giovedì 15 maggio 2025

SE MI APRI LA PORTA...

 


Troppo impulsiva


So che ti costa l'essere umile e dolce; fallo per amor mio. Se mi ami profondamente, ti riuscirà facile l'esecuzione del mio secondo comandamento, così simile e unito al primo.

Sta bene attenta a non lasciarti sfuggire nessuna parola contro la carità. Questa mancanza ti tiene indietro dall'amore per Me e ne rimango assai scontento.

Devi stare più attenta. Non sempre sono parole che ti sfuggono inconsciamente; spesso vi è un po' di malizia ed è quello che mi rende meno generoso con te. Ancora hai qualche motto mordace, anche se sotto forma di scherzo, ma che rivela poca umiltà e carità. Quanti argini metti alla corrente impetuosa di grazie e di amore che vorrei versare su di te!

Se tu facessi silenzio, questo non succederebbe. Sei ancora troppo impulsiva, troppo impetuosa.

Non senti il rimorso che ti metto in cuore quando manchi?

Ti voglio più benigna verso i tuoi fratelli e le tue sorelle. Devi essere più affabile e mite, altrimenti la tua qualità di anima mia Sposa si oscura, essendo tu troppo dissimile da Me.

Io sono dolce e umile di cuore, e con queste doti mi attiro l'affetto delle mie creature, piccole e grandi. Con queste qualità si fa un bene immenso.

È la tua alterigia che ti rende poco arrendevole e amabile. Tu dimentichi che sono misericordioso, tollero e amo anche gli imperfetti, perché conosco il loro carattere e compatisco le loro mancanze impreviste.

Io amo il giusto e il peccatore, partecipo la mia grazia ai piccoli e ai grandi, faccio risplendere la mia Sapienza nei cuori dei dotti e nelle anime semplici, senza cultura.

Sii molto buona con tutti; tratta tutti molto bene; tollera, pazienta, non irritare.

Povere creature..., se il vostro Dio non esercitasse la pazienza con voi! Da quanto tempo il mondo sarebbe distrutto! Ciò è per insegnarti il modo di trattare il prossimo in tutte le circostanze, liete o tristi.

Non tutti gli zeli sono buoni e caritatevoli; bisogna moderarsi con discrezione e umiltà, ragionando al lume della carità. Se tu fossi in luogo di certe persone, forse faresti peggio o almeno come loro.

Anche i miei Apostoli avevano il tuo spirito, quando volevano far scendere il fuoco sui paesi ribelli alla predicazione. Ma come si son poi comportati durante la mia Passione? Che cosa si sarebbero meritato? Che castigo ho dato loro? Trovi forse nel Vangelo il più piccolo rimprovero?

Capisci la bontà immensa del tuo Sposo divino? Capisci la tua ormai intollerabile condotta, tanto dissimile dalla mia?

DON RENZO DEL FANTE


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