domenica 1 maggio 2022

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

 


Dio aveva tutto il tempo che voleva per formare l'universo.

Tutta questa storia della nascita dell'universo, del Big Bang, mi dico che definirla 'sconvolgente' è un termine ancora 'umano' che non dà l'idea della 'cosa' apocalittica che deve essere successa. 

Ma un'altra cosa che mi lascia stupefatto è anche la 'genialità' dell'uomo che, con tante piccole e grandi scoperte fatte una dopo l'altra da centinaia, migliaia di scienziati, decine di migliaia di tecnici, è riuscito ad arrivare indietro nel tempo quasi fino al momento 'zero'.  

La tecnologia svolge certo un ruolo fondamentale. Leggo ad esempio che per registrare le collisioni fra particelle subatomiche vengono utilizzati dei grandi 'rivelatori' all''interno del LEP (Large Electron Positron Collider) una struttura che - situata in un tunnel lungo 27 chilometri, largo 4 metri circa, a circa 100 metri di profondità, non lontano da Ginevra - 'vede' al proprio interno elettroni e positroni che con macchinari potentissimi vengono fatti 'girare' nel tunnel a velocità vicine a quella della luce.  

Le particelle che passano vengono 'fotografate' da enormi computers che 'registrano' le collisioni fra particelle ed elaborano le informazioni - per stabilire se quello che hanno 'visto' è 'interessante' o meno - in alcune centinaia di milionesimi di secondo! I 'rivelatori', cioè gli 'occhi' del LEP, sono 'macchine' elettroniche grandi come case, dei veri e propri microscopi giganti per scoprire e studiare l'infinitamente piccolo. 

É ben con questa tecnologia - mi dico - che la scienza è riuscita a ripercorrere nel tempo il cammino inverso della fuga delle galassie per risalire al momento 'zero', o meglio a quel quarantatremiliardesimo di secondo 'dopo' il momento zero, il famoso 'muro' di Planck, 15 miliardi di anni fa... 

'Però - mi dico - quindici miliardi di anni! Ne ha impiegato di tempo, Dio, a formare l'universo!...'  

Mi dico anche che mentre mi sembra coerente con la 'immagine' che mi faccio della 'potenza' di Dio il fatto che tutti quegli enormi cambiamenti siano avvenuti nei primi miliardesimi di secondo, non mi sembra da 'Dio' aver dovuto impiegare quindici miliardi di anni, dopo il Big Bang iniziale, per completare l'universo e anche la Terra nella sua for- ma attuale... 


Luce: 

Dio aveva tutto il tempo che voleva per formare l'universo. 

 Perché Dio è Eterno Presente ed il tempo per lui non ha senso. 

Dio non doveva soggiacere alla legge del tempo, alla quale soggiace l'uomo... 

Dio non aveva bisogno (e quindi questo non era un suo limite) di 'aspettare' miliardi di anni perché l'universo fosse ben formato ed atto a ricevere l'uomo, perché Dio è, Dio è, Dio è sempre stato e sempre sarà in un Eterno Presente. 

Dio è 'ordine' e, nel suo ordine, ha stabilito le leggi che governano materia e vita. E, creata la vita - da quella materiale (perché anche quest' ultima, come hai letto, ha una sua forma impropria di vita che Io chiamerei, perché tu intenda, una 'legge') a quella vegetale- ha poi creato il mondo animale perché - nella scala degli stati ascendenti di sviluppo della materia (perché tutto è materia ove si escluda lo spirito che Io vi ho dato) - si creasse il terreno propizio, voi lo chiamate 'habitat', per la sopravvivenza dell'uomo.  

Dal punto di visto umano l'atto creativo non viene necessariamente inteso come creazione 'istantanea', nel senso che il rapporto di causalità ed il concetto di tempo lo fanno apparire come una serie di evoluzioni successive. Ma dal punto di vista divino, dove il tempo non è perché vi è un eterno presente, anche la creazione per fasi successive è 'istantanea' perché riprodotta nel 'presente' di Dio. 

Ma l'uomo, o meglio l'essere animale, fu creato perfetto nel suo modo d'essere. Ogni essere animale era quello che era, come pure ogni specie vegetale. L'unica evoluzione fu quella dovuta alle necessità di quello che in termini generali si può chiamare 'ambiente'. Il lombrico era 'lombrico' milioni di anni fa, come lo è ora. L'uomo era 'uomo' quando è stato creato, come lo è ora.  

Anzi non più uomo, ora, ma Satana. 

Creato perfetto, esso è decaduto, come Lucifero. 

L'uomo primo non uomo era ma spirito rivestito di carne, spirito intelligente rivestito di carne che, grazie al cervello, era pure ‘intelligente’. L'uomo attuale è carne intelligente che ospita uno spirito morto che attende d'essere miracolosamente resuscitato come Lazzaro. 

'Vieni fuori', dico Io sempre ai miei figli 'spiriti' che sono nel sepolcro della carne da quando il Peccato ha trasformato la carne spiritualizzata in carne animalizzata e quindi in materia corruttibile... 

Ma il figlio non ode il richiamo del Padre...  

Il figlio volge la testa verso la lusinga dell'altro 'padre' - quello che lo chiama dall'inferno del sepolcro: la carne - per continuare a farlo vivere verminosamente nella carne morta che farà poi anche imputridire lo spirito 'sordo', fino a farlo precipitare nelle sentine dell'Inferno. 

Ecco, figlio, a quale sorte si sono votati i figli miei. 

Non devo Io piangere? Non deve piangere un Padre del suo dolore spirituale che solo la vostra materialità riesce a intendere come 'materiale', cioè umano? 

Molto di più è il dolore dello spirito, come la gioia. 

Ed è per il dolore e la gioia che vi ho mandato il Figlio, il fratello che è anche il Padre, nell'unità con lo Spirito Santo. 

Guido Landolina 

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