sabato 12 settembre 2020

L’alleanza della Massoneria con il comunismo



La Battaglia  Finale del Diavolo

Va qui ricordato che nell’inseguire questi loro obbiettivi, i Massoni  furono da subito alleati dei Comunisti, che complottarono insieme a  loro per il rovesciamento della Chiesa e dell’ordine sociale. Nella sua  monumentale enciclica Humanum Genus (1884), sulle minacce poste  dalle società Massoniche, ecco cosa osservò Papa Leone XIII:

Sì, questo cambiamento e questo tentativo di sovversione è stato deliberatamente pianificato ed intrapreso da molte  associazioni di comunisti e di socialisti; e la setta dei Massoni non è loro ostile in questo, ma anzi le aiuta nei loro piani e condivide con esse le idee principali.

Come abbiamo appreso sin d’allora, grazie a molti testimoni  indipendenti, l’infiltrazione comunista nella Chiesa117 risale al 1930. Lo  stesso Lenin (fondatore del Comunismo Sovietico) dichiarò nel 1920  che avrebbe tentato di infiltrarsi nella Chiesa Cattolica, in particolare nel  Vaticano. Le prove storiche di questo discorso sono state recentemente raccolte dal rispettabile periodico Christian Order:

Douglas Hyde, un ex comunista ora convertito, rivelò molto  tempo fa che nel 1930 la leadership Comunista aveva inviato una  direttiva mondiale per infiltrarsi all’interno della Chiesa Cattolica.  Inoltre, durante i primi anni cinquanta, la signora Bella Dodd dette un resoconto assai dettagliato sulla sovversione della Chiesa da  parte dei Comunisti. Dall’alto della sua posizione di ex dirigente di alto livello del Partito Comunista Americano, la signora Dodd disse: “nel 1930 infiltrammo 1.100 uomini nei seminari per distruggere la  Chiesa dal suo interno”. L’obiettivo di questi uomini era quello di  essere ordinati e di progredire di carriera, quindi in influenza ed  autorità, come Monsignori e Vescovi. Dodici anni prima del Vaticano II ella affermò che: “Ora come ora essi ricoprono i più alti incarichi  all’interno della Chiesa” – da dove agirono per portare i cambiamenti atti ad indebolire l’efficacia della Chiesa contro il Comunismo. Disse  inoltre che questi cambiamenti sarebbero stati così drastici da “non  riconoscere più la Chiesa Cattolica dopo di essi”.118

Come fa notare Christian Order, l’esistenza di una cospirazione  Comunista per infiltrarsi all’interno della Chiesa Cattolica è stata  confermata abbondantemente non solo dai due ex Comunisti Dodd e  Hyde, ma anche da alcuni disertori Sovietici:

L’ex ufficiale del KGB Anatoliy Golitsyn, che defezionò nel  1961 e che previde nel 1984, con un’accuratezza pari al 94%,  tutti i sorprendenti sviluppi avvenuti nel Blocco Comunista sin da allora, ha confermato alcuni anni fa che questa “penetrazione  all’interno della Chiesa Cattolica e delle altre chiese, fa parte  della ‘linea generale’ [cioè di politica immutata] del partito  nella lotta contro la religione”. Infatti, centinaia di file portati in  occidente dall’ex archivista del KGB Vassili Mitrokhin, pubblicati nel 1999, ci mostrano uno scenario simile, con agenti del KGB  che coltivano relazioni assai strette con i Cattolici “progressisti,”  finanziandone le attività. Una di queste organizzazioni di sinistra è stata identificata nella piccola agenzia stampa Cattolica Italiana Adista, la quale per decenni ha sostenuto ogni possibile ed immaginabile proposta o “riforma” post-conciliare, ed il cui  direttore viene menzionato nel Dossier Mitrokhin come un agente  pagato dal KGB. 

