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mercoledì 18 dicembre 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


Lanciano: il Miracolo Eucaristico.


Si tratta di un vero miracolo, evidenziato con prove scientifiche realizzate in maniera rigorosissima. I risultati delle prove sono tutt’oggi accessibili a Lanciano, piccola città dell’Italia centrale, nella chiesa di San Francesco. Ecco i fatti: 

All’inizio del VII secolo un monaco di San Basilio stava celebrando la Messa. Dopo la consacrazione si mise a dubitare che il Corpo ed il Sangue di Cristo fossero veramente presenti nell’ostia e nel calice. Nel medesimo istante vide l’ostia diventare un pezzo di carne viva, ed il vino consacrato diventare sangue. Dopo un po’ di tempo questo sangue si coagulò in cinque grumi di forma disuguale. Diversi secoli dopo, il 17 febbraio 1574, un fatto inspiegabile si verificò a proposito di questo miracolo. I cinque grumi di Sangue coagulato furono pesati davanti all’arcivescovo Rodriguez e alla folla riunita, e con grande stupore si scoprì che ognuno di essi, benché di forma e grandezza differente dagli altri, aveva lo stesso peso degli altri, e che i cinque grumi riuniti anziché dare un peso moltiplicato per cinque, davano ancora lo stesso peso, e cioè quello di ognuno dei cinque grumi presi individualmente. Con questo fatto il Signore vuole forse mostrarci ciò che la Chiesa insegna da sempre: che Gesù Cristo è totalmente presente nella più piccola parte dell’ostia consacrate e del vino consacrato. Questa Carne e questo Sangue miracolosi furono conservati, e molte analisi furono fatte nel corso dei secoli. Si possono venerare ancora oggi nella chiesa di San Francesco, a Lanciano. 

Durante gli ultimi esami scientifici che i professori Linoli e Bertelli hanno praticato tra il 18 novembre 1970 ed il 4 marzo 1971, è stato evidenziato scientificamente che queste sostanze organiche, benché siano da secoli esposte all’azione di agenti fisici, atmosferici e biologici, non presentano nessuna traccia di corruzione. 

De Parvulis

mercoledì 23 ottobre 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


Inno ai Tabernacoli. 


Alexandrina-Maria Da Costa visse a Balazar, un paese del Portogallo, e morì la sera del 13 ottobre 1955. I suoi funerali furono una vera apoteosi. In segno di rispetto i contadini e gli artigiani del suo paese portarono il lutto per una settimana. Tutti coloro che conoscevano Alexandrina la consideravano una crocifissa dell’Amore. 

Oggi la piccola camera dove si è consumato il suo sacrificio, è visitata da gente che arriva da tutti gli angoli della terra. L’autorità ecclesiastica della diocesi ha preso le dovute disposizioni affinché siano raccolte con ordine le testimonianze delle numerose grazie che la gente riceve per sua intercessione. ha scritto una preghiera che i fedeli che la recitano hanno finito per battezzare: “Inno ai Tabernacoli”. 

 


 ALEXANDRINA-MARIA DA COSTA 

Un’anima vittima, chiamata: 

“La crocifissa dell’amore” 

Morta il 13 ottobre 1955 a Balazar, Portogallo.  


“Inno ai Tabernacoli” 

 “ Gesù, ecco vostra Madre. Vi prego di ascoltarla. 

(...)  E voi, cara Mamma, andate ad abbracciare con amore tutti i Tabernacoli del mondo. Vi prego di dar loro un’infinità di baci, accompagnandoli con un monte di carezze. Tutto questo per Gesù che è presente nel Santissimo Sacramento dell’altare, e per la Santissima Trinità. Moltiplicate i vostri baci di puro amore, ed offriteli per coloro che vorrebbero andare fino là, ma non possono a causa della malattia che li tiene prigionieri.  

O mio Gesù, voglio che ogni istante della mia vita, che ogni palpito del mio cuore, che ogni mio respiro ed ogni mio dolore, sia ricevuto da Voi come un atto d’amore, in onore dei vostri Tabernacoli. 

Voglio che ogni movimento dei miei piedi, delle mie mani, delle mie labbra, della mia lingua, dei miei occhi, sia ricevuto da Voi come un atto d’amore, in onore dei vostri Tabernacoli. 

Voglio che ogni mia lacrima, ogni mio sorriso, ogni mio movimento di gioia o di tristezza, ogni tribolazione, distrazione, o contrarietà sia ricevuto da Voi come un atto d’amore, in onore dei vostri Tabernacoli. 

Voglio che ogni lettera delle orazioni che dirò o che udrò dire dagli altri, che ogni lettera che pronunzierò o che udrò pronunziare, che ogni lettera che leggerò o che udrò leggere, che scriverò o che vedrò scrivere, che canterò o che udrò cantare, sia ricevuta da Voi come un atto d’amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

Voglio che ogni bacio che Vi do nelle vostre sante immagini, in quelle della vostra amatissima Madre, che è anche la mia, ed in quelle dei vostri santi e sante, sia ricevuto da Voi come un atto d’amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

O Gesù, voglio che ogni goccia di pioggia che cade dal cielo sulla terra, che tutta la sabbia del mare, che tutto ciò che il mare contiene, che tutta l’acqua del mondo offerta goccia a goccia, siano ricevuti da Voi come altrettanti atti d’amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

Vi offro le foglie degli alberi e tutti i frutti che gli alberi possono produrre. Vi offro i fiori che sono nel mondo, petalo per petalo, e tutti i grani di seme che sono sulla terra. Vi offro tutto quel che c’é negli orti e nelle campagne coltivate, nelle valli e sulle montagne. Vi offro queste cose come altrettanti atti d’amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

O Gesù, vi offro le piume degli uccelli e i loro canti, il pelo degli animali e tutte le loro voci come altrettanti atti d’amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

O Gesù, il giorno e la notte, il caldo e il freddo, il vento, la neve, la luna, i suoi raggi, il sole, l’oscurità, le stelle del firmamento, il mio sonno, i miei sogni, ve li offro con amore in onore dei vostri Tabernacoli. 

O Gesù, vi offro tutto ciò che esiste nel mondo, grandezze, ricchezze e tesori. Vi offro tutto quel che mi succede, tutto quello che ho l’abitudine di offrirvi, e tutto quello che si può immaginare di offrirvi. Accettatelo come atto d’amore, in onore dei vostri Tabernacoli. 

O Gesù, vi prego di accettare il cielo, la terra, il mare e tutto quello che contengono come se tutto ciò fosse mio, e che io potessi farne ciò che voglio. Vi offro tutto come un atto d’amore in onore dei vostri Tabernacoli.” 

De Parvulis

martedì 24 settembre 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


- Don Stefano Gobbi. (Sull’Eucaristia). 


I tre testi che seguono in ordine cronologico, sono stati scritti da don Stefano Gobbi. Per leggerli al completo basta consultare il “Libro azzurro” del MSM, alle date indicate. 

− Rubbio, 21 agosto 1987. 

«Cristo instaurerà il suo regno glorioso nel trionfo universale del suo regno eucaristico, che si svilupperà in tutta la sua potenza e avrà la capacità di cambiare i cuori, le anime, le persone, le famiglie, la società, la struttura stessa del mondo. Quando avrà instaurato il suo regno eucaristico, Gesù vi condurrà a godere di questa sua abituale presenza, che voi sentirete in maniera nuova e straordinaria, e vi condurrà a fare l’esperienza di un secondo, rinnovato e più bel Paradiso terrestre. (...) Andate davanti al Tabernacolo per stabilire con Gesù un rapporto di vita semplice e quotidiano. (...) Con la stessa naturalezza con cui cercate un amico, vi fidate delle persone che vi sono care, sentite il bisogno di amici che vi aiutino, così andate davanti al Tabernacolo a cercare Gesù. (...) Infatti la presenza di Cristo nell’Eucaristia ha soprattutto la funzione di farvi crescere in una vera esperienza di comunione con Lui, così che voi non vi sentiate mai più soli, essendo rimasto quaggiù per essere sempre con voi. (...) Attraverso di voi voglio che il culto eucaristico torni a rifiorire in tutta la Chiesa, in maniera sempre più forte.» 

− Rubbio, 12 aprile 1990. 

(Giovedì santo). «“Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine”. Così Giovanni, l’Apostolo prediletto, introduce nel suo Vangelo il racconto della istituzione della Eucaristia, del nuovo Sacrificio, e del nuovo Sacerdozio. ... 

