martedì 9 febbraio 2021

Gli eventi che si avvicinano sono biblici. Oggi parlo e richiamo l'attenzione; domani non so se ci sarà tempo.

 


Io vi do la Mia Pace. Non togliete i vostri occhi da Me. La Luce è davanti a te, ma anche dietro di te e al tuo fianco. Copre tutto il tuo corpo, dal momento in cui mi hai lasciato entrare in te. Gesù è Me, la Porta che conduce alla Mia Dimora. Tu sei degno di entrare nella Mia Casa. Quando ti ho chiamato, è stato per avere una parte con Me. Non lascio dubbi. Non c'è ancora motivo di chiedermi se puoi parlare con Me.

          Benedetto, figlio mio, se ti ho chiamato non c'è più motivo di guardarmi e chiedere se puoi parlarmi. Tu sei luce ora. La luce del mio potere e il mio potere sono al di sopra di tutto. Le forze del male si stanno abbattendo sull'umanità e l'umanità non vede. Le piaghe si stanno già diffondendo, le malattie hanno già contaminato i figli della perdizione. Il mare è testimone di ciò che è stato scritto nell'Apocalisse (capitolo 16). I pesci non muoiono per niente; la coppa è stata versata sul mare, la spazzatura deve essere gettata via. Agli esseri umani piace infangarsi nella sporcizia. Lo sporco è stato il diavolo che l'ha diffuso. Gli ho dato la libertà di prendere ciò che è suo. Non voglio ciò che non è mio. Sporco chiunque sia sporco. Lava chi è ancora pulito. Non c'è più molto tempo per aspettare quello che succederà. Gli eventi che si avvicinano sono biblici. Oggi parlo e richiamo l'attenzione; domani non so se ci sarà tempo.

          Dicono che io, Gesù, non sono che un semplice promemoria nelle Scritture, ma in realtà sono tutta l'immensità che gli occhi degli uomini possono raggiungere. La pena è grande per gli ingrati che rubano ciò che è mio.

          Benedetto, mio caro e amato figlio, non aspettare così tanto a parlare con me. Vieni, unisciti a me. Voglio che tu parli a coloro che ti ascoltano e sono sinceri con te: "Resta al mio fianco, perché d'ora in poi parlerò costantemente al nostro Salvatore. Lui ti ama, non vuole perderti".

          Il mio dolore sta per finire. Vi dico che io, Gesù, sono così generoso, che per i più piccoli peccati non ho più sopportato. Non prendo più in considerazione. Io posso purificare coloro che mi chiedono il perdono. Per questi piccoli peccati io perdono. Portami sempre con te a casa tua, al lavoro, sui marciapiedi. Voglio restare con te fino al mio giro che è così vicino. Dove vedete qualcosa che non è mio, state lontani, non ascoltate, sono opera del diavolo, è una prigione che non si aprirà più. Il Lucifero, è terribile, è ingannevole, sta manipolando l'opera del male, la frustrazione distruttiva, il potere delle tenebre.

Benedetto, mio amato figlio, è giusto che io, Gesù, apra gli occhi di coloro che credono in me, perché so che è il mio dovere verso i miei figli. Non darò più tolleranza. Questi momenti diabolici, non più trappola. Mia madre non si stanca mai di aiutarmi. Combattiamo entrambi affinché ciò che è mio, io possa riavere tutto nelle mie mani.

          Oggi, caro figlio, porta questo argomento a tutti; ma domani parleremo di nuovo.

          Prendi la mia pace. 

          04/01/1995

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