sabato 22 ottobre 2022

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 


Nel Volume 14 - Novembre 6, 1922, Gesù spiega come Solo nella Divina Volontà la creatura può dare a Dio il contraccambio del suo Atto in modo divino.

[…] “La mia Volontà cristallizza l’anima, e siccome ad un cristallo qualunque oggetto si avvicina, vi si forma dentro un altro oggetto tutto simile a quello che si mette di fronte, così la mia Volontà, tutto ciò che fa, riflette in queste anime cristallizzate dalla mia Potenza, e ripetono e fanno ciò che fa il mio Voler Supremo; […] Onde sono i miei specchi, ed il mio Volere li moltiplica ad ogni atto che fa e dappertutto. Perciò non c’è cosa creata dove essi non si trovino: nelle creature, nel mare, nel sole, nelle stelle, e fin nell’empireo, ed il mio Volere riceve il contraccambio del mio atto in modo divino dalla creatura. Ecco anche la causa [del per]ché amo tanto che il vivere nel mio Volere sia conosciuto: per più moltiplicare questi specchi resi cristalli dal mio Volere, per far ripetere in loro le opere mie, ed allora non sarò più solo, ma avrò la creatura in mia compagnia, l’avrò con Me, intimamente con Me, nel fondo del mio Volere, quasi inseparabile da Me, come se allora allora fosse uscita dal mio Seno [allor] quando la creai, senza aver fatto altre vie contrarie alla mia Volontà. Quanto sarò contento!” […]

 

Scrive Luisa nel Volume 33 - Maggio 31, 1935:

[…] Gesù, mi circonda tanto del suo Santo Volere che non saprei vivere senza di Esso. Me lo sento dentro di me che col suo dolce impero domina su tutto il mio interno e con un amore indicibile Si fa vita del mio pensiero, del mio palpito e respiro, e pensa, palpita, respira insieme con me e pare che mi dice: “Come son felice che tu senti, conosci che la vita del tuo pensiero, del tuo palpito, di tutta te sono Io! Tu senti Me in te ed Io sento te in Me; siamo felici ambedue di fare una sol cosa tutti e due. Questa è la mia Volontà: che la creatura sente, conosce che sto insieme con essa, Mi abbasso a tutti gli atti suoi e li faccio insieme con essa per darle la similitudine della mia vita e degli atti miei divini. Quanto Mi duole quando Mi mettono da parte e non riconoscono il mio dominio e che sono Io proprio Colui che forma la loro vita!”

dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


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