“Gesù li amò sino alla fine”, cioè fino al termine della sua vita, ... fino al vertice di ogni possibilità di amore, ... fino all’estrema esigenza imposta dall’amore, che vuole la presenza della persona amata, perché nell’Eucaristia Gesù rimane sempre con voi, realmente presente col suo corpo glorioso e la sua divinità, come lo è in Paradiso, anche se è nascosto sotto il velo delle specie eucaristiche. “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli”. 

“Li amò sino alla fine”, cioè fina al limite della vostra miseria e della vostra povertà, perché nel sacramento della eucaristia Gesù si fa una sola cosa con voi. Diventa carne della vostra stessa carne, sangue del vostro stesso sangue, per comunicare a voi, creature terrene, il dono prezioso della sua vita divina. “Io sono il Pane vivo disceso dal Cielo. Chi mangia di questo Pane vivrà, ed Io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. 

“Li amò sino alla fine”, cioè sino alla fine dei tempi, perché la presenza fra voi di Cristo in stato di vittima, in ogni Tabernacolo della terra, vi dona sicurezza e fiducia, gioia e speranza nel suo glorioso ritorno. “Annunciamo la tua morte o Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”. ... In questo giorno, figli prediletti, Io vi domando di rinnovare il vostro impegno d’amore verso Gesù presente nell’Eucaristia. Fate della santa Messa il centro di tutta la vostra pietà, il culmine della vostra giornata sacerdotale, il cuore della vostra azione apostolica. Celebratela con amore, con scrupolosa osservanza delle leggi liturgiche. Vivetela partecipando personalmente al sacrificio che Gesù rinnova per mezzo di voi. 

Circondate di luci e di fiori il Tabernacolo ove viene custodito Gesù eucaristico. Andate spesso davanti al Tabernacolo per i vostri personali incontri d’amore con Gesù che vi attende. Esso diventi per voi il tesoro unico e prezioso che attira come una calamita, il vostro cuore sacerdotale. Esponete ancora Gesù Eucaristico sull’altare per le solenni e pubbliche ore di adorazione e di riparazione, perché il sorgere della nuova era porterà ad un generale rifiorire del culto eucaristico in tutta la Chiesa. Infatti l’avvento del Regno glorioso di Cristo coinciderà con il più grande splendore del suo Regno eucaristico fra voi. Gesù eucaristico sprigionerà tutta la sua potenza d’amore, che trasformerà le anime, la Chiesa, e tutta l’umanità. 

Così l’Eucaristia diventa segno di Gesù che ancora oggi vi ama sino alla fine, perché vi conduce fino alla fine di questi vostri tempi, per introdurvi nella nuova Era di santità e di grazia verso la quale siete tutti incamminati, e che incomincerà nel momento in cui Gesù avrà instaurato il suo glorioso Regno fra di voi. » 

− Sydney (Australia), 21novembre 1993. 

«Il Regno glorioso di Cristo coinciderà con il trionfo del regno eucaristico di Gesù. Perché in un mondo purificato, santificato, completamente rinnovato dall’Amore, Gesù si manifesterà soprattutto nel mistero della sua presenza eucaristica. L’Eucaristia sprigionerà tutta la sua divina potenza, e diventerà il nuovo sole che rifletterà i suoi raggi luminosi nei cuori, nelle anime, e poi nella vita dei singoli, delle famiglie e dei popoli, formando di tutti un unico ovile, docile e mansueto, in cui Gesù sarà il solo Pastore. Verso questi nuovi cieli e questa nuova terra vi conduce la vostra Mamma celeste, che oggi vi raduna da ogni parte del mondo per prepararvi a ricevere il Signore che viene. »

De Parvulis


venerdì 23 agosto 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


- Gesù e Maria Valtorta. (Sull’Eucaristia). 


“L’ Ora santa” è una meditazione che Gesù ha dettata a Maria Valtorta il 14 giugno 1944, e il brano seguente fa parte di questa meditazione.  

« Ma vedete questo eucaristico Pane? Esso ha fatto i martiri. Erano creature come voi: paurose, deboli, viziose anche. Questo Pane ne ha fatto degli eroi. Nel primo punto vi ho indicato il mio Sangue per vostra purificazione. Al terzo punto, per fare di voi dei santi, vi indico questa Mensa e questo Pane. Il Sangue da peccatori vi ha fatto giusti. Il Pane da giusti vi fa santi. Un bagno monda ma non nutre. Rinfresca, ristora, ma non si fa carne nella carne. Il cibo invece diviene sangue e carne, diviene voi stessi. Il mio Cibo diviene voi stessi.  

Oh! Pensate! Guardate un piccolo bambino. Oggi mangia il suo pane e domani ancora, e poi domani, e domani. Eccolo che si fa uomo: alto, robusto, bello. È sua mamma che l’ha fatto così? No. Sua mamma l’ha concepito, portato, dato alla luce, allattato e amato, amato, amato. Ma il piccolino, se dopo il latte non avesse avuto altro che bagni, baci e amore, sarebbe perito di inedia. Quel piccolo si fa uomo per il cibo da adulto che prende. Quell’uomo è tale perché prende giornalmente il suo cibo. 

Lo stesso è per il vostro io spirituale. Nutritelo del Cibo vero che dal Cielo discende, e che dal Cielo vi porta tutte le energie per farvi virili nella Grazia. La virilità sana e forte è sempre buona. (...)  Il mio Cibo vi farà sani e forti nella virilità dello spirito, e saprete amare gli altri più di voi stessi, come Io vi ho amato. (...)  Il vero amore, anche ferito, sale. Con l’unghia e col becco si arrampica, se più non può volare, per non giacere nell’ombra e nel gelo, per essere nel sole, medicina di ogni male. E appena rinvigorito ecco che riprende il volo. E va da Dio ai fratelli e da questi a Dio, angelica farfalla che porta i pollini dei celesti giardini per fecondare i terrestri fiori, e portare i profumi, rapiti ai più umili fiori, a Dio perché il accolga e li benedica.  

Ma guai se si allontana dal sole. Il Sole è la mia Eucaristia, perché in essa è benedicente il Padre, amante lo Spirito, mentre Io, il Verbo, opero. Venite e prendete. Questo è il Cibo che ardentemente chiedo sia consumato da voi. (...)  Rimanete in Me. Fate che il Padre non possa distinguere il tralcio dalla vite, tanto il tralcio è uno con essa. Fate che il Padre non possa capire dove finisco Io e cominciate voi, tanto la somiglianza è piena. Chi ama finisce per prendere dell’amato inflessioni, intercalari e gesti. 

Io voglio che voi siate altrettanti Gesù. E questo perché voglio che voi abbiate quanto chiedete  ─ fusi a Me non potete chiedere che cose buone  ─ e non abbiate a conoscere ripulse. E questo perché Io voglio che abbiate più ancora di quanto chiedete, perché il Padre effonde in un continuo flusso d’amore i suoi tesori sul Figlio suo. E chi è nel Figlio fruisce di questa infinita effusione, che è l’amore di Dio che si letifica nel suo Verbo e che circola in Lui. Ora Io sono il Corpo e voi le membra, e perciò la Gioia che mi inonda e viene dal Padre, la Potenza, la Pace, ogni altra perfezione che in Me circola, si trasfonde in voi, miei fedeli che siete parte di Me, inscindibile qui e oltre. 

Venite e chiedete. Non abbiate paura di chiedere. 

Tutto potete chiedere, perché Dio tutto può dare. Chiedete per voi e per tutti. Io vi ho insegnato. Chiedete per i presenti e per gli assenti. Chiedete per i passati, i presenti, i futuri. Chiedete per questa vostra giornata e per la vostra eternità, e per questa e quella di chi amate. Chiedete, chiedete, chiedete. Per tutti. Per i buoni, perché Dio li benedica. Per i malvagi, perché Dio li converta. Dite con Me: “Padre, perdona loro”. Chiedete: la salute, la pace in famiglia, la pace nel mondo, la pace per l’eternità. Chiedete la santità. Sì, anche questa. Dio è il Santo ed è il Padre. Chiedetegli, in un con la vita che vi mantiene, la santità attraverso la Forza che viene da Lui.  

