La mia Legge è soprannaturale ed eterna. Voi la chiamate legge naturale perché è conforme a tutte le esigenze della vostra natura umana, affinché possiate perseguire quel felice equilibrio di cui sentite il bisogno.
Chi infrange questa legge, sia cristiano o no, lede il germe donde scaturisce il giusto equilibrio senza del quale non vi può essere nell'uomo serenità e pace, quindi felicità, e va a rompere l'ordine stabilito da Dio con incalcolabili conseguenze.
È evidente questo: ma la malvagità umana, impasto di superbia, di ribellione e di divisione, infrange volutamente la legge e distrugge questo germe divino portando l'uomo fuori del sentiero del bene, facendolo perdere in un labirinto spesso senza via di uscita.
Ecco, figlio mio, che con satanica insistenza, contro ogni elementare diritto alla vita, contro ogni diritto della natura, si vuole una iniqua legge umana che legalizzi ciò che Dio ha condannato da sempre l'omicidio.
Questa legge: “Non uccidere”, redatta e sanzionata dal Padre, costituisce una colonna portante del diritto naturale. Chi l'infrange non solo si mette in un superbo atteggiamento di sfida a Dio Creatore, ma violenta la stessa natura, compiendo un crimine che grida vendetta al cospetto del Cielo e della terra.
Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)
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