domenica 17 ottobre 2021

Il Segretario di Stato del Vaticano ha adottato e implementato una “Linea del Partito” su Fatima, tesa a “minimizzare”, “porre nel passato”, “revisionare”, “interpretare” ed oscurare il Messaggio di Fatima, inclusi il Terzo Segreto e la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, affinché questi elementi non siano d’ostacolo al “nuovo orientamento” della Chiesa.

 


La Battaglia  Finale del Diavolo

Gli eminenti ecclesiastici che hanno implementato questo nuovo  orientamento hanno tentato di “modificare” il Messaggio di Fatima per  renderlo conforme a tale orientamento, cercando di “interpretare” il  Messaggio in modo che: 

•  elimini qualsiasi riferimento alla Consacrazione della Russia per nome  (una cosa che, per via dei loro pregiudizi su Fatima, viene da loro  ritenuta “un’offesa” intollerabile o una “provocazione ecumenica”  verso i Russo Ortodossi)

•  elimini qualsiasi riferimento alla conversione della Russia alla Fede  Cattolica (una cosa da loro esplicitamente abbandonata, in quanto  “ecclesiologia datata”)

•  elimini qualsiasi accenno al Trionfo del Cuore Immacolato in tutto il  mondo (una cosa che ritengono “trionfalistica”, imbarazzante e “non  ecumenica”). 

Sotto il Cardinale Sodano, la Segreteria di Stato– che aveva  assunto il controllo de facto dei normali affari della Chiesa sin dalla  riorganizzazione della Curia Romana voluta dal Cardinale Massone  Jean Villot (Segretario di Stato di Papa Paolo VI) - ha impostato una  Linea del Partito su Fatima.

 Secondo questa Linea del Partito, il Messaggio di Fatima in generale,  ed il Terzo Segreto in particolare, devono essere “neutralizzati,” privando  il Messaggio delle sue profezie sugli avvenimenti futuri, tramutandoli  in eventi passati, e riducendo i suoi contenuti esplicitamente Cattolici  ad una generica pietà “Cristiana,” che non possa offendere i Russo  Ortodossi, i Protestanti o i non Cattolici.

La linea del Partito su Fatima si allinea con la Dichiarazione di  Balamand (1993), negoziata dal rappresentante di Sodano, il Cardinale  Cassidy, nella quale si afferma che il ritorno degli Ortodossi alla  comunione con Roma è “un’ecclesiologia datata” - e pertanto (secondo  il Cardinale Sodano) lo è anche la conversione della Russia alla Fede  Cattolica richiesta dalla Madonna di Fatima. 

Il Cardinale Sodano ha preso il controllo dell’”interpretazione”  della visione del “Vescovo vestito di bianco”, pubblicata dal Vaticano  il 26 giugno 2000. Malgrado quella visione descriva un Papa che  viene giustiziato da alcuni soldati, tra le rovine di una città semidistrutta e piena di cadaveri, Sodano offrì una propria “interpretazione  preventiva”, per usare le parole di Antonio Socci, per impedire a  chiunque dall’interpretare quella visione come la descrizione della crisi  attuale della Chiesa ed il castigo per il mondo ad essa collegato.

Secondo questa “interpretazione preventiva”, lo scenario raffigurato  dalla visione - chiaramente apocalittico - non sarebbe altro che il fallito  attentato contro Giovanni Paolo II, compiuto da una sola persona nel  1981, e altri eventi già avvenuti nel XX secolo, come la Seconda Guerra  Mondiale. Questa ridicola “interpretazione” della visione, palesemente  influenzata dal nuovo orientamento della Chiesa e ideata allo scopo  di consegnare Fatima al passato, venne citata almeno quattro volte  nell’MDF del Cardinale Ratzinger e di Mons. Bertone (ora Cardinale),  pubblicato il 26 giugno 2000 assieme alla Visione.

Attenendosi alla Linea del Partito su Fatima, l’allora Arcivescovo  Bertone affermò nell’MDF quest’evidente menzogna: “Suor Lucia  confermò personalmente che tale atto solenne e universale di  consacrazione corrispondeva a quanto voleva Nostra Signora (‘Sim,  està feita, tal como Nossa Senhora a pediu, desde o dia 25 de Março de  1984’: ‘Sì, è stata fatta, così come Nostra Signora l’aveva chiesto, il 25  marzo 1984’: lettera dell’8 novembre 1989). Ogni discussione perciò ed  ogni ulteriore petizione [per la consacrazione della Russia] sono senza  fondamento”.

Questa falsità è facilmente dimostrabile, dal momento che la  “lettera dell’8 novembre 1989” citata nell’MDF è stata scritta e stampata  al computer, che l’anziana Suor Lucia non sapeva usare (una cosa  ammessa dallo stesso Cardinale Bertone nel suo libro, L’ultima veggente,  a pag. 101), e contiene un errore di fatto che Suor Lucia non avrebbe  mai commesso, e cioè l’affermazione secondo cui Papa Paolo VI avrebbe  consacrato il mondo durante la sua visita a Fatima nel 1967, quando  in realtà Papa Paolo VI non consacrò alcunché, durante la sua breve  comparsa a Fatima.

Bertone, tuttavia, si è basato unicamente e deliberatamente su  questa “lettera dell’8 novembre 1989,” palesemente falsa, malgrado  avesse avuto pieno accesso a Suor Lucia tra i mesi di aprile e maggio  2000 (così come gli altri membri dell’apparato Vaticano), durante i  quali avrebbe potuto semplicemente chiedere a Lucia di confermare  se la consacrazione del mondo del 1984 era stata sufficiente come  consacrazione della Russia – contrariamente a quanto ammesso per  decenni dalla stessa Suora. 

Il giorno dopo la pubblicazione dell’MDF, il Cardinale Sodano  dimostrò immediatamente la propria adesione al nuovo orientamento  invitando Mikhail Gorbacev, l’ex dittatore Sovietico e convinto proabortista, a partecipare in Vaticano ad una falsa “conferenza stampa”  (dove non furono permesse domande), durante la quale il Cardinale  Sodano, Gorbacev ed il Cardinale Silvestrini si unirono nell’elogiare  apertamente l’elemento fondamentale del nuovo orientamento,  quell’Ostpolitik ideata dal predecessore di Sodano, il Cardinale Casaroli,  secondo la quale la Chiesa doveva “dialogare” con i regimi Comunisti  piuttosto che opporvisi, e doveva mantenere un diplomatico silenzio di  fronte alle persecuzioni comuniste contro la Chiesa.

Padre Paul Kramer

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