Non abbiate paura di chiedere. Il pane quotidiano e la benedizione quotidiana. Non siete tutto corpo, non siete ancora tutto spirito. Chiedete per questo e quello, e vi sarà dato. Non temete di osare troppo. Io per voi ho chiesto la mia stessa gloria, anzi ve l’ho data addirittura, perché siate simili a Noi che vi amiamo, e il mondo conosca che siete figli di Dio. Venite. In questo mio Cuore è il Padre vostro. Entrate, ché Egli vi possa riconoscere e dire: si faccia festa nei Cieli perché ho ritrovato un figlio che amavo”. » 76 

Durante la guerra del 1940-45 Maria Valtorta sperava che Gesù le desse una preghiera da recitare come atto di riparazione per le ostie sparse in mezzo alle macerie delle chiese bombardate e saccheggiate. Il 4 giugno 1943 Gesù le fece dono della preghiera seguente: 

«Gesù, che sei colpito nelle nostre chiese per mano di Satana, ti adoro in tutte le particole sparse e distrutte fra le rovine. Prendi me per tuo ciborio, per tuo trono, per tuo altare. Conosco di non esserne degna, ma tu ami stare fra coloro che ti amano, ed io ti amo per me e per chi non ti ama. Mi imporpori come sangue il dolore perché io divenga degno ornamento per ricevere Te, che vuoi essere simile a noi in quest’ora di guerra. Il mio amore sia lampada che arde davanti a Te, Santissimo, e il mio olocausto incenso. Così sia. » 

Gesù spiegò a Maria Valtorta che quando le rovine delle chiese bombardate cadevano su di Lui, era come se Lui stesso fosse schiacciato. Poi aggiunse che una persona pia, volendo, poteva servirsi del suo pensiero e del suo amore come ci si serve di una tovaglia di lino, o di un prezioso tappeto, per raccoglierlo, Lui-Eucaristia, colpito, ferito, profanato, cacciato dai suoi tabernacoli... 77  

De Parvulis 

sabato 27 luglio 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


- Kerizinen. (Sull’Eucaristia).  


Sul Mistero eucaristico, la veggente di Kérizinen ci dice che Gesù ha parlato così:  

1. - «Ai vostri giorni, più che mai, gli uomini sono avidi di vedere miracoli, di sentire novità. E il più bello di tutti i miracoli passa inavvertito agli occhi della maggioranza: la mia Eucaristia. Molti desidererebbero persino vedermi esteriormente, ma tutti questi favori che Io accordo non valgono una sola comunione. Essa vi dona l’Autore di ogni bene. Venite spesso ai piedi del mio altare: sentirete i battiti del mio cuore eucaristico, che sono battiti  d’amore. Il mio cuore vivo nell’Ostia è un miracolo costante, perpetuo. Che cosa volete di più?»  (22 giugno 1962). 

2. - «Venite spesso alla santa Tavola. Veniteci malgrado le vostre miserie spirituali, e malgrado i vostri difetti. Veniteci proprio a causa delle vostre imperfezioni. L’Eucaristia non è la ricompensa di un merito e della santità, ma il mezzo per arrivarci. L’Eucaristia fortifica la vita spirituale dell’uomo, riconforta e rifà le vostre anime sotto tutti gli aspetti. Se mi lasciate agire, in poco tempo trasformerò le vostre anime in cibori viventi nei quali potrò vivere costantemente. E allora non si riconoscerà più nulla in voi all’infuori del vostro Gesù, vivente in voi, emanante una scia di luce arricchita dal profumo del suo Cuore. »  (23 giugno 1962). 

3. -  «Sono tanto felice di nascere tra le mani di un sacerdote pieno d’amore! Mi appoggio su di lui. Lo stringo sul mio Cuore come ho fatto un tempo con l’apostolo Giovanni, mio discepolo di predilezione. »  (24 giugno, 1962). 

4. - «Ho sete di anime. Amo tutte le anime con tenerezza perché ognuna di esse è come una parte de me stesso. Essa è il prezzo del mio Sangue, versato al momento della mia dolorosa Passione. Sono così solo nei miei tabernacoli di pietra! Voglio dei tabernacoli viventi che mi consolino con il loro amore. La mia delizia è di essere con i figli degli uomini. »  (26 giugno 1962). 

5. - «Amatemi per coloro che non mi amano, per coloro che mi perseguitano. Se i buoni fossero migliori, i cattivi sarebbero molto meno numerosi. E diventeranno migliori coll’onorare e coll’amare maggiormente il mio Cuore divino nascosto nell’Ostia. »  (27 giugno 1962). 

6. - «Cerco ovunque delle anime fedeli, apostoli ai quali confidarmi, ma ne trovo così pochi perché predico e riscatto le anime sulla Croce, le santifico sulla Croce. E questa Croce è per lo più detestata dai miei amici. Ma voi che mi amate con cuore sincero, offritemi il vostro amore, i vostri sacrifici, i vostri desideri di santità. Offritemi spesso le vostre comunioni riparatrici. Siate apostoli di fuoco. Guadagnatemi delle anime. Contemplate il mio Cuore che ha tanto amato gli uomini. Contemplatelo, riempito di obbrobri, nell’Ostia divina. Ascoltate i battiti del suo amore. Guardate le fiamme di carità che lo divorano. Piccole anime, ostie semplici e ben dimentiche di voi stesse, ecco il mio Cuore: ve lo do in cambio del vostro, misero e ingrato. L’accettate? Allora, tendetemi le vostre mani, apritemi le vostre anime per ricevere il dono supremo della mia Misericordia redentrice. Mantenete il vostro sguardo fisso sulla ferita del mio Cuore, e contemplate, attraverso questa piaga divina, il Cuore che vi ha tanto amati. Eccolo a voi, completamente a voi, nel roveto ardente del santo Altare, nella santa Eucaristia. »  (29 giugno 1962). La Madonna, a sua volta, avrebbe aggiunto questo:  «E adesso, figlia mia, la tua Mamma, io che ti parlo, ti dico di ascoltare sulle labbra di tua Madre il grido d’amore che un giorno mio Figlio ha lanciato per te: “Quando, la vigilia della mia morte, trovavo nel mio Cuore, nella mia Potenza pure, il segreto di essere nello stesso tempo il Dio che parte e Colui che rimane, ho creato l’Eucaristia. (...)  Sforzatevi di comprendere la gioia debordante del mio Cuore divino, quella sera, dopo l’istituzione di questo Sacramento. È là che ho pensato a tutte le anime che lungo i secoli avrebbero trovato forza, gioia, amore e pace nel mio Cuore eucaristico”. »  (4 dicembre, 1964). 

De Parvulis 


domenica 30 giugno 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


- Gesù a Vassula Ryden. Sull’Eucaristia.


Messaggio del 29.09.89.  «Come si fa a dubitare del mio Amore?... Come fanno tanti di voi a dubitare della mia Santa Presenza nell’Ostia? La mia Santa Eucaristia non si dovrebbe sprecare, non si dovrebbe trattare come se non fosse Santa. Se voi comprendeste pienamente quello che vi offro, e chi è Colui che ricevete in voi, mi benedireste in continuazione. Pensate! I miei Angeli, che vi contemplano dall’Alto, desidererebbero questo Cibo che voi potete prendere, mentre essi non possono! E tuttavia, molti di voi danno l’impressione di non accorgersi della sua grandezza.(... Dietro ogni porta di Tabernacolo, Io sono il Prigioniero d’Amore che continuamente aspetta e continuamente spera che vi avviciniate. Avvicinatevi, voi che vagate ancora in questo deserto. Venite a Me, puri e puliti. Lasciate che gioisca in voi. Allora, siate ancora più gradevoli al mio Cuore col riconoscere i vostri peccati, e col confessarli. Non dite: “Perché confessarmi. Non ho niente da dire al confessore”. Non siate di coloro che hanno perso il senso del peccato. Siete lungi dall’essere perfetti. Alcuni di voi si comportano come se fossero senza macchia e avessero già raggiunto la perfezione. Siate umili, siate umili. Riuscirete a vedere facilmente i vostri peccati se pregate con sincerità di cuore, e mi chiedete l’aiuto necessario per vederci chiaro.  Benedetti coloro che obbediscono alla mia Legge, seguono i miei precetti, e onorano i miei santi Sacramenti. » 

De Parvulis 

domenica 28 aprile 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


Padre Emiliano Tardif. (Sull’Eucaristia). 


La rivista “Il Segno del Soprannaturale”, nel suo numero di giugno 1994, informa che il reverendo Padre Emiliano Tardif, dopo aver partecipato a un congresso carismatico organizzato in una città del nord Italia il 26 aprile precedente, accettò di rispondere a delle domande. Una di queste domande era: 

Domanda: “Si direbbe che la sofferenza umana non abbia limiti. Che cosa si dovrebbe fare per non cader vittime dello scoraggiamento, della disperazione?” 

