lunedì 15 dicembre 2025

La conservazione dell'equilibrio mondiale

 


IL VANGELO DALLA SINDONE


IL DONO DEL FIGLIO


Ogni essere che devia dalle leggi della sua natura muore; siano gli atomi che le stelle, siano i vegetali che gli animali. Altrettanto avviene per l'umanità.

E questo lo vediamo nelle rivoluzioni, nelle guerre che insanguinano periodicamente la terra e in certe nazioni ridotte a immensi carceri. Ma come mai l'umanità non si estingue completamente nella terra e si trova in essa sempre una forza di recupero e di ripresa? Come mai quel male immenso, che specialmente in certi tempi sembra sommergere letteralmente nel fango tutta la terra, non finisce mai di sommergerla completamente e subisce ogni volta periodi di recessione?

Come mai l'equilibrio tra il bene e il male non si rompe e la terra continua a esistere nonostante la quasi totalità degli uomini siano peccatori e il numero dei peccati di bestemmia, di lussuria, di odio, di violenza sia quasi infinito?

Per l'incredulo non ci sono problemi e non ci sono risposte: il delitto e il castigo di Tolstoi sono una semplice fantasia romanzesca; non ci sono peccati e non ci sono castighi; è cosí e basta.

Per il credente invece c'è il problema e c'è la risposta. La fede ce la dà e il Signore l'ha fatta vedere alla B. Anna Maria Taigi.

Un giorno la santa vide in visione il mondo come un grande globo: dai quattro venti si lanciano contro quel globo enormi fiamme vorticose per incenerirlo.

La santa, presa dal terrore, grida a Dio: «Pietà, Signore! Pietà, Signore! Pietà per la terra! ». In quel momento essa vede scendere sulla terra Gesú Crocifisso, mentre la Madonna Addolorata, in ginocchio ai suoi piedi, grida guardando in alto: «Pietà, o Padre; pietà per la terra! »

Allora le fiamme si allontanano e la terra resta salva. Una voce dice alla santa: «È per il sacrifico della Messa e per l'intercessione della SS. Vergine che la terra sopravvive ». 



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