Avola, 15 agosto 1999, ore 06 - Messaggio del Signore Gesù
Messaggio inserito in aprile 2018
Avola, 15 agosto 1999, ore 06 - Messaggio del Signore Gesù
Messaggio inserito in aprile 2018
Gesù, ci hai rivelato che dal peccato commesso dall'uomo all'origine del mondo è venuto ogni male e che anche il peccato di ciascuno ha influenza negativa sugli altri, specialmente il peccato dei genitori sui figli e discendenti.
Attraverso la generazione si trasmettono gli stessi caratteri fisici e psichici, i buoni frutti delle virtù e le tristi conseguenze dei vizi, la salute e le malattie, il bene e il male degli antenati.
Per il bene che genitori e antenati ci hanno trasmesso, li ringraziamo e ringraziamo Te, perché con la tua grazia hanno agito bene.
Per il male che ci hanno trasmesso, li perdoniamo e li affidiamo alla tua misericordia, chiedendo per loro il tuo perdono e facendo suffragi.
Gesù, perdonali.
Gesù, sei venuto a salvare tutta l'umanità passata, presente e futura. Tu sei l'Eterno. Ogni generazione è a Te contemporanea.
Ora ti preghiamo per le nostre generazioni passate e presenti, sia di ramo paterno che di ramo materno.
Ti preghiamo di guarire il nostro albero genealogico, di cui noi siamo un frutto.
Per il loro bene e il nostro bene, tronca ogni influenza negativa che ci hanno trasmesso attraverso le generazioni.
Il tuo Sangue Prezioso scenda a purificare, risanare, liberare, perché oggi la nostra generazione sia sana e santa, unita e felice così che possa trasmettere solo cose positive, essere canale soltanto di salute e di santità.
Gesù, guarisci il nostro albero di famiglia.
La Contemplazione attiva e passiva
La contemplazione attiva (o acquisita) è come uno stadio intermedio tra la meditazione e la contemplazione passiva (o infusa). La seconda è mistica di carattere, e viene considerata come contemplazione sensu stricto.
Citiamo un brano di san Massimo il Confessore che mette a confronto questi due tipi di preghiera considerandoli come i due ‘stati supremi della preghiera’: il primo è ‘uno [stato] proprio degli uomini impegnati nella vita ascetica, l’altro appartiene ai contemplativi. Il primo nasce nell’anima dal timore di Dio e dalla santa speranza; l’altro dall’amore di Dio e dalla perfetta mondezza del cuore. I segni del primo stato sono: l’unificazione della mente mediante la liberazione da tutti i pensieri mondani, la preghiera libera da distrazioni e da turbamenti mediante la sensazione della presenza effettiva, com’è in realtà, di Dio. I segni del secondo stato sono: il rapimento in ispirito nell’infinita luce divina durante l’elevazione della preghiera, e la perdita di ogni sensazione sia di sé stessi come di ogni altra creatura nell’immersione cosciente in Dio che, mediante l’amore, opera questa illuminazione. In questo stato l’orante, sollecitato a comprendere le parole che concernono Dio, riceve una conoscenza pura e luminosa di Lui’.
San Bonaventura segue Ugo e Riccardo di San Vittore considerando la contemplazione acquisita come un tipo di speculazione. Padre Tommaso di Gesù OCD espone il suo pensiero nel modo seguente: ‘La contemplazione infusa trae quasi direttamente dalla loro fonte i raggi della Divina Luce, e di conseguenza gode di una maggiore chiarezza e dolcezza che la contemplazione acquisita. La contemplazione acquisita si dovrebbe piuttosto chiamare ‘speculazione’, in quanto non riceve la luce da Dio Stesso in modo diretto, bensì come per mezzo di uno specchio (speculum), cioè attraverso scritti o dottrine. Per questo la verità non sembra così pura, così limpida, e pare essere vista come attraverso le nuvole… La contemplazione infusa porta con sé una grande pienezza di luce e dolcezza, e ci fa dare uno sguardo più potente e penetrante in Dio’.
Guardiamo più da vicino prima la contemplazione attiva, poi quella passiva.
a) La contemplazione attiva
La contemplazione attiva richiede una certa attività da parte del soggetto, come preparazione all’opera della Grazia. Ha diversi nomi. Santa Teresa d’Avila la chiama ‘orazione di raccoglimento’, Bossuet ‘orazione di semplicità’; altri la chiamano ‘orazione di semplice sguardo’, ‘di semplice abbandono in Dio’, ‘semplice vista di Fede’ o ‘orazione di semplice presenza di Dio’. Ne parleremo nell’ultima sezione del libro come metodo per pregare sempre.
