venerdì 14 novembre 2025

LA PEDAGOGIA DELLO SPIRITO SANTO

 


LE GRANDI LEGGI

DELLA PEDAGOGIA DIVINA


"Cercatemi e vivrete".

(Amos 5,4) "Mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore. Allora sarò trovato da voi"(Ger 29,13-14)


Un ideale che si impone a tutta l'anima leale


Questa legge generale si applica a qualsiasi vita cristiana. Qualunque sia la vostra vocazione, il vostro compito umano, la vostra occupazione professionale, le vostre responsabilità familiari e sociali, una domanda imperiosa è proposta, alla quale è necessario rispondere: "Cerco veramente Dio nella mia vita? È Lui il centro delle mie preoccupazioni, dei miei desideri intimi, della mia attività? È per Lui, in ultima analisi, che lavoro?"

Si percepisce che non c'è evasiva per tale interrogazione, da quando Dio è entrato nella mia vita. Ogni ideale, anche solo umano, è in certo senso totalitario. Lo paragonerei a una particella solida che, cadendo in una soluzione ipersaturata di un corpo, ha la proprietà di cristallizzare attorno a sé tutta la massa.

L'anima retta sente questa esigenza con acuità. Fatte discriminazioni e partizioni, non ci sono mezzi per detenerle e perciò si occupa di tutto il resto. In questo spirito si deve leggere il testo della Scrittura: "Conosco le tue opere e il tuo lavoro e la tua pazienza. So che hai sofferto per il mio nome e non ti sei scoraggiato. Ma ho contro di te che hai lasciato la tua prima carità. Ricordati dunque da dove sei caduto..." (Apoc 2,2-5).

In questo contesto e di fronte a esperienze a volte deludenti della vita spirituale, dei frutti scarsi degli sforzi, sebbene leali e tenaci, si evidenzia pienamente la necessità della pedagogia divina, che Dio prenda in mano la nostra anima, la nostra vita, i nostri cuori, tutto il nostro essere per formarli a sua immagine e stabilirli nella felicità impossibile di separarsi da Lui. È intera la somiglianza con il bambino che si sente disarmato davanti alla vita, dove tutto è nuovo per lei e cerca in suo padre aiuto per la sua inesperienza e debolezza.

Ognuno può appropriarsi della parola del Salmo: "Mi hai preso per la mano destra e mi hai condotto secondo la tua volontà. Poiché, chi ho io nei cieli fuori di te?" (Sal 73,24-25).

L. J. CALLENS, O.P.


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