domenica 15 maggio 2022

PIANIFICAZIONE FAMILIARE NATURALE, L'ATTO SESSUALE CONIUGALE E LA PROCREAZIONE

 


IL SANT'UFFIZIO SOTTO PAPA PIUS IX CONDANNA LA CONTRACCEZIONE E L'INTENTO CONTRACCETTIVO COME PECCATO CONTRO LA LEGGE NATURALE


Durante il pontificato di Pio IX (1792-1878), almeno cinque decisioni sono state prese dalla Santa Sede riguardo alla contraccezione in una forma o nell'altra. La seguente è stata presa dal Sant'Uffizio e approvata dal Papa. Essa si sofferma su un tipo di contraccezione, ma nel farlo chiarisce due elementi importanti: che l'onanismo è contrario alla Legge naturale e che i confessori hanno il dovere di informarsi su questa pratica se hanno un buon motivo per supporre che venga praticata.

Ci si chiede quale nota teologica meritino le seguenti tre proposizioni eretiche:

1. È lecito che i coniugi usino il matrimonio come fece Onan, se i loro motivi sono degni. 

2. È probabile che tale uso del matrimonio non sia proibito dalla legge naturale.

3. Non è mai opportuno interrogare le persone sposate di entrambi i sessi su questo argomento, anche se si teme prudentemente che i coniugi, sia la moglie che il marito, abusino del matrimonio.

Gli ufficiali del Sant'Uffizio hanno ordinato di dichiarare quanto segue:

1. La prima proposizione è scandalosa, errata e contraria al diritto naturale del matrimonio. 

2. La seconda proposizione è scandalosa, errata e altrove implicitamente condannata da Innocenzo XI: "La voluttà non è proibita dalla legge di natura. Perciò se Dio non l'avesse proibita, sarebbe buona, e talvolta obbligatoria sotto pena di peccato mortale" [Dichiarazione condannata da Innocenzo XI] (4 marzo 1679).

3. La terza proposizione, così com'è, è falsa, molto lassista e pericolosa nella pratica 

(Decisiones S. Sedis de Usu et Abusu Matrimonii, Roma, 1944, pp. 19-20; 21 maggio 1851).

Nessun commento:

Posta un commento