La Signora Dodd, che si è convertita alla Fede poco prima di morire,  è stata consigliere legale del Partito Comunista degli Stati Uniti. Dodd  ha reso una testimonianza fondamentale nei confronti dell’infiltrazione  Comunista all’interno della Chiesa e dello Stato, dinanzi al Comitato  contro le Attività anti-americane, negli anni ’50. In riparazione per  il suo ruolo avuto nella sovversione della Chiesa, la Dodd dette una  serie di lezioni all’Università Fordham ed in altri istituti, negli anni  che precedettero il Concilio Vaticano II. Christian Order ci riporta una testimonianza di un monaco che partecipò ad uno di questi seminari,  all’inizio degli anni ’50:

Ascoltai quella donna per quattro ore ed i miei capelli mi si  drizzarono in testa. Ogni cosa che diceva si era avverata alla lettera.  Avresti potuto definirla la più grande profeta del mondo, ma non lo era. Stava semplicemente esponendo, punto per punto, il piano di battaglia dei Comunisti per sovvertire la Chiesa Cattolica. Ella  spiegò che tra tutte le religioni mondiali, quella Cattolica era la  più temuta dai Comunisti, perché era l’unico avversario veramente pericoloso. L’intero concetto era quello di distruggere non proprio  l’istituzione Chiesa, ma piuttosto la Fede della gente, ed usando anche  l’istituzione della Chiesa, se possibile, per distruggere la Fede tramite la promozione di una pseudo religione: qualcosa che assomigliasse al Cattolicesimo, ma che non lo fosse affatto. Una volta che la fede  fosse stata distrutta, spiegò, si sarebbe introdotto un complesso di colpa all’interno della Chiesa … per etichettare la ‘Chiesa del  passato’ come opprimente, autoritaria, piena di pregiudizi,  arrogante per la pretesa di essere l’unica depositaria della verità e  l’unica responsabile per le divisioni delle realtà religiose attraverso i secoli. Questo sarebbe stato necessario per costringere i capi della  Chiesa ad ‘aprirsi al mondo’, e ad adottare un comportamento più  flessibile verso tutte le religioni e le filosofie. I Comunisti avrebbero quindi usato quest’apertura per sottominare la Chiesa.119

Se i nemici della Chiesa fossero riusciti a realizzare questi loro  progetti, che abbiamo appena visto in dettaglio, nella Chiesa sarebbero  accadute esattamente le seguenti cose:

•  Primo, durante un concilio ecumenico, come predisse Roca, vi sarebbe  stato un cambiamento di tale entità che il mondo intero si sarebbe  accorto di una rivoluzione all’interno della Chiesa Cattolica, avvenuta  alla luce delle idee moderne. Sarebbe risultato chiaro a tutti che un  simile “aggiornamento” della Chiesa era effettivamente avvenuto.

•  Secondo: sarebbe stata introdotta una nuova “teologia”, che avrebbe  cercato di contraddire gli insegnamenti precedenti.

•  Terzo: i Massoni ed i Comunisti stessi avrebbero dato voce ai loro  canti di trionfo, credendo che la Chiesa Cattolica aveva finalmente  “visto la luce” su alcuni punti come il pluralismo, lo stato secolare,  l’uguaglianza delle religioni, e qualsiasi altro compromesso dovesse  essere raggiunto.

•  Quarto: come risultato di questa sovversione, il nuovo orientamento  della Chiesa avrebbe avuto la precedenza sui veri dogmi e tradizioni  della Chiesa, nei suoi insegnamenti e nella sua pratica – incluso il  Messaggio di Fatima, che avrebbe quindi dovuto essere “rivisto” o  nascosto per dare spazio al nuovo orientamento.