Questo tipo di preghiera può essere il premio per la fedeltà nella meditazione, spiega santa Teresa d’Avila. ‘Per trovare Dio’, scrive nel Cammino di Perfezione (28, 3-4), ‘l’anima non ha bisogno di impennare le ali, basta che si ritiri nella solitudine e Lo contempli in sé stessa. Alla vista della bontà di tale Ospite, non si spaventerà, ma Gli parlerà umilmente e Gli chiederà aiuto come a un padre, Gli narrerà le sue pene, e Gliene chiederà il rimedio riconoscendosi indegna d’essere considerata sua figlia…
Questo modo di pregare, sia pure vocalmente, raccoglie lo spirito in brevissimo tempo e porta con sé molti beni. Si chiama “orazione di raccoglimento”, perché l’anima raccoglie tutte le sue potenze e si ritira in sé stessa col suo Dio… Coloro che in questo modo possono rinchiudersi nel piccolo cielo della loro anima, ove abita Colui che li creò, come creò pure tutto il mondo, e si abituano a distogliere lo sguardo e fuggire tutto ciò che può distrarre i sensi esterni, si persuadono che camminano per la retta strada ed in breve giungeranno a bere alla fonte dell’acqua viva’.
b) La contemplazione passiva
La contemplazione passiva comprende in sé vari gradini 4 :
i) l’orazione di quiete: quella arida, e, preceduta dal raccoglimento passivo, quella soave;
ii) l’orazione di unione piena;
iii) l’unione estatica: soave ed arida;
iv) l’unione trasformativa.
Diciamo una parola su ciascun tipo di contemplazione 5 .
i ) L’Orazione di quiete
L ’Orazione di quiete arida
Questa orazione costituisce l’inizio della contemplazione infusa. Viene descritta come la ‘Notte dei sensi’ e consiste in malattie, calunnie, violente tentazioni, e contraddizioni, accompagnate da sofferenze interne come aridità e oscurità. Dice san Giovanni della Croce: ‘Dio pone l’anima in questa notte sensitiva, al fine di purificare il senso della parte inferiore e, assoggettandolo, adattarlo e unirlo allo spirito, scurandolo e facendolo cessare dai discorsi’.
Il Raccoglimento passivo
‘L’ anima purificata da queste prove si stacca dalle creature, dai piaceri e da sé stessa, sente il bisogno di fissarsi in Dio, di starsene sola con Lui, di contemplarLo con amorosa attenzione senza più occuparsi della cose che la circondano, segni tutti che indicano chiaramente che l’anima è stata introdotta nei primi gradi della contemplazione’. Santa Teresa dice 6 : ‘L’anima pare voglia, ritirandosi in sé stessa, appartarsi dai tumulti esteriori; e sentendoseli venir dietro qualche volta, sente il bisogno di chiudere gli occhi e non vedere, né udire, né intendere se non quello di cui allora si occupa, ossia di poter trattare con Dio da sola a solo’.
L’Orazione di quiete soave
Una pace profonda e la gioia più deliziosa immergono l’anima in un soave riposo sovrannaturale, per cui l’amore si dilata ed ingigantisce. La volontà è quella che più vi partecipa, anzi si trova come prigioniera, ben felice però di essere schiava di Colui che ama e di godere della presenza del suo Maestro come santa Maria Maddalena. In una forma più completa di questa orazione (chiamata ‘sonno delle potenze’) anche l’intelletto viene afferrato da Dio, lasciando la memoria e l’immaginazione libere di agire. Esse divagano come ‘farfalle notturne’ (Vita di santa Teresa 17) importunando e turbando l’anima.
ii) L’Orazione di unione piena
In questa fase di contemplazione, tutte le facoltà (comprese l’immaginazione e la memoria) rimangono sospese ed immerse in Dio. Commenta santa Teresa (Castello, Mansione quinta): ‘Tanto ferma sede pone Dio nell’interno di quell’anima che, quando essa torna in sé, le è impossibile dubitare di esser stata in Dio e Dio in lei’, e si sente inondata da un’estrema tenerezza amorosa e piena di coraggio. È il tempo per risoluzioni eroiche e per ardenti desideri accompagnati dall’orrore più vivo per il mondo e le vanità terrene. Questa orazione può essere pure accompagnata da estasi.
iii ) L’Unione estatica (il Fidanzamento spirituale)
Soave
In questa fase, tutte le facoltà dell’anima vengono sospese, non solo quelle interne ma anche quelle esterne. Due elementi costituiscono quest’unione: l’assorbimento dell’anima in Dio, che nasce dall’ammirazione e dall’amore, e la sospensione dei sensi, che ne è la conseguenza. L’effetto dell’unione estatica è una grande santità di vita, un perfetto distacco dalle creature, un immenso dolore dei peccati, una vista frequente della sacratissima Umanità del Signore e della Madonna, assieme ad un ammirabile pazienza nel sopportare le nuove prove che manderà il Signore.
