Nel 925 Mantova era assediata da truppe straniere. Per evitare profanazioni la reliquia del Sangue di Gesù fu divisa in due parti, una presso S. Andrea e l'altra nella chiesa di S. Paolo. Col passare degli anni però si perse il ricordo di questi luoghi. Dopo molte preghiere nel 1049 lo stesso S. Andrea lo svelò al beato Adalberto di Mantova. La cristianità fu in festa e avvennero vari miracoli. Papa Leone IX con molti vescovi venne a Mantova per venerare la reliquia. Avrebbe voluto portarla a Roma, ma impedito dal popolo, ne riportò una piccola parte che collocò a S. Giovanni in Laterano e che Pio IX pose in un artistico reliquiario.
Il 1479 fu ritrovata l'altra parte della reliquia, quella nascosta nella chiesa di S. Paolo e che ora si conserva nella cattedrale. Nel 1562 una parte fu data alla chiesa di S. Barbara in Mantova. Nel 1848 i soldati austriaci che alloggiavano in S. Andrea profanarono e asportarono la reliquia conservata in quella chiesa. Nel 1876, per compensare la perdita subita dalla chiesa di S. Andrea, si prese una parte dalla reliquia della cattedrale e un'altra da quella conservata in S. Barbara e si costituì di nuovo il prezioso tesoro che in processione fu portato in S. Andrea.
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