LA PASSIONE DELLA CHIESA NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA
La SS. Vergine chiama Luisa a lavorare con Lei nel giardino della Chiesa: esso è quasi vuoto e ciò che è umano deve essere strappato e sostituito con tutto quello che è della Mamma, che è divino:
...Dopo mi son trovata in un vasto giardino e con mia grande sorpresa ho trovato la mia Regina Mamma, la quale, avvicinandosi a me, mi ha detto: “Figlia mia, vieni insieme con Me a lavorare in questo giardino. Dobbiamo piantarvi dei fiori e frutti celesti e divini. È già quasi vuoto e se qualche pianta c’è è terrestre ed umana; quindi ci conviene strapparla per fare che questo giardino sia del tutto gradito a mio Figlio Gesù. I semi che dobbiamo piantare sono tutte le mie virtù, le mie opere, le mie pene, che contengono il germe del «FIAT VOLUNTAS TUA». Non ci fu cosa che Io feci che non contenesse questo germe della Volontà di Dio. Mi sarei piuttosto contentata di non fare nulla, anziché operare [o] soffrire senza questo germe. Tutta la mia gloria, la dignità di Madre, l’altezza di Regina, la supremazia su tutto mi veniva da questo germe. La Creazione tutta, [tutti gli esseri] mi riconoscevano dominante su di loro, perché vedevano in Me regnante la Volontà Suprema. Perciò, tutto ciò che feci Io e tutto ciò che hai fatto tu con questo germe del Volere Supremo lo uniremo insieme e pianteremo questo giardino”.
Onde abbiamo fuso insieme i semi che teneva la mia Mamma Celeste, che erano assai, e i miei pochi, che non so come, me li ho trovati, e abbiamo incominciato a formare i fossetti per mettervi il seme. Ma mentre ciò facevamo, dietro le muraglie del giardino, che erano altissime, si sentivano rumori di armi, di cannoni, e si battevano in modo orribile; sicché siamo state costrette a correre per prestare aiuto. Quivi giunte, si vedevano genti di varie razze, di diversi colori, e molte nazioni unite insieme, che facevano battaglia e gettavano terrore e spavento... (Vol. 17°, 02.08.1925)
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