Arida (la Notte dello spirito)
Per purificare e riformare l’anima, Dio lascia l’intelletto nelle tenebre, la volontà nell’aridità, la memoria senza ricordi, e gli affetti immersi nel dolore e nell’angoscia. Questa purificazione più profonda e più radicale prepara l’anima per le gioie del matrimonio spirituale. Ha come oggetto le imperfezioni abituali ed attuali della persona. Le prime consistono negli affetti ed abiti imperfetti, come le amicizie troppo vive e la fiacchezza spirituale; le seconde nell’orgoglio e nell’eccessiva arditezza nei confronti di Dio. I santi effetti di questa notte sono: un ardente amore di Dio, un vivissimo lume, un gran sentimento di sicurezza, una mirabile forza per salire i dieci gradi di amore di Dio descritti da san Giovanni della Croce.
iv) L’Unione trasformativa (lo Sposalizio spirituale)
L’unione trasformativa è l’ul timo termine dell’unione mistica e la preparazione immediata alla visione beatifica. Abbiamo già fatto notare che il progresso nella preghiera va pari passo col progresso morale in collaborazione colla Grazia. Nelle parole di monsignor Brunero Gherardini: ‘La vita mistica è un’efflorescenza della Grazia; quando l’efflorescenza perviene all’ultimo grado del suo possibile sviluppo, è segno che Dio, saturato ogni possibile grado di ricettività del mistico, gli è tanto presente da fargli ‘sentire dentro’ questa Sua presenza, all’interno di quel singolare e così ‘dolce amplesso’ che porta Dio a ‘riposare nel suo seno’ e realizza l’ʻunione divinizzante’.
Appoggiandosi sulla dottrina di san Giovanni della Croce, monsignor Gherardini descrive quest’unione come ‘una condizione non tanto di coesistenza, quanto di reciproca partecipazione, con la conseguenza che una sola è la voce dello Sposo e della Sposa, uno solo l’amore grazie al quale la Sposa ama con l’amore stesso dello Spirito Santo, uno e reciproco è il possesso’.
L ’unione viene descritta da santa Teresa a sua volta nei termini seguenti: ‘È come l’acqua del cielo che cade nell’acqua di un fiume… e che con lei talmente si confonde da non poter più dividerle né distinguere quale sia l’acqua piovana e quella del fiume’ (Castello, Mansione settima).
I caratteri principali di questa unione trasformativa sono: l’intimità, l’indissolubilità, e la serenità. L’intimità e l’indissolubilità sono proprie del genere matrimoniale, mentre la serenità si manifesta nel fatto che non ci sono quasi più estasi o ratti, bensì l’anima gode di una calma dolce, in cui vivono gli sposi sicuri del loro mutuo amore.
Santa Teresa descrive questa unione con due apparizioni: la prima di Nostro Signore Gesù Cristo; la seconda della Santissima Trinità.
La prima apparizione è duplice: sia immaginaria che intellettuale. La visione immaginaria avvenne dopo la Santa Comunione quando Egli apparve alla santa ‘con forma di grande bellezza e maestà, come dopo risuscitato’. ‘E le disse ch’era ormai tempo che ella prendesse le cose di Lui per sue, e che Egli si sarebbe dato pensiero di quelle di lei’… ‘D’ora in poi tu ti darai pensiero del Mio onore, non solo perché tu sei Mia vera sposa. L’onor Mio è onor tuo e l’onor tuo è onor Mio’ (Relaz. 25).
Venne quindi la visione intellettuale: ‘Quello che allora Dio comunica all’anima in un istante è un così grande arcano e una grazia tanto sublime ed è sì forte e soave il diletto che ella sente, che io non so a che paragonarlo. Dirò soltanto che in quell’istante il Signore si degna manifestarle la beatitudine del cielo in maniera più sublime di qualsivoglia visione o godimento spirituale. Non si può esprimere quanto intimamente l’anima, o piuttosto lo spirito dell’anima, diventi, per quello che si può conoscere, una cosa sola con Dio’ (Castello, Mansione settima).
