vostri occhi sono privilegiati e valgono molto di piú dei miei e di quelli di migliaia di testimoni, avete ragione. Se credete che i vostri occhi valgano quanto quelli miei e di tutti gli altri testimoni, sarete piú intelligenti se non ne parlerete piú ». Da quel giorno nessuno ha osato piú criticarmi in faccia; ma molte persone continuano a non credere a tale prodigio, sebbene io abbia raccolto i verbali di oltre cento testimoni, che tengo a disposizione di tutti. Dinanzi a questi contestatori non c'è da meravigliarsi di quegli astrologi che, invitati da Galileo a osservare col suo cannocchiale le macchie nel sole, si rifiutarono, dicendo che nel sole non ci potevano essere macchie, perché gli astri sono incorruttibili.

4. Non c'è alcun motivo di escludere interventi di Dio nella storia della Chiesa. Infatti il popolo ebreo era figura della Chiesa, nuovo popolo eletto e Corpo Mistico di Gesú. E, se Dio accompagnò con tanti prodigi il popolo ebreo, accompagna con cura maggiore il Corpo Mistico del suo Figlio.

Infatti i prodigi e le apparizioni di Gesú e specialmente della Madonna lungo tutta la storia della Chiesa sono migliaia e migliaia; tanti da non potersi neanche contare. Le piú celebri apparizioni della Madonna sono quelle di Parigi, della Salette, di Lourdes, di Fatima, delle Tre Fontane di Roma, di Medjugorie, di Schio, di Oliveto Citra, ed ora di Belpasso.

I prodigi piú vistosi e recenti di lacrimazioni della Madonna o di Gesú sono quelli di Siracusa, di Adrano, di Rocca Corneta, di S. Damiano, di Porto S. Stefano, di Niscima (CL), di Chicago, di Ravenna, di Carpi, di Aci S. Filippo (CT), ecc.

5. Quando Dio interviene in simili casi non lo fa per dare spettacolo, ma per guidare il suo popolo al paradiso, come al tempo di Mosè compi tanti miracoli e fece tanti prodigi per guidare il popolo ebreo verso la Palestina.

Infatti noi vediamo quale importante ruolo hanno avuto ed hanno nella vita della Chiesa i santuari per la pietà popolare; sappiamo che tutti o quasi tutti i santuari sono legati a segni straordinari o ad apparizioni, a cominciare dalla basilica di S. Maria Maggiore di Roma o dal santuario di Loreto, da quello di Lanciano, ecc.

6.1 messaggi che ci vengono dalle apparizioni autentiche non propongono mai verità nuove di fede, ma ripropongono verità del deposito della fede, spesso dimenticate o alle volte contestate, come, ad es., il paradiso, il purgatorio, l'inferno che la Madonna ha addirittura fatto vedere ai veggenti di Fatima, di Medjugorie, di Belpasso. Tali messaggi spingono i cristiani alla conversione, alla penitenza, alla preghiera, e, soprattutto in questi ultimi di Medjugorie e di Belpasso, alla adorazione, all'apostolato, alla lettura quotidiana del Vangelo, alla S. Messa e alla comunione quotidiana. Noi vediamo come in tali luoghi avvengono innumerevoli conversioni dall'incredulità, dal peccato o dalla tiepidezza al fervore. Smorzare l'entusiasmo del popolo senza motivo è fare un servizio al diavolo.

A Belpasso una moltitudine di persone, me compreso, hanno assistito a prodigi solari o luminosi, e il Padre S. Civerra, direttore della TV di Andria presso il Santuario del SS. Salvatore, vi ha filmato con la sua cinepresa il prodigio solare.

ILDEBRANDO A. SANTANGELO


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