Risposta: “Ritornare all’adorazione del Santissimo Sacramento. Ridare valore al culto dell’Eucaristia. Adorare maggiormente il buon Dio che tramite l’Eucaristia è realmente presente in mezzo a noi. Bisogna moltiplicare i luoghi dove Gesù è esposto all’adorazione del popolo. Il popolo ha bisogno di Dio. Bisogna darglielo.” 

De Parvulis

domenica 17 marzo 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


Messaggio della Madonna a Medjugorje, commento di Frère Éphraïm. (Sull’Eucaristia).


 Il messaggio che la Madonna ha dato il 25 settembre 1995 a Medjugorje tratta della santa Eucaristia. Le parole seguenti sono parte del messaggio: 

 «Cari figli: Oggi vi invito a consentire di innamorarvi del Santissimo Sacramento dell’Altare. Adoratelo nelle vostre chiese parrocchiali, e così sarete uniti nel mondo. Gesù diverrà vostro amico. ... Figlioletti miei, quando adorate Gesù, voi ed io siamo insieme. Grazie per la vostra risposta.» 

 Ephraïm, fondatore in Francia e in Italia della “Comunità delle Beatitudini”, ha accolto questo invito della Madonna con le seguenti parole: 

 «L’Eucaristia è il sacramento dell’Amore, dell’amore estremo, dell’amore che si dà fino a morire. Questo amore divino sarebbe per noi insopportabile se Dio non si nascondesse, se non velasse il suo viso nel Sacramento. Dio si nasconde nell’ostia affinché noi lo cerchiamo e lo troviamo un po’ alla volta. Alcuni santi non prendevano nessun cibo al di fuori dell’Eucaristia, e ogni volta che si comunicavano erano trasportati in un’estasi d’amore. 

Allora, come dice la Madonna, è opportuno che noi accettiamo di innamorarci di questa umile presenza, in modo che mentre si sviluppa il nostro amore per Lui si sviluppi pure il nostro modo di accogliere l’amore suo per noi. Così la nostra vita diventerà una Messa. Noi saremo l’ostia, e come l’ostia è trasformata, così anche noi saremo trasformati. Diventeremo amore. 

 L’adorazione del Santissimo Sacramento è un prolungamento della celebrazione eucaristica. Gesù, nella sua Chiesa, ce la propone da molti secoli, come fa per la devozione al suo Sacro Cuore trafitto. Lo scopo di questa adorazione è di darci la possibilità di esporci alla sua Presenza in modo che ci familiarizziamo con essa. È come esporsi al sole su di una spiaggia. La sua Presenza è un irradiamento d’amore divino che ci guarisce in profondità. Molte guarigioni, a Lourdes per esempio, sono legate all’esposizione del Santissimo Sacramento. Implicitamente la Madonna ci invita ad andare verso i sacerdoti delle nostre parrocchie per domandare loro dei tempi di adorazione, in modo che le nostre chiese diventino dei luoghi di guarigione. Siccome il mondo d’oggi moltiplica i luoghi da dove si irradiano il male e la morte, esso ha bisogno della presenza salutare dei raggi del Sole divino, irradiante la vera Vita. »

De Parvulis

mercoledì 24 gennaio 2024

LOTTA TRA SACRO E PROFANO

 


AGONE MISTICO

La lotta di oggi


 3.- Gesù a Mgr Michelini. (Sull’Eucaristia).


I sei libretti “Confidenze di Gesù a un sacerdote”, scritti da Mgr Ottavio Michelini sotto dettatura di Gesù, non sono più in commercio. 74  Il brano riportato è quanto si può leggere alle pagine 70-73 del quinto libretto, intitolato: “La misura è colma, il vaso trabocca, l’Umanità, giustiziera di sé stessa  ─  Confidenze di Gesù a un sacerdote”.  

Messaggio del 28 maggio, 1978. « Scrivi figlio mio, sono Gesù: ... Oggi è la festa del mio Corpo e del mio Sangue. Questo mistero va accettato e vissuto sulla veridicità della mia Parola. Questo mistero, annunziato più volte nella Sacra Bibbia, da Me rivelato, poi da Me istituito durante l’ultima Cena, è il dono più grande che Dio poteva fare all’umanità, e specialmente alla sua Chiesa. Esso è al centro delle prove richieste dal Padre per l’ingresso nel Regno dei Cieli. È l’oggetto di queste prove, ne forma l’anima, e si trasforma in vita con la speranza e l’amore. Oh! figlio mio, se gli uomini sapessero preservare il loro cuore puro e scevro dal peccato, quale potenza, quale luce troverebbero in questo mistero d’amore! Il mistero del mio Corpo e del mio Sangue è quanto Dio, nella sua infinita munificenza, ha potuto e voluto dare all’umanità come testimonianza del suo Amore infinito.  L’Amore mi tiene prigioniero nel Mistero Eucaristico. 

Miracolo continuo, figlio mio, non inferiore al miracolo della Creazione dell’Universo, e a quello della Redenzione. ... L’amore che mi tiene prigioniero nel Mistero eucaristico è lo stesso Amore che mi ha portato sulla Croce. ... Figlio mio, i motivi per credere a questo grande mistero non mancano, anzi, non solo non mancano ma abbondano. Se vi sono cristiani che affermano di non credervi, è solo per voluta e colpevole ignoranza religiosa. Se vi sono cristiani che profanano il mistero dell’amore, è solo perché si sono dati anima e corpo a Satana, il quale è così profondamente penetrato nel loro cuore da esserne diventato l’assoluto dominatore.  L’ora è prossima, ed è inevitabile. 

Ci sono sacerdoti  ─  sono tanti, e non solo semplici sacerdoti  ─  che celebrano sacrilegamente il Sacrificio della Messa. Costoro, come gli antichi sacerdoti Ebrei, dominati dalle due concupiscenze, quella dello spirito e quella della carne, non possono né capire né vedere, perché sono avvolti dall’oscurità demoniaca. Per questo si può dire di loro, e con ragione: “Homo animal non percepit ea quæ sunt spiritus Dei”. 75  

Figlio mio, tu ben conosci lo stato di tremenda depressione in cui è piombata la mia Chiesa. Ormai è satura. A nulla hanno valso i richiami. L’ora è prossima, ed è inevitabile, nella quale i nemici miei, i novelli Giuda che si vendono alle potenze oscure del male, saranno distrutti e dispersi come polvere al vento. Prega figlio mio. Ripara con le tue sofferenze. Non importa che tu capisca. Importa che tu, con grande umiltà, abbia a credere fermamente in Me, Parola vivente ed eterna di Dio, presente nella mia Chiesa, presente nel grande mistero d’Amore e di Fede, presente anche se tante volte “solo” nei miei Tabernacoli. » 

De Parvulis

mercoledì 8 novembre 2023

LOTTA TRA SACRO E PROFANO.

 


AGONE MISTICO

 La lotta di oggi 



2. - Testo del 1931. (Sull’Eucaristia). 

«Ecco il grandissimo tesoro: la morte in Croce di nostro Signore Gesù Cristo, sul Calvario. Il santo Sacrificio della Messa è la chiave che apre lo scrigno contenente questo tesoro. E Dio ci permette di attingervi a piene mani. Ogni volta che noi assistiamo alla celebrazione della santa Messa, noi otteniamo gli stessi meriti che se fossimo presenti alla morte di Gesù sul Calvario. Dopo la consacrazione, Gesù è veramente presente sull’altare, presente come quando si trovava con noi in questo mondo, presente di quella presenza storica che iniziò nella grotta di Betlemme, la notte di Natale, di fronte alla Corte celeste rimasta estatica per questo evento straordinario. Sull’altare Gesù si offre per noi, prega con noi, e sostiene le nostre richieste come faceva quand’era con noi sulla terra, prima di ascendere al Cielo. Il Signore ha rivelato a santa Mechtilde che noi possiamo offrire la santa Messa a Dio Padre nel momento in cui il sacerdote la offre, come si offre un tesoro personale, e che la ricompensa che Dio ci riserva è molto generosa. Santa Colette, al momento dell’elevazione, ha visto Nostro Signore sulla Croce, coperto di ferite sanguinose, che pregava per i peccatori. San Lorenzo Giustiniani dice che centinaia di peccatori sono salvati dalle preghiere di Gesù, fatte per loro durante la santa Messa. Quando Gesù scende sull’altare, viene con molti angeli che pure pregano con noi. Nell’assistere con devozione alla santa Messa noi aumentiamo la gloria di Dio, e raccogliamo più meriti che non con tutte le altre preghiere. Con una sola Messa noi espiamo più peccati che non con le penitenze più austere. La santa Messa ci permette di rendere a Dio, in maniera degna di Lui, tutta la riconoscenza che gli dobbiamo. Una Messa alla quale assistiamo personalmente ci è più utile che molte Messe celebrate per noi dopo la nostra morte. 

