sabato 14 novembre 2020

Due testimoni

 


L'Antico Testamento ci parla di due personaggi che furono rapiti mentre erano in vita: Elia ed Enoc. Entrambi furono portati in cielo senza passare attraverso la morte (Gen 5, 24; Eb 11, 55; e 2 Re 2:11) ed entrambi torneranno durante la Grande Tribolazione per affrontare pubblicamente l'anticristo.

Saranno ripieni dello Spirito Santo, predicheranno con la forza di Dio e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio per loro; faranno grandi prodigi, per la virtù dello Spirito, e condanneranno gli errori dell'anticristo.

Questo è ciò che dice San Giovanni: "Allora mi fu data una canna, simile a una canna da misurazione, e mi fu detto: Alzati e misura il tempio di Dio e l'altare, e quelli che vi adorano. fuori dal tempio. E non misuratelo, perché è stato dato ai pagani, e calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. Manderò i miei due testimoni e profetizzeranno per 1.260 giorni vestiti di sacco. Sono due ulivi e i due candelabri che sono davanti al Dio della terra. Se qualcuno vuole far loro del male, il fuoco esce dalla sua bocca e divora i loro nemici. Quando qualcuno vuole far loro del male, devono morire in questo modo. Hanno il potere di spegnere cielo, in modo che non piova durante i giorni della loro profezia; e hanno potere sulle acque, per trasformarle in sangue e per colpire la terra con ogni piaga,quante volte vogliono ”(Ap 11, 3-14).

Enoc ed Elia saranno uccisi, i loro corpi saranno esposti per le strade di Gerusalemme e dopo tre giorni risorgeranno tra lo stupore del mondo intero: "Quando avranno terminato la loro testimonianza, la bestia che risorge dall'abisso farà guerra contro di loro, li sconfiggerà e Li ucciderà. E i loro cadaveri saranno nella piazza della grande città che è simbolicamente chiamata Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso. E per tre giorni e mezzo, il popolo dei popoli, delle razze e dei Lingue e nazioni guarderanno i loro cadaveri e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti nelle tombe. E gli abitanti della terra si rallegreranno per loro e si rallegreranno. E si manderanno doni l'un l'altro, perché questi due profeti erano stati un tormento per gli abitanti della terra ". (Ap 11, 8).

Il profeta Malachia dice: "Ecco, io mando Elia, il profeta prima che venga il grande e terribile giorno di Yahweh" (Mal 4, 5). E nel Vangelo di Matteo, nel racconto della trasfigurazione di Gesù, Quando Pietro, Giacomo e Giovanni stavano scendendo dal monte dopo aver visto Mosè ed Elia lì con Gesù, i discepoli chiesero al Signore: "Perché gli scribi dicono che Elia deve venire prima? E Gesù, rispondendo, disse: Veramente Elia deve venire a restaurare tutte le cose "(Mt 17, 11), ma spiegò che in un certo senso Elia era già venuto, perché Giovanni Battista aveva anticipato quella predizione attraverso il suo ministero, precisamente nello spirito e nella potenza di Elia.

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