La visione della Santissima Trinità è una visione intellettuale dove le tre Divine Persone si mostrano a lei con una rappresentazione della Verità ed in mezzo ad una fiamma che, a guisa di fulgidissima nube, viene diritta al suo spirito. L’anima intende con assoluta certezza che tutte e tre non sono che una sola sostanza, una sola potenza, una sola scienza, un solo Dio. ‘Così, quello che noi teniamo per fede, l’anima ivi l’intende, si può dire, per vista, benché non sia vista di occhi corporali, non essendo questa una visione immaginativa. Qui si comunicano tutte e tre le Divine Persone e le parlano e le svelano il senso di quel passo del Vangelo in cui Nostro Signore disse che verrà col Padre e con lo Spirito Santo ad abitare coll’anima che l’ama e che ne osserva i comandamenti’. La santa aggiunge poi che l’anima ‘vede chiaramente’ in modo spirituale la presenza delle tre Persone Divine nel profondo intimo dell’anima (Castello, Mansione settima).
Gli effetti di questa ultim a unione sono l’assenza di desideri, di pene interiori e di ratti; uno zelo ardente per la santificazione delle anime e per patire; un santo abbandono nelle mani di Dio.
*
La dottrina di santa Teresa e di san Giovanni della Croce sulla contemplazione e tutte le tappe di preghiera che la costituiscono non è solo mistica ma anche ascetica, in quanto, come abbiamo già accennato, il progresso nella preghiera corrisponde al progresso morale. Per questo i due dottori della Chiesa insistono sempre sulla pratica delle virtù: sull’abnegazione, sul distacco, sulla Carità, ed in modo speciale sull’umiltà.
Padre Konrad zu Loewenstein
Gesù
Tu non sai con quanta pazienza attendo i Miei amati figli, pensando a quelli che verranno a darmi il loro cuore.
Figliola, non avete capito il Mio Vangelo, e non avete nemmeno veramente imparato i messaggi di Mia Madre. Io non pretendo da voi grandi imprese. Al posto di queste, cerco il vostro amore, amore per Me e amore per i vostri figli. (Scrivi in modo che sia messo in risalto): L'amore fa le cose ordinarie straordinariamente bene, e fa che si pratichino le virtù che tanto consolano e inteneriscono il Mio Cuore. Voi, potreste essere come furono i pastori? Piccoli, umili, ma pieni di fede e di carità per e con i propri cari?
Come potete dire di amarmi e non amare i figli che Io vi ho prestato? Quale conto dovrete rendermi di loro, della loro educazione, della loro vita! Potrete voi, sentire gli angeli cantare: “Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace agli uomini di buona volontà?”
Vi dò la Mia stessa Madre, come un faro di luce sull'oscurità del mondo. Risvegliatevi dalla vostra oscurità spirituale!
Volete vedere i vostri figli perduti, lontani dalla Mia gloria? Io cerco i loro cuori. Me li volete, voi, negare?
estratto - Catalina Rivas 26 novembre 1994
IL SESTO COMANDAMENTO: “NON COMMETTERE ATTI IMPURI”.
Castigo
Non sproporzionato, ma giusto.
Per capirlo bisogna considerare la perfezione di Adamo ed Èva.
Considerando quel vertice, si può misurare la grandezza della caduta in quell'abisso.
Se alcuni di voi venissero presi da Dio e messi in un nuovo Eden, lasciandovi quello che siete, ma dandovi gli stessi comandi che dette ad Adamo, e voi disubbidiste come Adamo, credete voi che Dio vi condannerebbe con l'uguale rigore con cui condannò Adamo? No. Dio è giusto. Sa quale tremenda eredità è in voi.
Le conseguenze del peccato d'origine sono state riparate dal Cristo, per quanto è la Grazia. Ma la debolezza della lesione alla perfezione originale rimane. E questa debolezza è costituita dai fomiti, simili a germi infettivi rimasti nell'uomo in latenza, ma sempre pronti ad entrare in potenza e soverchiare la creatura. Anche nei santi più santi essi sono. E la santità altro in fondo non è che frutto della lotta e vittoria continua che l'anima e la ragione del giusto sostengono e riportano per e sugli assalti dei fomiti, per rimanere fedeli all'Amore.