Quando assistiamo alla Messa per onorare un santo, non c’é nulla che gli piaccia o gli convenga più di questo, a tal punto che non riesce più ad abbandonarci. La partecipazione devota alla santa Messa ci tiene lontani dalle sventure che altrimenti ci arriverebbero se volontariamente rifiutassimo questo aiuto. Anche gli affari materiali e temporali vanno meglio grazie alle benedizioni che ci procura la santa Messa. La santa Messa ci ottiene la conversione dei peccatori, la guarigione di persone ammalate, la remissione dei nostri peccati veniali, quelli che siamo decisi a correggere, la grazia e la forza di superare le tentazioni, e la grazia di fare una buona morte. Ad ogni Messa noi otteniamo un aumento in gloria e di felicità per il Cielo. Grazie alle Messe alle quali partecipiamo con fede e devozione, noi diminuiamo la durezza del nostro purgatorio e possiamo quindi sperare un purgatorio più corto e meno doloroso. Se non ci è possibile far celebrare una Messa particolare in suffragio dei nostri cari defunti, possiamo liberarli interamente dalle “fiamme” del Purgatorio partecipando devotamente ad una Messa, e pregando per loro. Alla fine della nostra vita, quando ci troveremo alla presenza del Giudice supremo con davanti il libro aperto della nostra vita per la resa finale dei conti, le Messe alle quali avremo partecipato devotamente saranno la nostra consolazione. Il santo Sacrificio della Messa viene offerto giorno e notte se si calcola il giro di tutta la Terra. È dunque possibile vivere in unione con le sante Messe offerte giorno e notte su tutta la faccia della terra. Questo ha come conseguenza di aumentare la portata delle nostre preghiere. Se per negligenza ci priviamo di assistere alla Messa, incorriamo in una ingente perdita. Quando il sacerdote benedice i  fedeli, Gesù ratifica questa benedizione, e così viene allontanato da noi il nemico infernale.» Imprimatur: P.Cloutier (Delegatus Vicarii Capitularis). Quebec, il 18 agosto 1931

De Parvulis 

domenica 24 settembre 2023

LOTTA TRA SACRO E PROFANO.

 


AGONE MISTICO

 La lotta di oggi 


LOTTA TRA SACRO E PROFANO.


1. - “Uomo avvisato, mezzo salvato”. Il brano presentato in questa prima sezione fa parte dei messaggi che la Madonna ha affidato a don Stefano Gobbi. 70 Esso parla di una possibile e prossima “abolizione della Santa Messa”. Quello della sezione successiva, la sezione n. 2, è formato da un testo redatto nel 1931 – e accompagnato di un “Imprimatur” ufficiale – sul “valore della Messa come Sacrificio di espiazione”. Tramite questi due testi è facile capire quanto grande sia il privilegio dei cristiani che ancora possono partecipare alla celebrazione della Santa Messa. 

La Madonna ci avverte che i segni che precederanno e accompagneranno la Grande Purificazione che preparerà il ritorno di Cristo sono cinque. Il quarto parla di una eventuale abolizione  del santo Sacrificio della Messa, abolizione che potrebbe durare per tre anni e mezzo circa. 

«Rubbio, 31 dicembre 1992. 

“Il quarto segno è l’orribile sacrilegio compiuto da colui che si oppone a Cristo, cioè dall’anti-Cristo. “Entrerà nel tempio santo di Dio, e sederà sul suo trono facendosi adorare lui stesso come Dio”. “Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l’orribile sacrilegio”. 71 

Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di comprendere. 

“Va, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l’abominio della desolazione, ci saranno 1290 giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a 1335 giorni”. 72 

La Santa Messa è il Sacrificio quotidiano, l’oblazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte del mondo, dal sorgere al tramonto del sole. Il Sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. 

Accogliendo la dottrina protestante si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di quello che Gesù fece nell’ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della Santa Messa. In questa abolizione del Sacrificio quotidiano consiste l’orribile sacrilegio compiuto dall’anti-Cristo. La sua durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di 1290 giorni.” »

Se questo è quello che il prossimo futuro ci riserva, fra non molto la vera Santa Messa non sarà più celebrata nelle chiese attuali, ma di nascosto, nelle case private. Le nuove catacombe saranno nelle case private. È probabile che questo succeda quando sul Trono di Pietro siederà l’impostore, il falso Papa. 73

De Parvulis

lunedì 21 agosto 2023

LOTTA TRA CARISMI SACRI E FORZE MEDIANICHE

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi


Falsi mistici: ecco il “dettaglio” da sorvegliare.


Il testo sugli “Sliders” ci avverte che oggi più che mai l’Avversario è pronto a travestirsi da Angelo. Tale contesto favorisce l’apparire di profeti, mistici, capi carismatici di tutte le stirpi e categorie. Alcuni sembrano veri pur essendo falsi. Davanti a tale situazione molte persone si chiedono come fare per distinguere il vero dal falso in questo campo. L’episodio seguente proviene da un importante capitolo della storia moderna, quello di Napoleone, e sembra fornire buoni elementi per rispondere alla suddetta domanda. Esso offre un esempio assai eloquente, suscettibile di aiutare le anime di buona volontà a riconoscere ciò che è di Dio e ciò che non lo è all’interno del Corpo mistico, la Chiesa. L’episodio è il seguente. Al sommo della gloria che i successi militari gli avevano assicurato, Napoleone Bonaparte decise di farsi incoronare imperatore dal Papa. Voleva che il suo potere, guadagnato con le armi, fosse riconosciuto da tutti come proveniente da Dio, ossia sacro. Preso di sorpresa, il Papa accettò di incoronarlo. Durante la cerimonia di investitura che fu celebrata il 2 dicembre 1804 nella chiesa di Notre-Dame di Parigi, Napoleone non aspettò che il Papa compisse il gesto rituale (di prendere la corona e di incoronarlo), egli stesso prese la corona e se la mise sulla testa. Gli storici dicono che nel fare questo gesto egli abbia pronunziato la frase: “Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca!” Nell’agire così Napoleone ha dimostrato che preferiva incoronarsi da sé anziché farsi incoronare da un altro uomo, fosse pure il Papa. Il suo gesto ha trasformato la cerimonia religiosa d'investitura in una messinscena destinata a far credere alla gente che l’autorità suprema dell’Impero gli veniva  conferita da Dio, mentre invece era lui che si serviva da sè, in modo arbitrario. La distanza che separa un titolo ricevuto da un titolo rubato è infinita, quanto può esserlo la distanza che separa il vero dal falso, il bene dal male. Ma nel tempo in cui queste cose sono accadute, nessuno ha osato parlare. 


