lunedì 4 febbraio 2019

L’INFESTAZIONE DIABOLICA



A volte il demonio non si accontenta della semplice tentazione, ma con le anime più progredite che 
si dimostrano più refrattarie e meno influenzabili dalle tentazioni, egli dispiega il suo potere e arriva
anche, se Dio lo permette, all’infestazione e alla possessione corporale delle sue vittime. 
Nell’infestazione l’azione diabolica rimane esterna alla persona che la patisce, nella possessione 
invece il demonio entra nel corpo della sua vittima e lo controlla dal di dentro. Parliamo prima 
dell’infestazione per poi esaminare più da vicino il fenomeno della possessione diabolica.

L’infestazione è come un assedio. Il nemico armato che vuole occupare una piazzaforte ben difesa 
cerca tutti i mezzi, usa tutte le astuzie e ricorre a tutti gli inganni per raggiungere il suo scopo, ma 
lavora sempre, fin quando non avrà occupato la piazzaforte, dall’esterno.

L’infestazione può essere locale e personale.

— L’infestazione locale si esplica sulla natura inanimata — regno vegetale — o animata inferiore 
— regno animale — per colpire indirettamente l’uomo che è sempre l’obiettivo a cui il demonio 
tende con tutti i suoi interventi. Abbiamo così i luoghi, le case, gli alberi, gli animali «infestati», che
lasciano sempre una profonda impressione e una grande paura nelle popolazioni;

— L’infestazione personale invece è il disturbo esercitato dal demonio su una persona in diverse 
maniere, come diremo subito, ma senza influenzare direttamente la sua intelligenza e la sua volontà.
L’azione del demonio in questo caso — a differenza di quanto avviene nella tentazione che può 
derivare da cause diverse — è sempre manifesta e caratterizzata. L’anima conserva la piena 
conoscenza della sua azione vitale e motrice sugli organi corporali, ma avverte in pari tempo 
l’azione esterna di satana che cerca di sopraffarla con una violenza inaudita.

Come azione che agisce sempre sull’esterno dell’uomo, lasciandogli piena libertà di giudizio e di 
scelta pratica, l’infestazione agisce soltanto sui sensi, su tutti e cinque i sensi esterni, specialmente 
sulla vista, sull’udito e sul tatto e, in certi casi, anche sui sensi interni dell’uomo, la fantasia, la 
memoria, le passioni.

E' raro che l’infestazione esterna si manifesti da sola dal momento che il tentatore attraverso i sensi 
esterni tende sempre a influenzare l’anima, tuttavia si danno casi frequenti in cui i santi, colpiti dal 
nemico esteriormente, hanno saputo conservare la più grande pace e calma interiore anche nelle 
prove più dure.

L’infestazione esterna è più visibile, controllabile e impressionante dell’infestazione interna, ma in 
conclusione anche meno pericolosa. Appunto perché più controllabile è facile farla risalire alla sua 
vera origine, allo spirito del male, e di solito tutte le volte che il demonio è scoperto come tale — la 
sua migliore strategia e più efficace tattica è sempre stata quella di nascondersi e di operare 
nell’ombra

— è fuggito con orrore e l’opposizione è sempre più forte. L’infestazione diabolica agisce:

— sulla vista facendo apparire ora figure ributtanti e paurose per atterrire le persone e distoglierle 
dalla pratica della virtù, ora figure seducenti per tentarle al male. Ditali visioni sono piene le 
biografie dei santi e delle sante, tanto che sarebbero lavoro molto lungo citare solo alcuni esempi 
storicamente accertati di simili casi;

— sull’udito facendo sentire parole e canti blasfemi e osceni — il diavolo ha avuto sempre una 
predilezione particolare per la sporcizia in tutte le forme più ributtanti — o rumori capaci di 
spaventare, come si legge nella vita di sant’Antonio abate, di santa Caterina da Siena (1347-1380), 
di sant’Alfonso Rodriguez (1617), di san Francesco Saverio (1506-1552), di santa Teresa d’Avila 
(l515-1582) di santa Maria Maddalena de Pazzi (1566-1607) del santo Curato d’Ars (1786-1859), di
san Giovanni Bosco (1815-1888), di santa Gemma Galgani (1878-1903), di padre Pio da Pietralcina
(1968) e di molti altri mistici di tutti i tempi. Alcuni episodi e aspetti della vita di questi santi 
personaggi sono terrificanti:

— sul tatto ora con percosse e ferite ora con amplessi provocanti al male.

Più difficile è determinare quando l’infestazione diabolica agisce sui sensi interni dell’uomo, sulla 
fantasia e sulla sua memoria. Essa può prendere gli aspetti più diversi. Alcune volte si manifesterà 
in forma di idea fissa sulla quale sembrano concentrarsi tutte le energie intellettuali, altre volte in 
forma di immagini e rappresentazioni tanto vive che si impongono con la forza delle più toccanti e 
assorbenti realtà, ora con una ripugnanza quasi insuperabile per il compimento dei doveri del 
proprio stato, oppure con desiderio di ciò che è proibito.

Avviene così che l’anima si sente, quasi a suo dispetto, invasa da fantasie importune noiose, 
indecenti, che sussistono nonostante i continui sforzi di allontanarle, o che si trova in preda a fremiti
d’ira, ad angosce di disperazione, a moti istintivi di antipatia o di ribellione, o al contrario a 
sentimenti affettivi, a tenerezze che non hanno nessuna giustificazione in se stesse, dalle quali 
tuttavia trova una strana difficoltà a liberarsi. Quando questi movimenti, sempre involontari, sono 
repentini, violenti, tenaci e difficili a spiegare con cause naturali, non è difficile, e non è errato, 
vedervi una voluta presenza diabolica contro la quale è necessario reagire coi mezzi suggeriti 
dall’ascetica cristiana.

Non mancano i casi dubbi nei quali è consigliato il ricorso a un buon medico cristiano, il quale, 
quando il fenomeno dipendesse da cause naturali o da stato morboso, saprà suggerire i rimedi e il 
regime igienico più opportuno per superare il male.

Tali infestazioni diaboliche possono interessare tutti, i fedeli comuni e le anime più fervorose che si 
sono date a una vita più intensa di pietà e di preghiera, anzi, forse abitualmente più queste che 
quelle. Il demonio per perseguitare le anime ordinarie e mediocri si accontenta generalmente di 
tentazioni ordinarie, ma quando si tratta di anime chiamate a una perfezione maggiore egli è più che
mai interessato a impedire questo fervore religioso che può arrivare col tempo anche al grado 
mistico con avanzamento nella vita spirituale e nell’unione con Dio. Ogni caso però, per arrivare a 
conclusioni concrete, deve essere esaminato a parte. Questo sarà il compito di un saggio e prudente 
direttore di spirito.

Paolo Calliari

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