Ora Dio, che è infinitamente giusto, non sarebbe inesorabile con un di voi come con Adamo lo fu. Perché considererebbe la vostra debolezza.
Con Adamo lo fu, essendo Adamo dotato di tutto quello che lo poteva far vincitore, e facile vincitore, sulla tentazione. Onde il castigo. Quel castigo in cui si vede che se l'uomo prevaricatore non rispettò i limiti messi da Dio, Dio rispettò i limiti che si era messo verso l'uomo.
Dio non violentò il libero arbitrio dell'uomo.
Mentre l'uomo violentò i diritti di Dio. Né prima, né dopo la colpa, Dio violentò la libertà d'azione dell'uomo.
Lo sottopose ad una prova. Non ignorava, essendo Dio, che l'uomo non l'avrebbe superata. Ma era giusto che ve lo sottoponesse per confermarlo in grazia, come aveva, per lo stesso fine, sottoposto alla prova gli angeli, e confermato in grazia quelli tra loro che avevano vinto la prova. E, sottoponendolo alla prova, lo lasciò libero di agire rispetto ad essa.
Se Dio avesse voluto violentare la libera volontà dell'uomo di scegliersi il suo destino, o non gli avrebbe proposto la prova, o gli avrebbe legato le potenze del volere in modo che l'uomo fosse impedito di agire male.
Così pure, se lo avesse voluto premiare nonostante tutto, gli avrebbe o perdonato tutto in anticipo o, per avere base a perdonarlo, gli avrebbe suscitato nel cuore la contrizione perfetta, o quanto meno un'attrizione per i beni che aveva perduto, aiutando, con un suo raggio d'amore, a volgere l'imperfetto dolore di attrizione, per la perdita dei beni presenti in quell'istante e futuri, in perfetto dolore di contrizione per l'offesa fatta a Dio e per la perdita della sua Grazia e Carità.
Ma tutti questi casi sarebbero stati delle ingiustizie verso gli angeli, che furono sottoposti alla prova, che non ebbero legate le potenze del volere, che non furono perdonati in anticipo, e che non ebbero suscitato nel loro essere, e da Dio stesso, alcun moto di contrizione o attrizione, atto a suscitare un perdono divino.
Vero è che gli angeli erano più degli uomini favoriti al non peccare per i doni di grazia e per quelli di natura (spiriti privi di corpo e perciò di sensi) e per essere quindi esenti da pressioni interne di senso e da pressioni esterne (il Serpente), e soprattutto per la conoscenza di Dio; e ciononostante peccarono, senza attenuanti d'ignoranza e di stimolo di senso, per pura malizia e sacrilego volere.
Ma non ci fu nulla di quanto detto prima. Né da pa rte di Dio, né da parte dell'uomo.
Dio rispettò la volontà umana. L'uomo perseverò nel suo stato di rivolta verso il suo divino Benefattore. Superbamente uscì dall'Eden dopo aver mentito — perché ormai il suo congiungimento con la Menzogna era avvenuto — e l'aver addotto povere scuse al suo peccato, mentre che l'essersi fatto cinture di foglie testimoniava che, non perché erano nudi e di apparir tali a Colui che li aveva creati e conservati vestiti solo di grazia e innocenza si vergognavano, ma perchè erano colpevoli avevano paura di comparire davanti a Dio.
Paura, sì. Pentimento, no. Onde Dio, dopo averli cacciati dall'Eden, ''pose due cherubini sulle soglie dello stesso 110 ", onde i due prevaricatori non vi rientrassero fraudolentemente per fare bottino dei frutti dell'albero della vita, rendendo nulla una parte del giusto castigo e defraudando ancora una volta Dio di un suo diritto: quello di dare e levare la vita dopo averla conservata sana, lieta e longeva coi frutti salutari dell'albero della vita.
Castigo giusto, dunque. Privazione di quanto spontaneamente l'uomo aveva spregiato: la Grazia, l'integrità, l'immortalità, la immunità, la scienza. E perciò la perdita della paterna carità di Dio, del suo aiuto possente; e perciò la debolezza dell'anima ferita, la febbre della carne svegliata, delirante e soverchiante la ragione; e perciò la paura di Dio, la perdita dell'Eden dove senza fatica e dolore era la vita; e perciò la fatica, la morte, la soggezione della donna all'uomo, l'inimicizia tra uomo e uomo, tra i figli di un seno, il delitto, l'abuso, tutti i mali che tormentano l'umanità, la paura di morire e del giudizio, il tormento di aver provocato il dolore, e di trasmetterlo a quelli più amati, in un con la vita.».