L’INVESTITURA DETTA “SACRA” DI NAPOLEONE BONAPARTE


Oggi, sull’esempio di Napoleone, certe persone rifiutano ogni autorità che non sia la loro, e anche se decidono di inginocchiarsi davanti all’altare di Dio, lo fanno più per interesse che per esprimere la loro sottomissione alla Volontà Divina. 65 Come fare  allora per riconoscere le intenzioni reali di una persona che si inginocchia davanti all’altare di Dio? Per fortuna la Provvidenza vuole che questo mezzo esista. È un piccolo dettaglio, piccolo e grande nello stesso tempo, visibile ed invisibile nello stesso tempo. Assomiglia al gesto di Napoleone: il falso capo (il falso mistico) ha talmente premura di vedersi consacrato, incoronato, investito ufficialmente d’autorità, che farà di tutto per impadronirsi del simbolo del potere (la mitra, il pastorale, l’abito, la tiara, la corona, ecc...) prima che questo potere gli sia conferito da chi di dovere, oppure senza che questo potere gli sia conferito da chi di dovere. 66 Nei giorni nostri i personaggi che si autoproclamano vescovi, preti, abati, badesse, papi, e che per meglio sedurre si vestono in conseguenza sono numerosissimi. I loro ammiratori dicono e ridicono: Che male c’é a vestirsi da vescovo, o a camminare con un pastorale? Perché preoccuparsi tanto per un pastorale che in fin dei conti non è che un bastone? A chi può nuocere? A nessuno. Dov’é questo gran male che si pretende, che si sospetta? Qui rispondo: forse il male non è visibile, perché il famoso Maestro dell’occulto l’ha occultato, ma esso ben è presente. Non si vede molto perché non è nel pastorale, o nella mitra, o nella corona, o nell’abito, ma nello spirito dell’individuo che si impadronisce di questo simbolo di potere senza che il potere stesso gli sia stato conferito o trasmesso. Questo gesto è l’equivalente di un’auto-proclamazione, mentre noi tutti sappiamo che Dio soltanto ha diritto di autoproclamarsi. E d’altronde, se nella nostra società civile un cittadino non autorizzato decidesse di vestirsi con l’uniforme di un poliziotto, di un giudice, di un re, di una regina, e di agire in conseguenza, che seguito non avrebbe un tal gesto? Dio non vuole che le forze del male tolgano all’uomo ogni mezzo suscettibile di aiutarlo a conoscere la verità. Il “piccolo dettaglio” esiste quindi per permettere all’uomo di buona volontà di verificare se l’Avversario non stia per caso tentando di spingerlo nella direzione sbagliata. 67 Per esempio, quando arriverà il momento della grande scelta decisiva, che è quello della Grande Apostasia (che è come dire del Grande Scisma), c’é da aspettarsi che alcuni dei nostri capi carismatici si dichiarino in favore del falso Papa, mentre altri al contrario si dichiareranno contro. Ognuno sceglierà in funzione di quello che veramente è, e non più in funzione di quello che cercava di apparire. Ciò significa che malgrado tutti i loro carismi, talvolta autentici, alcuni di questi grandi “mistici”, nel momento cruciale della grande scelta non avranno il carisma essenziale, che è quello della fedeltà. 68 Mancheranno di fedeltà coloro che avranno utilizzato i loro carismi unicamente in funzione delle apparenze (per darla d’intendere). Succederà l’inevitabile: fra i discepoli dei falsi mistici ci saranno grandi sbandamenti. Le persone vittime d’imbroglio saranno angosciate, perché si sentiranno abbandonate in alto mare senza nemmeno un salvagente. Se è vero che la prevenzione è preferibile alla guarigione, l’anima di buona volontà dovrebbe cominciare a prevedere queste cose finché Dio le da tempo. Infatti, quando il Pastore Idolo (il papa-fantoccio, perché impostore) sarà al potere, e i falsi mistici si schiereranno dalla sua parte, la confusione sarà grande, e la disperazione rischierà di impadronirsi di coloro che non saranno stati prevenuti, o che avranno respinto volontariamente ogni forma di preparazione interiore. 69

De Parvulis 


giovedì 3 agosto 2023

LOTTA TRA CARISMI SACRI E FORZE MEDIANICHE

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi


Gli “Sliders”.

Voce soprannaturale: «Noi li chiamiamo “Sliders”. Sono entità di un altro mondo, e si insinuano un po’ ovunque nelle onde invisibili di energia naturale che si trova a contatto con la nostra Creazione. Gli occhi umani non possono vedere questi fasci di energia naturale, ma la vostra scienza fa grandi passi nella comprensione di questo fenomeno cosmico. Alcuni gruppi che si dedicano all’occultismo e all’esoterismo conoscono questi fasci di energie, e sanno trarne profitto. Gli esseri umani sono in grado di manipolare queste energie. Le ghiandole pituitaria e pineale, come pure l’ipotalamo del cervello, sono le antenne naturali che assorbono questi fasci di energia cosmica. È proprio da queste ghiandole che il corpo umano viene elettrificato. Questi fasci di energia si possono usare per fare “miracoli” e “meraviglie” a scopo di salute, e anche per muovere oggetti. Si possono pure usare per modificare o influenzare sentimenti e percezioni, primo perché queste dimensioni umane sono parte di un sistema complesso che è biofisico, bio-chimico e bio-elettrico, e secondo perché i campi magnetici possono avere una certa influenza su questo sistema. (Questo vi aiuta a capire la ragione per cui nella dimensione spirituale, quel che conta per Noi è la volontà umana, soltanto essa. Infatti la volontà umana è sempre libera nelle sue scelte. Essa è guidata e alimentata da una coscienza che la rende capace di trionfare di qualsiasi tipo di influenza naturale, dandole la possibilità di proiettarsi al di là della materialità nella quale si trova, onde abbracciare la nostra Divina Volontà). Le potenze medianiche utilizzano gli stessi campi magnetici che Noi utilizziamo, ma i medium manipolano le onde di energia naturale per servire unicamente la loro volontà umana. In questo modo essi si servono della nostra Creazione nell’unico intento di raggiungere i loro scopi umani. Certi esseri umani assorbono queste energie come “spugne”. Altri invece hanno la facoltà di amplificare, manipolare, modificare o influenzare il campo magnetico che li circonda. Alcuni sono come dei “segnalatori”, e quindi possono rivelare la presenza di fenomeni. Altri sono come “ricevitori”, o “trasmettitori”. Altri ancora sono tutto questo messo insieme, e possono diventare strumenti per compiere meraviglie e miracoli incredibili. 55 Indipendentemente dalle loro intenzioni o desideri apparenti, gli individui che accettano di fungere da medium diventano tutti discepoli di Satana e del suo mondo “sotterraneo”, pieno di poteri e di meraviglie naturali. Essi fungono da veri stregoni. Sono gli stregoni dei vostri tempi moderni. Penetrano senza autorizzazione all’interno della sfera spirituale, buona o cattiva che sia, e violano i misteri della nostra Creazione aggirando il nostro Volere santo ed eterno. Manipolano gli individui e il mondo materiale a loro piacimento, secondo il loro capriccio. Creano il disordine in maniera subdola. Saranno giudicati severamente dal nostro Tribunale perché sono spinti dall’orgoglio e dall’arroganza. (...) In tale mondo di Potere, e di “potenze” non esistono doni carismatici. I veri doni carismatici non sono trasmissibili per contatto umano. Essi non sono delle “energie” che si possono manipolare su vostro comando, secondo la vostra volontà o fantasia. I veri doni carismatici si formano spontaneamente e semplicemente in uno spazio libero particolare dove Noi possiamo realizzare la nostra opera come Noi la vogliamo, quando Noi lo vogliamo, e attraverso uno strumento scelto da Noi, in una relazione di intimità. Attraverso il nostro strumento siamo Noi che esercitiamo il controllo. Questo controllo ci appartiene, e dobbiamo continuare a mantenerlo. Per un sano discernimento è necessaria l’umiltà. L’energia magnetica naturale può essere manipolata per ottenere Potere e poteri. Satana insegna questi segreti delle nostra Creazione, ed in questo momento prepara di nascosto una strategia di distruzione nel cuore della Chiesa. Al di là delle loro intenzioni iniziali, alcune persone hanno conseguito doni medianici che conferiscono loro dei poteri. Ma col divenire intieramente ricettive a questi fasci di energia naturale hanno aperto le porte dell’inferno. Ora sono contaminati da queste entità le quali restano strettamente incollate a loro come vere sanguisughe. La maggior parte di queste persone non sanno con esattezza quel che succede, ma i discepoli di Satana, quelli veri, si aprono volontariamente e liberamente. Essi invitano ed accolgono queste presenze oscure al fine di aumentare il loro potere personale 56 tramite le influenze demoniache. Quello che voi chiamate “Santo ridere” o “Toronto blessing” deriva da una fonte medianica connessa con fasci di energia naturale totalmente contaminata da forze diaboliche. La persona che in Sud-Africa ha lanciato codesta “benedizione” è un medium integrale. Le entità creano confusione e “manifestazioni” che imitano le effusioni dello Spirito Santo, ma non sono tali. (...) Questo tipo di “benedizione” non viene da Dio. In guardia, figli miei! Presto avrete bisogno di esorcismi e di preghiere di liberazione per fermare l’invasione di questi potenti intrusi che circolano attraverso i circuiti di energia che gli esseri umani, in simbiosi con Satana, si compiacciono di manipolare. Codesti “Sliders” si attaccano a voi come sanguisughe. Contribuiscono a dissipare la vostra vita spirituale ed a spegnerla pian piano, ma inesorabilmente. Lo fanno inducendovi ad imboccare strade che sono come trappole perché non hanno vie di uscita. A Dio non fa nessun piacere vedere i suoi figli che diventano vittime di questi fenomeni diabolici. Queste entità si beffano di tutti voi. Vi trasformano in falsi profeti, e le parole stupide che escono dalla vostra bocca non significano assolutamente nulla, né per voi né per Noi. Siete voi stessi testimoni di quello che vi fanno fare, di come vi trasformano in animali che strisciano, saltano, ringhiano o grugniscono. Il Principe delle tenebre dispone di un certo potere sulla nostra Creazione. 57 Le energie naturali sono nostre, fanno parte della nostra Creazione, ma gli “Sliders” che circolano all’interno del mondo invisibile le sanno usare, e ne approfittano in modo abusivo. Calpesteranno le vostre facoltà umane. Vi inchioderanno a terra per meglio controllarvi, onde realizzare il loro piano. Questa “confusione” è ora con voi ed in voi perché voi, Popolo mio, non approfittate della mia Presenza eucaristica. Questa “confusione” invaderà lentamente e potentemente una buona parte della Chiesa. Il movimento carismatico sarà completamente controllato dai poteri medianici, e diventerà settario. Presto appariranno fra di voi le divisioni. Alcuni preti, pastori, e direttori spirituali piangeranno amaramente alla vista del loro ovile devastato. Molti perderanno la fede, e molti perderanno la loro reputazione di bravi direttori di spirito. Grandi umiliazioni attendono i miei discepoli, e il rinnovamento carismatico finirà per essere completamente annientato. 58 Questo accadrà perché troppo pochi sono i direttori di spirito che veramente Ci ascoltano, rispondendo al nostro invito di venire nel deserto, per riposare alla Presenza eucaristica che trasforma, purifica, e rinserra con Noi il legame d’amore. Il “Santo ridere” o “Toronto blessing” non è un “rinnovamento”, come dicono alcuni. È una regressione. Una regressione spirituale assoluta. (...) Come conseguenza di ciò, la Chiesa cattolica crollerà in molte regioni del globo. Dall’esterno tutto sembrerà buono, ma si tratta di una catastrofe spirituale maggiore. Le catastrofi naturali sono un niente in paragone. Gli occhi dell’uomo non vedranno, la sapienza umana e l’intelligenza umana non riusciranno a percepire e a riconoscere la frode, anche se essa sarà molto presente. È così che molti cadranno. La gente si divertirà nel vedere tanti miracoli e meraviglie. La gente si sentirà bene. Molti saranno sedotti da grandi guarigioni, e da “manifestazioni” di ogni genere. Questo sarà chiamato un grande rinnovamento della Chiesa, e sarà percepito come tale. Gli spiriti cattivi creeranno meraviglie per confondere tutte le menti. 59 Alcuni sacerdoti sono già contaminati dalla testa ai piedi dai poteri medianici trasmessi da codesti “Sliders”. Essi producono autentici “fasci di energia” che controllano la gente. Sono aiutati dagli “Sliders” che insegnano loro come procedere. Le tecniche sono quelle importate dai gruppi esoterici provenienti dall’Oriente. E d’altronde, la maniera con la quale codesti sacerdoti procedono durante il ministero di imposizione delle mani è una tecnica medianica usata per trasferire fasci di energia cosmica direttamente nel cervello. Alcuni sacerdoti e pastori si sono lasciati asservire da gruppi intieri di potenti “Sliders” i quali si servono di essi per distruggere la Chiesa. Il “Santo ridere”, o “Toronto blessing”, è una porta che è stata aperta da un uomo dell’Africa del Sud. Molti hanno già attraversato questa porta. Altri continueranno a farlo. Ma attenzione! È una trappola. (...) Un tempo di grande confusione invaderà fra poco il Popolo di Dio, la gente di Dio. Questo avverrà perché i loro direttori, sacerdoti, e capi carismatici cercano il potere in funzione di se stessi anziché cercarlo unicamente in funzione di Dio. 

