Mi salvi la famiglia dai fattucchieri!
“Padre, mi aiuti, sono alla sfascio io, tutta la mia famiglia e la mia attività”. Con queste parole un giorno si presenta un giovane padre di famiglia, sull’orlo della disperazione. Non riesce più ad andare avanti.
“Da qualche tempo mi sono convertito, mi dice. Ero orgoglioso, arrogante, presuntuoso di non avere bisogno di nessuno anche nella mia attività, e andavo bene. Riconosco di essermi sbagliato per molti anni, mi avvicino alla Chiesa, riprendo la vita cristiana perché capisco che senza Dio non posso andare avanti, né dare una buona educazione ai figli di 7 e 10 anni. Con la conversione pensavo e speravo che avrei potuto vivere una vita più serena e gustare la gioia della mia splendida famiglia e di realizzare pienamente me stesso nella mia responsabilità di padre e il bene dei figli.
Mia moglie è sempre stata molto religiosa e praticante, educava nella fede i figli e riusciva a trasmettere loro la sua fede. In lei scoppia qualcosa. In poco tempo cambia completamente, non la riconosco più. Era una madre attenta, impegnata, affettuosa, quasi scrupolosa nella educazione dei figli. Comincia a frequentare una sua cugina, poco di buono, e in poco tempo la cambia completamente. Non era mai uscita di sera, lasciando a casa i figli. Adesso parte e non si sa quando torna, alle 2-3 di notte. Si è fatta una vita nuova. Le sembra di avere scoperto ora come si vive la vita. È arrivata a dirmi che non mi vuole più bene e a mandarmi via di casa. È impossibile ragionare.
In internet ha trovato un gruppo di atei, una setta che le hanno fatto il lavaggio del cervello per cui non crede più a nulla, dice che sono tutte favole, stupidaggini, invenzioni dei preti. Hanno scardinato completamente le fondamenta della sua fede, a cui finora aveva creduto e con i quali aveva costruito la sua vita e la famiglia. Non accompagna più i figli neppure al catechismo, alla Messa, li svia dal pensiero e insegnamento religioso. Sta distruggendo tutto quello che prima da buona mamma aveva costruito.
Abito con mia madre nell’appartamento a lato per lasciarla in pace, sperando di poterla ricuperare, ma non so quale strada percorrere perché rifiuta tutto, deride tutti quei valori a cui finora ha creduto. Ogni anno il venerdì santo addobbava le finestre con i bambini, accendeva i lumini, pregava insieme con loro durante la processione. Quest’anno ha fatto chiudere tutte le imposte, i figli chiusi in casa per impedire loro di vedere la processione del Cristo morto.
Un giorno viene in cantina, vede un Crocifisso appeso, che da poco avevo comperato. Lo stacca, lo impugna come una spada per venirmi contro, per aggredirmi. Le dico con fermezza: “Mettilo al suo posto”. Stranamente, contro il suo carattere, abbassa il capo e lo ripone dove stava e se ne va. Un altro giorno bestemmia il Signore, il Crocifisso, cosa che non aveva mai fatto”.
Dopo avere ascoltato la situazione ho visto che ci sono chiari sintomi di una presenza malefica e demoniaca che si è scatenata tramite i contatti con la setta di atei in internet e con la cugina.
Gli chiedo un po’ la storia passata per scoprire se vi siano delle fatture o maledizioni che abbiano portato a questo.
“La sua storia comincia prima della nascita. Quando sua mamma era incinta, il padre non desiderava, non voleva che la bambina nascesse, ma che la mamma facesse l’aborto. Lei portò avanti la gravidanza con tante difficoltà e percosse. Il padre arrivò a percuoterle la pancia con lo spazzolone per procurarle l’aborto.
Fin da piccolissima fu soggetta a malattie in continuazione, spesso incomprensibili anche ai medici. Si pensò allora che qualcosa ci fosse stato, forse una maledizione, forse una fattura. Poi si era sposata, ma dei due figli uno è handicappato. Le cose si sono aggravate, precipitate appena siamo andati ad abitare nella casa nuova.
Era il frutto di tanti sacrifici e debiti con i genitori, avevamo raggiunto un sogno da molto tempo accarezzato. Da allora è successo di tutto. Mi domando se dipenda dalla casa nuova, se ci sia stata qualche invidia, gelosia, rabbia, maleficio, ma non saprei da che parte possano venire. Gli affari hanno cominciato ad andar male e tuttora vanno a rotoli, sono in pericolo di fallimento. Cerco di vendere un pezzo di terreno per sanare i conti. Ma anche qui le cose non funzionano, non vanno per il senso giusto, mi sento strangolato”.
Facciamo delle preghiere di liberazione sulla fotografia della moglie e dei figli e invochiamo l’aiuto di Dio per iniziare un cammino di redenzione, anche in collaborazione con il sacerdote del paese che ha ancora qualche possibilità di avvicinare la moglie per qualche preghiera e benedizione. Alcuni giorni dopo il giovane papà torna da me e mi racconta:
“Mi sono confidato con un amico per sentire una parola di conforto, per avere un consiglio. E lui mi ha raccontato la sua storia. Anche lui aveva avuto a che fare con una vicenda simile, era riuscito a trovare un esorcista ed era contento perché aveva trovato la persona giusta, santa, illuminata, l’aiuto necessario per uscirne fuori. Ormai aveva superato la dura battaglia ed era tornato a gustare la gioia della moglie e famiglia ritrovata, insieme alla fede e vita cristiana.
Ci siamo abbracciati, mi ha fatto coraggio, mi ha dato l’indirizzo del Padre cappuccino. Anche se a 300 chilometri di distanza, ho telefonato e sono partito subito. All’incontro gli ho raccontato la storia. Dopo aver pensato, pregato mi dice che la storia è molto ingarbugliata. Mi consiglia di benedire anche la piazzetta dietro la casa e altre stanze come conoscesse il fabbricato, avesse in mente la planimetria.
Mi suggerisce di muovermi perché sono in grave pericolo. Per vendere il terreno e sanare i debiti mi consiglia di lasciar perdere le persone a cui avevo affidato l’incarico, perché quelle non vogliono far niente. Mi suggerisce di farlo pubblicare sul giornale. Mi chiede un po’ di tempo per vedere come affrontare l’intricata e disperata situazione, legata a più fatture. Mi sembra confermi i nostri dubbi riguardanti la nascita di mia moglie e la sua crescita, la nuova casa, la cugina e gli atei di internet. Vuole vedere più chiaro come affrontare questo intreccio di influssi diabolici”.
È una mia impressione: “Dio certamente sta mettendo alla prova questo padre di famiglia per consolidare la sua conversione e convinzione che senza Dio non si va avanti. Dovrà molto soffrire per meritare una maggiore benedizione di Dio sulla sua famiglia, per amarla più degli interessi materiali.
Dio lo aiuterà a progredire in quel cammino di umiltà, di fiducia nei veri valori e distacco dalle cose terrene che ha iniziato alla luce del Vangelo. Dio prova, ma non abbandona mai e alla fine il nostro intelligente commerciante, divenuto buon papà, ringrazierà Dio dell’aiuto avuto per uscirne vittorioso dalla prova che gli ha permesso di scoprire i veri valori che danno senso alla sua vita e missione di padre.
FRATELLO ESORCISTA
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