a cura del Team Neval
Riflessioni di Giovanna Busolini
Trevignano Romano 29 maggio 2021
Cari figli, grazie per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Figli amati, avete accettato la conoscenza come vostra salvezza, ma pochi hanno creduto nell’unica vera medicina, che è Dio e la Fede, vi hanno fatto assaggiare il frutto della perdizione, facendovi credere che sia la vostra unica salvezza. Così come accadde un tempo, siete caduti nella tentazione e nella trappola infernale. Ricordate figli: la Croce salva. Figli, pregate per la Chiesa dove si è chiusa la parola di Dio a causa dei miei figli prediletti che con arroganza e superbia non credono alle apparizioni e ai miei consigli, ma credono all’unico dio, quello di loro stessi e non riconoscono più la mia presenza. Amati figli, pregate perché la terra presto si ribellerà. Figli, oggi gli angeli vi osservano dal cielo. Ormai la confusione è tra i politici e tra voi fratelli, solo la preghiera potrà liberarvi da queste catene. Ora vi lascio con la mia benedizione materna nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.
Tu grande Mediatrice di grazie, prega per noi!
Tu grande Mediatrice di grazie, prega per noi!
Tu grande Mediatrice di grazie, prega per noi!
Carbonia 29-05-2021 – ore 16.58
La voce di Dio urla conversione, o uomini! Vi chiede di tornare in fretta all’Amore, al rispetto della Legge di Dio, al rispetto dei Comandamenti di Dio, a vivere una vita in santità. Ravvedetevi in questo tempo, prima che succeda ciò che nemmeno vi aspettate perché allora non avrete la possibilità di nulla.
L’avvertimento è ormai su di voi figli miei, se non vi convertite prima che avvenga, andrete a tribolare su questo Pianeta, sudando sangue, soffrirete quello che avrete meritato, quello che voi stessi vi siete scelti al posto del Bene.
Il tempo che resta a vostra disposizione è proprio uno schioccare di dita!
Non c’è più tempo figli miei! …non c’è più tempo! Ravvedetevi in fretta!
Operate per le cose buone, offritevi nella carità al vostro Dio Amore,
siate amore tra di voi e donate amore ai vostri fratelli.
Pregate per i vostri nemici, pregate per queste persone che sono ormai cadute nelle mani di Satana; questi figli non hanno nessuna intenzione di ravvedersi e tornare a Gesù, …tornare all’Amore di Dio, …tornare tra le braccia della loro Mamma Celeste, il loro verbo è in Satana, …hanno perso tutto, hanno perso tutto! Poveri figli miei!
Grande sarà il dolore per questa Umanità, grande! Ma il Cielo rimane spiazzato di fronte al comportamento dell’uomo, all’indifferenza dell’uomo. Nell’uomo non c’è più amore, c’è solo cattiveria, il veleno di Satana ha sostituito il sangue delle loro vene, ha messo maledizioni e sciagure.
Avanti guerrieri di Luce! Avanti figli miei!
…Oh voi, che siete alla sequela di Gesù Cristo attraverso Maria SS.
Corredentrice nell’Opera di salvezza;
…oh voi, che siete il suo esercito fedele su questa Terra;
…voi! …sguainate la vostra spada perché il nemico l’avete ormai di fronte;
…tenete alta la Parola di Dio nel vostro cuore,
dalla vostra bocca escano parole infuocate d’amore;
saetta mortale contro i nemici la vostra forza
nella spada che impugnate nelle vostre mani: il santo Rosario.
Giorni terribili ora arriveranno su questa Umanità stolta, …giorni di grande dolore per molti, mentre per altri, entrerà la nuova Primavera, un nuovo Sole, un nuovo Giorno, ingresso ad una nuova vita: …felicità tra le braccia della Mamma Celeste e del Padre Creatore! Avrete la grazia di conoscere la bellezza dell’Universo, di vedere con i vostri occhi tutta la Creazione di Dio! L’Amore di Dio! La Carità di Dio!
Figli miei, voi che siete nel mio Cuore, voi che siete i miei soldati fedeli, voi che combattete per la Verità, …state per essere presi dall’Alto! Il vostro rapimento è imminente! I vostri cuori siano sempre puri, sempre nella carità e nell’amore, disponibili alla Parola di Dio, all’urlo d’Amore al vostro Dio Creatore.