Poteri ... Perché voi pensate che la tentazione sia troppo grande, e la prova della croce troppo difficile per essere sopportata con pazienza. 60

Poteri ... Perché volete fare la vostra volontà anziché sottomettervi ai decreti della nostra Saggezza Eterna. 61 

Poteri ... Perché la vera crescita spirituale passa necessariamente attraverso lo spogliamento totale dell’io umano. Chi accetta questa crescita, accetta di attraversare questo lungo deserto che è il nostro. È una prova dura da sopportare, e molti preferiscono non imboccare la via stretta che porta alla Salvezza. 62 

Poteri ... Perché la vostra ambizione è quella di controllare e dominare, e perché segretamente accarezzate il sogno di diventare il punto di mira di tutto il circondario. Il vostro zelo per il Regno di Dio è falso. Esso è contrario agli interessi della Chiesa. Io stesso, prima di iniziare la mia vita pubblica, ho lasciato che trascorressero molti anni. L’ho fatto con pazienza. E il modo che avevo di svolgere il sacro ministero era umile, ed era breve. La gente cercava gloria, ma davo loro l’amore di Dio. Nel lavoro che fate per il trionfo del Regno di Dio non vi ho chiesto e non vi chiedo di battere nessun record ! Volete il potere? E potere riceverete. Il potere che ricercate lo otterrete dagli “Sliders”, con tutto quello che ci va appresso. Strane “manifestazioni” accadranno in mezzo a voi. Diventerete lo zimbello delle nazioni. Tutto questo perché non volete vivere d’amore, con l’amore, attraverso l’amore del mio Cuore eucaristico, che è l’Alfa e l’Omega di tutta vita spirituale che esiste sulla terra. Questa confusione sarà la vostra punizione. Imparerete nel modo più duro, attraverso umiliazioni ben amare. 63 I poteri si possono ottenere, e si possono manipolare, mentre i doni carismatici veri e propri, quelli che scaturiscono dallo Spirito di Dio, non si possono utilizzare alla maniera sopra indicata. Per poter arrivare a un discernimento è necessaria la vera umiltà. La chiave è l’umiltà. Ora (...) vi lascio in balia di voi stessi. È ora che mi ritiri, che lasci che le cose vadano per il loro verso. Questa confusione sarà il frutto della vostra ribellione contro di Me. Distolgo il mio sguardo da questo caos. Amen.» Messaggio ricevuto l’11 giugno 1995. (Festa della Santissima Trinità). 64

De Parvulis 

sabato 17 giugno 2023

LOTTA TRA CARISMI SACRI E FORZE MEDIANICHE

 


AGONE MISTICO 

La lotta di oggi 


Messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi: 

«Rio de Janeiro, Brasile, 29 settembre 1995. 


“Grazie alla risposta che ricevo ovunque da parte dei miei figlioli, io intervengo per accorciare il tempo della grande Prova, così dolorosa per voi. (...) I tempi saranno accorciati perché la grande lotta che si combatte tra Dio ed il suo Avversario si svolge soprattutto a livello degli spiriti, al di sopra di voi. Questa terribile battaglia si svolge tra gli Spiriti celesti e gli Spiriti infernali, tra gli angeli del Signore e i demoni, tra le Potenze del cielo e le Potenze dell’inferno. In questa grande lotta, un compito particolare è affidato all’arcangelo Gabriele che vi riveste della stessa forza di Dio; all’arcangelo Raffaele che vi versa un balsamo di guarigione su tutte le vostre ferite; all’arcangelo S. Michele che conduce tutte le coorti angeliche alla vittoria completa sulle coorti infernali. Ragion per cui io vi affido alla potente protezione di questi Arcangeli, a quella dei vostri Angeli custodi, affinché siate guidati e difesi nella lotta che ora si svolge tra il cielo e la terra, tra Paradiso e Inferno, tra San Michele arcangelo e Lucifero stesso. Costui apparirà prossimamente con la stessa potenza dell’anti-Cristo. Così voi siete preparati al grande prodigio che si compirà quando, per il trionfo del mio Cuore Immacolato, scenderà sul mondo la rugiada della Misericordia divina”.» 

4. - Il quarto testo, è un articolo di giornale che ho scoperto qualche mese fa. Esso offre una prova supplementare della presenza reale degli Spiriti malefici. Malefici e sornioni, perché si mimetizzano in maniera talmente sofisticata che senza l’aiuto speciale dello Spirito Santo, un aiuto desiderato e umilmente invocato, è quasi impossibile riconoscerli per quello che sono. Che il lettore si senta libero di non credere all’interpretazione dei fatti che qui gli è proposta, ma il rifiuto di credere dovrebbe essere vagliato, messo alla prova, ed il modo migliore per metterlo alla prova sarebbe quello di leggere questo testo con calma, davanti al Santissimo, in spirito  d’adorazione. Questo stratagemma è basato sull’umiltà, ed è molto importante se la persona che legge si considera bisognosa d’aiuto soprannaturale, quello di cui ognuno di noi ha bisogno per distinguere il vero dal falso, il bene dal male. 45 

L’articolo è una testimonianza. La giornalista che scrive riporta i fatti come li ha visti svolgersi davanti ai suoi occhi. Il soggetto è attuale. Si tratta di un nuovo culto che alcuni chiamano “Santo Ridere”, ed altri “Toronto Blessing”, giacché gli appuntamenti internazionali riservati a questo genere di “culto” hanno iniziato a Toronto, nei pressi dell’aeroporto. L’esperienza è stata vissuta nel 1996 dalla giornalista Sylvia Mac Eachern. Il suo racconto è stato pubblicato nel giornale di lingua inglese “The Orator” (vol. 6, n. 1), nella città di Ottawa, col titolo : ADORATORI SECONDO LO STILE “VIGNETO”. 46

 «C’era una folla di circa mille persone, fra le quali alcuni cattolici. Il programma tipo era il seguente: 1) Musica rock (45 minuti). 2) Insegnamenti. 3) “Ministero”. 

