domenica 10 febbraio 2019

PADRE PIO DA PIETRELCINA



Profilo umano

Gratitudine.   Sensibile al bene ricevuto, lo ricambia con bontà e si dispiace 
di non poterlo dimostrare coi fatti, come sarebbe suo desiderio:  
"Ricevo la sua [...] - scrive a padre Benedetto - nello stesso tempo anche la 
sua carità e mi dispiace solo di non aver parole sufficienti per ringraziarla 
degnamente come ella merita. Ma ciò che più mi addolora si è di non poterle 
attestare questa mia gratitudine col fatto, come sarebbe mio desiderio" (14 3 
1910). 
"Io rimango sommamente meravigliato ed in pari tempo estremamente confuso di 
tanta vostra squisita carità verso di me, che purtroppo non merito. Ma poiché 
non sono buono a dar segno di riconoscenza, vi auguro che Gesù vi ricompensi a 
cento doppi la carità che usate a me" (18 1 1912).  
Augura la buona pasqua "non lo fo soltanto per un sentimento di filiale 
tenerezza, ma perché vi sono obbligato - scrive a padre Benedetto - per tutto 
l'interesse che vi siete preso per la mia salute, non tanto quella fisica quanto 
quella morale. Questo è un sacro debito ch'io non potrei trascurare senza 
delitto" (15 3 1913).  
Si rammarica quando non può comunicare ai direttori notizie piacevoli, per 
rendere più facile il loro difficile compito di direzione: "Vorrei, o padre, 
almeno una volta con i miei scritti apportarvi sorrisi, gioie. Ma non è in mio 
potere, e molto meno nel presente periodo" (8 3 1916).  
Sollecitamente ringrazia appena ricevuto qualche regalo (23 10 1921).  


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