sabato 2 maggio 2020

IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



L'anima che soffre in Lui...

O misteri di Dio nella santificazione delle anime! O bontà sovrumana nella disposizione delle nostre intime pene!
Gesù m'insegna che non si può salire ai Misteri della gloria se non per quelli della Croce; che più l'anima è unita per il patimento a Gesù, e meglio si dispone alla luce del prodigio della misericordia; che per salire occorre sprofondarsi così nell'affanno e nel dolore; che nessuna forza è più valida per la santità come quella del sacrificio; che finché l'anima contempla solo esternamente la Croce è avvolta dallo splendore del Mistero, ma quando è portata nelle piaghe, inabissata in quella del Costato, partecipe degli intimi patimenti della Redenzione, è resa simile alla Vittima Augusta e perciò fatta degna di ricevere i frutti preziosi della divina carità.
M'insegna che i doni dello Spirito Santo non sono che la rivelazione del suo Cuore, la disposizione per avvicinarmi a Lui, per conoscerlo e per amarlo, e se l'anima è già in Lui per l'immolazione, questi doni le sono partecipati con sovrabbondante misura.
Essi hanno per iscopo la glorificazione di Gesù nell'estensione del suo Regno, nella corrispondenza della sua carità, nell'unione alla sua vita di amore.
L'anima che soffre in Lui, che è avvinta per una grazia speciale alle piaghe intime del suo Cuore, non solo intuisce tutte queste verità, ma vive in esse una sublime vita soprannaturale.

Soffrendo con fede e con rassegnazione, contemplando i patimenti di Gesù e adorando la sua Volontà, l'anima purifica continuamente se stessa, ogni imperfezione è lavata nel Sangue prezioso, ogni sospiro, ogni lagrima, tutto è avvalorato dai meriti della Passione, e la purezza, la perfezione, la virtù acquistata con mezzi così efficaci e potenti la dispongono alla vita del Cielo che pregusta nella visione dell'intelletto, e nell'arcana soavità del cuore, nella perenne elevazione dello spirito che è il dono più sublime della carità del Signore. q. 1: 20 maggio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

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