Figli miei, il Cielo vi comanda amore! Vi comanda carità! Il Cielo vi abbraccia a Sé e vi ricopre di Sé. Siate fermi alla chiamata, siate fermi in questa missione speciale alla quale Dio vi ha chiamati. Ad ognuno di voi ha dato un dono, un dono che presto si rivelerà agli occhi del mondo, non solo ai vostri, perché nemmeno voi lo conoscete; sarete manifesti al mondo attraverso l’Amore di Dio, sarete uomini in Dio e sarete grandi in Dio! Avviati alla santità, sarete santi nel Santo ed entrerete nel suo mondo, nella Città tutta d’oro.
Vi amo, vi benedico e vi aspetto sempre in amore fedele a Me.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
È in arrivo una terza guerra mondiale? Probabilmente sì.
Perché le guerre sono una conseguenza dei peccati dell'umanità come ha rivelato la Madonna a Fatima.
E il livello di peccaminosità nel mondo è uno dei più alti della storia, se non il più alto.
Questa volta la conflagrazione sarà tra due blocchi che generano il male, un punto di forza nel mezzo della tribolazione dei tempi della fine.
Che sarà un agente di purificazione del mondo.
Da cui usciremo attraverso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, con il quale verrà l'era promessa della pace.
In questo video parleremo delle profezie di una terza guerra mondiale, dei blocchi che sarebbero i contendenti e di quello che dovremmo fare noi cristiani.
Almeno una guerra mondiale farà parte del futuro secondo quanto predice la Bibbia.
Ezechiele capitolo 38 ha predetto la guerra di Gog e Magog, che avrà luogo prima o nel mezzo della tribolazione.
Cristo ha detto chiaramente in Matteo 24 che ci sarebbe stata guerra prima della Sua venuta.
E Apocalisse 19 parla di guerre e battaglie come prima della venuta di Cristo, che sembrano coinvolgere varie guerre.
Menzionare queste profezie non vuole essere allarmista, né causare panico o disperazione.
Sono annunci fatti da uomini ai quali Dio ha rivelato le cose del futuro.
In ogni caso, sforzarci perché ciò non accada, o perché siamo preparati, o per leggere i segni dei tempi e misurarne la vicinanza.
Le Sacre Scritture rivelano che la grande guerra è un segno di un periodo finale.
La conseguenza di una serie di eventi, che mostrano che la gente ha dimenticato Dio.
San Matteo dice che si udranno voci di guerra, ma non abbiate paura, non è ancora la fine.
In altre parole, la fine del periodo sarà contrassegnata da conflitti permanenti.
E poi dice che una nazione si solleverà contro una nazione, ci saranno piaghe e carestie. E poi quello sarà l'inizio.
Certamente che Gesù menzioni gli eventi in un apparente disordine non è un prodotto del caso, ma un monito al ricco programma di conflitti che si verificheranno.
Quando nel libro dell'Apocalisse si parla di carestia e pestilenza, sembrerebbe logico, perché è ciò che portano in sé tutte le guerre.
Ma li cita come un precedente di guerre.
E quindi quando compaiono carestie e pestilenze è perché la guerra è vicina o perché sta già cominciando.
Le profezie ci permettono di interpretare la realtà in cui viviamo.
E allora dovremmo chiederci, se la piaga che viviamo in questa crisi sanitaria iniziata nel 2020 e la fame che è cresciuta notoriamente nel mondo a causa dei confini, non sono indicatori della vicinanza della guerra .
Da quando il mondo è diventato multipolare, le guerre regionali si sono moltiplicate, al punto che nel 2014 Francisco ha affermato che la terza guerra mondiale è già in atto, solo frammentaria.
Ma le profezie parlano di una conflagrazione maggiore.
E padre Fortea, studioso dell'Apocalisse, ha detto che ci sarà una grande guerra, ma che a contendersi saranno due potenze del male, non sarà che da una parte ci saranno i buoni e dall'altra i cattivi .
Naturalmente coloro che sono a favore di una parte diranno che la loro è buona e l'altra è cattiva, e viceversa.
E a questo proposito ci sono due visioni di una grande guerra vissuta da due americani che hanno avuto esperienze di premorte.
Ned Dougherty era un ex proprietario di una discoteca che ha avuto un'esperienza di premorte nel 1984.
È lì che una Signora della Luce, che scopre essere la Santa Vergine, gli ha dato tre profezie.
In uno gli mostra il futuro e come la violenza si sarebbe diffusa dall'Est all'Europa, e poi all'ex Unione Sovietica e da lì alla Cina.
