mercoledì 7 aprile 2021

“Signore, insegnaci a pregare!”

 


All’Angelo custode 

(Anche questa è una preghiera personale di Luisa, che manifesta la sua condizione  di Vittima e la tensione del suo desiderio di raggiungere Gesù per sempre) 

 

Angelo mio, siamo già al principio del giorno; il sole con la sua luce vivifica la terra, e tu,  Angelo santo, portami il mio sole Gesù, onde l'anima mia si vivifichi tutta in Lui. Da Gesù  aspetto il pensiero, il palpito, l'amore, tutto il moto della mia vita, perché senza di Lui tutto è  morto per me. Perciò, Angelo mio, fagli premura che venga e subito; digli che aspetto la luce  della sua presenza per attingere la sua vita, altrimenti me ne starò senza far nulla. Coprimi sotto  le ali della tua protezione e metti in volo i miei pensieri, gli affetti, i desideri, gli sguardi, i passi, i  movimenti, la voce, insomma; tutti pronti sulle tue ali per volare a Gesù.  

Se Egli non viene, portami tu a trovarlo. Presto, Messaggero celeste, il giorno è chiaro, non  c'è tempo da perdere e, tu lo sai, che senza Gesù non posso stare. E quando starò insieme con  Gesù, tu tienimi sotto le tue ali; fa che la mia compagnia Gli sia dolce, ricordando ora per ora  ciò che ha sofferto, per soffrire in vece sua. Così aiutato da te, quest'oggi non farò altro che  volare dalla terra al Cielo, per portare in me la vita di Gesù e impedire che la Giustizia scarichi i  suoi giusti fulmini sulle povere creature. Dal Cielo poi volerò sulla terra, per portare a tutti  rescritti di grazie, di perdono, di amore. E tu, Angelo mio, suggella con la tua benedizione la  Volontà e tutta la vita di Gesù in me. 

Santi tutti, abitatori celesti, i vostri sguardi mi proteggano e fate violenza al mio dolce Gesù,  che presto mi faccia rimpatriare con voi in Cielo. Il mio esilio, i miei gemiti vi muovano a  compassione, e tutti gli atti che farò in questo giorno siano altrettanti scalini che mi facciano  arrivare in Cielo e mettano termine all’allontanamento del mio Sommo Bene. Anche da tutti voi  imploro la santa benedizione. 

a cura di D. Pablo Martín 

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