lunedì 8 dicembre 2025

Il vostro cuore è pieno di veleno e se non lo vomitate vi avvelenerete voi stessi.

 


Confidenze del Sacro Cuore


Dettato da San Giuseppe.


Ah, amati fratelli! Non vi è bastato contemplare Gesù nel Tabernacolo? Chiedete miracoli per credere in ciò che il Signore vi chiede. Chiedete sì, la conversione dei vostri fratelli, ma chiedete anche per voi stessi affinché quella vera dedizione e conversione giunga a voi, poiché ancora tra voi sono molti i malati e i deboli dell'anima. Chiedete sì per le vere conversioni. Perché sono tanti quelli che dicono di amare il Signore Gesù. Ma quanti, ah fratelli, lo dimostrate con i fatti e con la verità? Quanti godono nel vedere la povertà di certi fratelli, quanti godono dei dolori, dei dispiaceri e delle amarezze dei fratelli che dovreste amare con carità?

Quanto siete falsi e ipocriti, quanto siete sciocchi! Credete di poter ingannare Gesù? Mettete la mano sul cuore guardando Gesù Eucaristia, ditegli che non è vero che lo amate come il Signore merita, che i vostri occhi piangano. Ma che quelle lacrime escano dal cuore affinché, bagnati dal pianto, possiate essere purificati. Dite di amare e criticate, dite di amare e offendete. Dite di amare e complottate contro i fratelli per ferirli, per diffamarli. Il vostro cuore è pieno di veleno e se non lo vomitate vi avvelenerete voi stessi.

Quanto sono gradite agli occhi del Signore le anime candide, pulite, pure! Coloro che non meditano, coloro che amano come Gesù ama voi. Pensate, fratelli, che il Signore è padrone di tutto. Egli ha creato i cieli, i mari, gli astri, gli esseri affinché l'uomo potesse servirsi di tutto ciò per dargli gloria.

Avete mai pensato al vostro corpo, ai vostri occhi, ai vostri cuori, alla vostra lingua, alle vostre orecchie e a tutto questo, alle facoltà che avete in tutto il vostro corpo? A quell'anima che è come un gioiello bellissimo quando è tutta per Dio, quando risplende per l'amore, per il fuoco che c'è in essa, per il prezzo che ha davanti a Dio?

Pensate forse, insensati, a quell'anima quando è abbandonata, quando è piena di odio, di rancore, quando è macchiata dall'impurità e dalla malvagità? Pensate a tutto questo, meditatelo e vedrete quanto Dio vi ama nel darvi la vita, nel rendervi eredi della sua gloria, e voi invece di ringraziare, di riconoscere la vostra nullità, vi riempite di vanità e di falsa umiltà.

Chi state cercando di ingannare? Ponete a Dio delle condizioni affinché vi dia, vi conceda questo o quello per credere nei suoi messaggi, nelle sue richieste? Chi siete voi? Non vi rendete conto che al Signore piacciono le anime che si abbandonano al suo amore, alla sua volontà? Se volete arrivare a comprendere Dio, dovete prima conoscere voi stessi e così, sapendo quanto siete piccoli, quanto siete nulla, contemplerete Dio nel suo splendore, perché un'anima piena di superbia non potrà mai comprendere le cose di Dio. Solo gli umili, non i saggi e i presuntuosi, le comprenderanno.

2 GIUGNO 1980


Nessun commento:

Posta un commento