mercoledì 6 febbraio 2019

Ogni giorno la provvidenza di Dio sorge prima del Sole.



Abbandono in Dio

Se crediamo che Dio è amore e che ci ama con tutto il suo infinito amore, la conclusione è che possiamo abbandonarci tranquillamente nelle sue mani, sapendo che lui pensa a noi e ci guida e vuole il meglio per noi. Abbandonarsi è fidarsi di Dio. è accettare la sua volontà in ogni istante, e non ribellarsi ai suoi progetti su di noi. è lasciarsi portare senza domandarsi dove, né perché. è consegnargli la vita. Qualcosa come firmargli un assegno in bianco. Abbandonarsi vuol dire stare in permanente ascolto e aperti alla sua volontà ogni istante. è rimanere totalmente nei suoi progetti. è abbandonarsi al suo amore come una gocciolina nel mare. è credere fiduciosamente alla sua provvidenza amorosa. Per questo ti chiedo: sei disposto ad accettare una malattia o qualsiasi altra disgrazia umana senza ribellarti contro di lui? Allora, perché hai paura di abbandonarti? Non ti fidi? Non sei disposto ad accettare la sofferenza? Vuoi solamente ricevere beni e gioie? Lascia che lui pensi quello che è più conveniente per te. Lascialo fare e confida in lui. Puoi essere sicuro che sarà la migliore decisione della tua vita, perché Dio ha bisogno di avere le mani libere per fare della tua vita un’opera d’arte spirituale. Lui ti dice: “Io non ti lascerò né abbandonerò mai” (Gs 1, 5 ; Eb. 13, 5 ). Puoi star sicuro che lui mai ti farà sbagliare, né ti ingannerà. Perciò, accetta i suoi progetti su di te. Consegnagli la responsabilità della tua vita. Vale la pena di abbandonarsi nelle braccia di un Dio così buono e misericordioso. Se fai così, vedrai meraviglie nella tua vita.
Ricordati di Abramo. Dio gli disse: “Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò” (Gen. 12, 1). E Abramo lasciò tutte le sue sicurezze umane e si lanciò in un’avventura sconosciuta, solamente confidando in Dio. E Dio lo benedisse, dandogli una discendenza numerosa. Benedì anche Mosè che accettò di andare a parlare con il faraone, nonostante la sua balbuzie (Es. 4); e benedì Noè che eseguì tutto come Dio gli aveva ordinato (Gen. 6, 22). E Dio salvò lui e la sua famiglia. Abbandonati nelle sue braccia come la figlia di quel chirurgo che aveva paura di farsi operare, ma avendo fiducia in suo padre si lasciò operare. Vale la pena abbandonarsi senza condizioni. E nei momenti difficili, quando tutto sembra oscuro e non senti la mano di Dio nella tua vita, quando sembra che si sia dimenticato di te, di’ a te stesso:
“Mio Padre, Dio, mi ama e ha cura di me. Lui conosce tutto quello che mi succede e conosce i miei bisogni. Confido in lui, e so che sta già prendendo i mezzi necessari per aiutarmi e risolvere i miei problemi”.

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