Questo è successo nel 1984, prima che si manifestasse il terrorismo islamico.
I gruppi fanatici che presumibilmente agivano in nome di Dio, hanno effettuato molti attacchi, ma hanno affermato che gli atti di guerra e di aggressione facevano parte dei piani di Dio.
La profezia è che tutti questi mali cominceranno in Cina, che aveva un esercito di duecento milioni di persone per attaccare l'Occidente.
La Signora ha chiesto in particolare la conversione della Cina e che preghino per quel Paese.
Ha detto che la conversione della Cina era necessaria per la salvezza del mondo.
Anche un bambino James Wilburn Chauncey della Georgia, USA, ha avuto un'esperienza di premorte nel 1946.
Gli fu mostrata la conquista di tutta l'Africa, l'Asia e l'Europa.
New York, Filadelfia e altre città del Nord America furono bombardate da missili.
I soldati sono sbarcati in Messico e in Sud America.
Erano persone islamiche e avevano un patto con la Russia
Alla fine hanno iniziato a sganciare bombe nucleari.
Queste visioni sono coerenti con i due grandi blocchi mondiali che oggi sono sempre più in disaccordo.
Da una parte l'Occidente, con gli Usa in testa e l'Europa, alleata di Israele, Giappone, India e forse di alcuni musulmani sunniti come l'Arabia Saudita e l'Egitto.
Questo è attualmente un potere malvagio, perché l'Occidente sta diventando ateo, promuovendo una reingegnerizzazione morale per porre fine alla moralità giudaico-cristiana, e la sta esportando nel resto del mondo.
E dall'altra parte abbiamo la Russia, la Cina ei musulmani sciiti guidati dall'Iran.
La Cina è il drago rosso e il drago è il simbolo del male nell'apocalisse.
E la Russia è il regolatore della punizione per le nazioni secondo le profezie di Fatima, perché diffonderebbe i suoi errori in tutto il mondo.
Questa è un'alleanza anticristiana, con la Russia a metà della sua conversione dopo la caduta dell'Unione Sovietica, ma che ancora finge di essere impero.
A Fatima la Madonna ha detto che le guerre sono una conseguenza del peccato dell'umanità, che per evitarle bisogna smettere di peccare.
Quindi, per evitare una terza guerra, manca un elemento essenziale, Dio.
Invidie, risentimenti e guerre nascono proprio quando l'uomo dimentica Dio.
Per questo la Santa Vergine ha voluto in diversi momenti manifestare la sua materna protezione.
Ma anche per avvertire che sta facendo tutto il possibile per evitarlo.
Nel 1987 Maria Kizyn, la veggente delle apparizioni di Hrushiw in Ucraina, incontrerà la Madonna.
Ha rivelato che un angelo avrebbe dato fuoco al mondo.
Cioè, la punizione di Dio, in modo che il mondo cambi, come è stato mostrato a Fatima che gli angeli con le spade di fuoco volevano dare fuoco al mondo.
Ma si è dimostrato che le fiamme si sono spente a contatto con la mano della Madonna, cioè l'aiuto della Madonna all'umanità.
Certamente quando parliamo in questo modo, dobbiamo considerare che non è Dio che manda il castigo.
La guerra è la conseguenza delle azioni umane.
Dio rende l'uomo libero, perché noi abbiamo il libero arbitrio.
Ed è in queste cose che l'uomo può rendersi conto del pericolo che corre se dimentica Dio e i suoi comandamenti, e la preghiera.
Altri veggenti hanno capito che questa terza guerra è una delle ultime prima di un'era di pace.
Quindi è di per sé una buona notizia perché è l'agente della purificazione, che senza di essa la pace non verrà.
A padre Giuseppe Tomaselli, la Vergine disse di dirgli di mettere intenzioni nella messa per evitare la guerra.
Ma perché questo sia massiccio, è necessario un cambiamento di vita e la forza della preghiera.
Già Pio IX diceva: "Datemi un esercito che racconta il Rosario e io conquisterò il mondo".
Siamo quindi di fronte a una profezia in cui il cristiano non deve dimenticare il fondamentale, la recita del rosario e chiedere a Dio la pace.
Ma anche la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria in tutto il mondo, come la Vergine stessa ha chiesto a Fatima.
Bene, finora quello che volevamo dirvi sul ruolo che una guerra mondiale avrebbe avuto nel piano di Dio e sui blocchi che stanno emergendo come attori, che alla fine si annienterebbero a vicenda.
Forum della Vergine Maria.