La tua dolorosa passione
La Croce per te, o figlio Mio, è la Volontà del Padre, che si adempie bene - solo se collabori in ogni momento al progetto del mio Cuore Immacolato. Porta la tua croce ogni giorno e non allontanarti mai dalla Divina Volontà. Le tue ferite sono le incomprensioni, i dubbi, le perplessità, i numerosi abbandoni. Sono vere ferite dell'anima che nessuno vede, più preziose dell'oro, il sangue da cui raccolgo sempre per innaffiare il giardino delle anime aride e assetate dei tuoi fratelli Sacerdoti.
La tua ascesa al Calvario è il viaggio che devi fare per Me, avanzando da solo e pieno di fiducia, in mezzo a tutte le tue paure e all'orgoglioso scetticismo di chi ti circonda e non crede. L'immensa stanchezza che provi, quel senso di spossatezza che ti prostrerà, è la tua sete. I flagelli e i colpi sono lacci e dolorose tentazioni del mio Avversario. Le grida di condanna sono i serpenti velenosi che ostacolano il tuo cammino e le spine che trafiggono il tuo fragile corpo di bambino, che è stato colpito così spesso. L'abbandono a cui ti chiamo è il gusto amaro di sentirti sempre più solo, lontano da amici e discepoli, a volte rifiutato anche dai tuoi seguaci più ferventi.
Ma al tuo fianco c'è la Madre addolorata; vivi insieme a Lei, con amore e fiducia, la tua dolorosa passione, che nessuno può vedere, ma che ti consuma ogni giorno, come vittima da Me immolata per tutti i tuoi fratelli Sacerdoti. La tua morte è il grandissimo silenzio, il nascondimento, l'umiliazione e il rifiuto che ti chiedo sempre. Il ventre verginale di tua Madre è il nuovo sepolcro di questa tua Pasqua, che si è ormai perpetuata nelle profondità del mio Cuore Immacolato, mio più piccolo e amatissimo tra i figli di predilezione.
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