Non ci rimane adesso che dimostrare a che punto sia arrivato  questo tentativo di promuovere un liberismo sovversivo all’interno  della Chiesa, e come questa liberalizzazione sia il motivo dietro alla  gravissima ingiustizia che è stata commessa: il tentativo di annullare  l’autentico Messaggio di Fatima a favore di un “nuovo orientamento”  della Chiesa. Non usiamo a cuor leggero le parole “gravissima  ingiustizia”, perché per aver commesso una vera e propria campagna   Se i nemici della Chiesa fossero riusciti a realizzare questi loro  progetti, che abbiamo appena visto in dettaglio, nella Chiesa sarebbero  accadute esattamente le seguenti cose:

•  Primo, durante un concilio ecumenico, come predisse Roca, vi sarebbe  stato un cambiamento di tale entità che il mondo intero si sarebbe  accorto di una rivoluzione all’interno della Chiesa Cattolica, avvenuta  alla luce delle idee moderne. Sarebbe risultato chiaro a tutti che un  simile “aggiornamento” della Chiesa era effettivamente avvenuto.

•  Secondo: sarebbe stata introdotta una nuova “teologia”, che avrebbe  cercato di contraddire gli insegnamenti precedenti.

•  Terzo: i Massoni ed i Comunisti stessi avrebbero dato voce ai loro  canti di trionfo, credendo che la Chiesa Cattolica aveva finalmente  “visto la luce” su alcuni punti come il pluralismo, lo stato secolare,  l’uguaglianza delle religioni, e qualsiasi altro compromesso dovesse  essere raggiunto.

•  Quarto: come risultato di questa sovversione, il nuovo orientamento  della Chiesa avrebbe avuto la precedenza sui veri dogmi e tradizioni  della Chiesa, nei suoi insegnamenti e nella sua pratica – incluso il  Messaggio di Fatima, che avrebbe quindi dovuto essere “rivisto” o  nascosto per dare spazio al nuovo orientamento.

Non ci rimane adesso che dimostrare a che punto sia arrivato  questo tentativo di promuovere un liberismo sovversivo all’interno  della Chiesa, e come questa liberalizzazione sia il motivo dietro alla  gravissima ingiustizia che è stata commessa: il tentativo di annullare l’autentico Messaggio di Fatima a favore di un “nuovo orientamento”  della Chiesa. Non usiamo a cuor leggero le parole “gravissima  ingiustizia”, perché per aver commesso una vera e propria campagna  contro le apparizioni di Fatima, questi prelati Vaticani sono responsabili  d’aver lasciato la Chiesa ed il mondo intero esposti a quei pericoli contro i quali lo stesso Messaggio ci aveva messo in guardia, come  l’annientamento di “varie nazioni” e la perdita di milioni di anime.  Se il Messaggio proviene veramente dal Cielo, come hanno attestato i  Papi (specialmente Giovanni Paolo II), allora modificarlo, disprezzarlo  e persino nasconderlo del tutto non può essere definito altrimenti se non un vero e proprio crimine - non solo contro la Chiesa, ma contro  l’umanità intera.


Suor Lucia ha tenuto una lunga corrispondenza con Giovanni Paolo  II, incontrandosi spesso con lui in colloqui privati. Eppure, dopo tutte  quelle lettere e quegli incontri, Giovanni Paolo II non ha mai detto  di aver sentito dire da Suor Lucia che la Russia era stata consacrata  al Cuore Immacolato di Maria, come richiesto dalla Madonna di  Fatima. Fino al giorno della sua morte, Suor Lucia fu sottoposta ad  un rigido ordine del silenzio (vedi a pag. 388-391 e la nota 124).  Suor Lucia è stata l’unica Cattolica, su miliardi di fedeli, ad essere  obbligata al rispetto di un simile ordine, secondo il quale la suora,  prima di poter parlare a chiunque in merito alla Consacrazione della  Russia, del Terzo Segreto o di qualsiasi cosa non fosse già contenuta  nelle sue pubblicazioni approvate su Fatima, doveva chiedere un  permesso scritto al Cardinale Ratzinger. Se la Consacrazione della  Russia era stata effettivamente compiuta ed il Terzo Segreto rivelato  integralmente, che motivo avrebbero avuto per costringerla ad una  simile imposizione?

Padre Paul Kramer

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