sabato 6 dicembre 2025

Esiste l' Inferno?

 


I PROVA.

L'esistenza dell'inferno è necessaria per garantire al mondo l'indispensabile conservazione del buon ordine. - A tal fine, è necessario come unica misura coercitiva efficace.


Per alleviare adeguatamente la grandezza della sanzione necessaria come garanzia della legge di Dio, è preciso considerare cosa rende difficile l'osservanza. È necessario vedere cosa c'è in gioco dall'altra parte e valutare l'estensione della difficoltà nell'osservare, l'estensione della facilità nel violare le leggi, contro le quali la sanzione deve fornire il contrappeso necessario per preservare l'equilibrio del mondo. Ci sono tre fonti di ostacoli: alcuni provenienti dall'anima, altri dal corpo e nella maggior parte dal mondo, servendosi il demonio di tutti questi per tentarci.

Il primo ostacolo all'osservanza della legge di Dio è l'arbitrarietà umana, la malizia e l'orgoglio. È la volontà umana contro la volontà divina. È la volontà umana che resiste alle intenzioni della volontà sovrana di Dio. Quanto sia grande, forte e pericolosa questa volontà umana, è qualcosa che salta agli occhi. Avendo gli uomini ricevuto da Dio l'incomparabile privilegio della libertà, nasce in loro il desiderio immenso e stravagante di sfruttare il più possibile questa libertà, approfittando il più possibile di tutti i beni del mondo a loro disposizione. Essendo liberi, vogliono esserlo con completa indipendenza da Dio e da qualsiasi legge, usando e abusando della loro libertà, senza restrizione né limite. Pretendono di non lasciarsi piegare da alcuna imposizione di autorità che sia. Non vogliono essere scomodi: vogliono vivere e godere a loro piacimento; e questo a volte per mero orgoglio, per non volersi curvare davanti alla volontà altrui, per quanto legittima possa essere; altre volte per cattiva volontà e per passioni inconfessabili, e molte volte forse per semplice arbitrarietà, capriccio o comodità. Senza più né meno, rispondono come Lucifero alla voce interiore di Dio che chiede loro il compimento dei loro doveri: "Non servirò!" Che follia pretendere di domare, addomesticare quell'animale selvaggio a cui l'uomo tante volte somiglia! Che pretesa esigere da quell'uomo libero che si leghi e si obblighi volontariamente a se stesso, che si freni, che si domini, che si soggetti a certe leggi, che si civilizzi per essere veramente uomo, che si modifichi per essere un buon figlio di Dio! Tuttavia, questo è il piano di Dio, questa è la pretesa dell'Altissimo!

Il secondo ostacolo all'osservanza della legge di Dio sono le sollecitazioni della carne, che lottano contro lo spirito e rendono difficile questa osservanza. La legge della carne è contraria alla legge dello spirito e alla sacra legge di Dio. I desideri della carne impongono all'uomo, vogliono dominare, essere soddisfatti, serviti in tutto e per tutto. Sono loro che vogliono prendere la direzione dell'uomo. E quante volte questo si lascia determinare e dominare da essi! Sebbene nello composto umano lo spirito sia la parte incomparabilmente superiore, incaricata di governarsi secondo le leggi incise nella coscienza, e di condurre l'uomo a un destino glorioso, è moltissime volte il contrario che accade. È il corpo, la carne con i suoi istinti animali, che prevale contro lo spirito. È esso che domina, dicendo la prima e l'ultima parola in tutto e mantenendo l'anima in una schiavitù vergognosa. Quanti uomini sembrano pura carne, perché cercano esclusivamente, o almeno principalmente, gli interessi e la soddisfazione della carne! Arrivano a lavorare solo per essa, sacrificando tutto e traendo profitto da essa.

P. Lacroix


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