Durante le sedute chiamate “ministero”, alcuni emettevano grida acute come avviene per l’annuncio di una mortalità, altri si lamentavano come prefiche pagate, o piangevano come neonati, oppure abbaiavano come cani, starnazzavano come galline, cantavano come galli, fischiavano come serpenti, grugnivano come maiali, ruggivano come leoni. Uno di loro emetteva pure dei rumori simili a quelli che producono due fili elettrici che toccandosi scoppiano facendo scintille. 47 

Parecchi dei presenti si contorcevano, tremavano, volteggiavano, si lanciavano in avanti, o indietro. In certi casi le loro contorsioni iniziavano senza l’intervento di nessuno, in altri casi cominciavano quando le due persone incaricate per questo “ministero” pregavano sopra di esse. Le contorsioni si intensificavano durante la preghiera. Il ritornello di queste preghiere era: “Ancora! Signore! Di più Signore! Di più! Ancora di più Signore! Raddoppia Signore! Vacci forte, Signore! Riempi Signore! Riempilo! Riempila!” Poi c’erano quelli che ridevano senza controllo, quelli che facevano il lecca-lecca, quelli che si rotolavano sul pavimento, quelli che passavano il tempo distesi a terra... e c’era una donna che dava l’impressione di essere alle prese con l’esperienza sessuale numero uno della sua vita.... C’era un giovanotto che assomigliava proprio al “Re Leone”, e ruggiva come lui. Emetteva dei profondi ruggiti rauchi e gutturali, come un vero leone. Tentava di staccarsi dal pavimento, si accorgeva che non ci riusciva, scopriva che vi ci era fissato, rideva di non poter alzarsi, poi ruggiva di nuovo. Infine, malgrado questa “santa colla”, questo “santo ridere”, e questo “santo ruggire”, strisciando per terra era riuscito a raggiungere il muro della parete. Ormai si trattava di “santo ubriacamento”. Agiva da uomo ubriaco, molto ubriaco. Cercava disperatamente di mettersi in piedi puntellando il suo corpo barcollante contro il muro. Tentava di rialzarsi, ci riusciva a metà, poi si fermava per valutare la situazione attraverso il suo stupore “ubriaco”. In fin dei conti si è accasciato di nuovo scivolando maldestramente fino al pavimento.

 In mezzo a tutta questa folla disordinata, c’erano quelli che si facevano sbattere da forze invisibili. Ricevevano dei veri colpi. Ogni colpo invisibile spediva il loro corpo, o parte del loro corpo, in una direzione nuova. - Schiaffo! - Il torso superiore era spedito in avanti. - Schiaffo! - Il torso ritornava indietro al suo posto. - Schiaffo! - Il torso se ne andava a sinistra. - Schiaffo! - La testa partiva in avanti. Una giovane donna, bella e attraente, dai capelli scuri e fluenti, era sbattuta a destra e a sinistra a una velocità incredibile. Tutto quello che a tratti si poteva vedere attraverso la folla era una criniera di lunghi capelli neri volteggianti nell’aria. Prima passava frustando l’aria in una direzione. Subito dopo si vedevano i suoi capelli scappare via fustigando l’aria in un’altra direzione. Mentre succedeva questo, i membri della coppia incaricata di pregare su di lei se ne stavano da parte ridendo come matti! Due di loro non riuscivano quasi più a stare in piedi! 

C’erano corpi nelle corsie, corpi sopra le sedie e sotto le sedie, alla rinfusa. Poi le sedie sono state rapidamente accatastate e rimosse per agevolare il numero crescente di quelli che chiedevano ai ministri la preghiera o l’imposizione delle mani, e di quelli che “riposavano nello Spirito” oppure “rimanevano a mollo” coprendo il pavimento come vere immondizie. Uno spettacolo stupefacente si è prodotto allorché un uomo ha deciso di andare a farsi “amministrare” davanti a tutti. Mentre camminava è improvvisamente inciampato ed è caduto a terra. Nell’abbracciare il pavimento si è messo a ridere, e le raffiche del suo “santo ridere” non si fermavano più. È arrivato un uomo che voleva passare. Quello che stava sul pavimento si è tirato un po’ su, e nel fare questo gesto i due si sono toccati le mani. Allora il secondo è caduto anche lui assieme al primo (si è pure ferito alla testa urtando la carrozzella di un bambino). Ridevano ambedue in modo isterico. È arrivata una donna. Il primo uomo si è allungato per toccarle la caviglia, e appena l’ha toccata, anche questa donna è caduta a terra accanto ai due. Si è messa subito a ridere anche lei, le solite raffiche di “santo ridere”.

 Per il sabato pomeriggio l’effervescenza era al culmine. Quasi tutti ormai, persino i gruppi responsabili del “ministero”, erano presi dall’ilarità, dalle contorsioni, dai giramenti, e questo in maniera continua. Anche gli addetti alle preghiere e alle “prese” 48 erano con la mente altrove, in qualche angolo del paese dei balocchi. Non riuscivano più a stare in piedi. Uno spettacolo che sfida qualsiasi tipo di descrizione. 

Per me questi tre giorni sono stati come un violento assalto che i miei sensi e la mia salute mentale hanno dovuto subire. È vero che durante questi raduni non tutte le persone sono cadute a terra, non tutte hanno emesso versi di animali, non tutte hanno dato segni di ubriacamento. Ma la cosa è capitata ad un grande numero. E di fatto, numerosi sono quelli che ritornano due o tre volte a questo tipo di sedute al fine di diventare degli “adoratori” secondo lo stile “Vigneto”. 49 

Ora i promotori di queste attività dette “religiose” hanno preso l’abitudine di mettere in guardia il loro popolo dicendo: “Non mettete tutta la vostra attenzione sulle manifestazioni”. Ma poi si lanciano in una serie di vari rapporti sulla maniera con la quale “Dio si è mostrato” oppure “Dio è venuto” (espressioni alla moda) durante dei raduni già avvenuti in altri posti. Come prova che “Dio si è manifestato”, essi descrivono questo bel caos, e raccontano lo stato d’inferno che ne è seguito! Più questo stato d’inferno è grande, più i promotori sono convinti che “Dio è venuto”, e che Dio li ha benedetti tramite la sua “presenza manifesta”. Questa “presenza”, essi dicono, è provata dalle manifestazioni. 

Incendio fuori controllo. 

Una fonte di informazione stabilisce che presso il “Toronto Airport Vineyard”, in nove mesi hanno partecipato a raduni del genere circa 80,000 persone. 50 Fra queste persone ci sono stati oltre 4.000 pastori e direttori d’anime giunti dai quattro angoli del globo (Nord America, Gran Bretagna, Cile, Argentina, Svizzera, Francia, Germania, Scandinavia, SudAfrica, Nigeria, Giappone, Nuova Zelanda, Australia).

Il raduno “Catch the fire” tenutosi a Toronto nell’ottobre 1994 ha registrato 2,500 partecipanti venuti da venti nazioni. Era stato organizzato specificatamente per i pastori e i direttori d’anime. Sugli 80.000 che hanno partecipato, circa 30,000 lo hanno fatto per la prima volta. Tra i partecipanti non sono mai mancati i cattolici. Siccome il “Santo ridere” è contagioso quanto una malattia infettiva, i "benedetti" ritornano nelle loro rispettive nazioni ed infettano i membri delle loro associazioni. È facile immaginare quante migliaia di povere anime vengono esposte ed infettate col “Santo ridere” nel mondo intero. Siccome ogni “benedetto” è capace di infettarne un altro, si immagini il risultato... La cosa avanza, avanza, avanza senza sosta, come una piaga. Se è lecito credere ai racconti bizzarri narrati da Dave Roberts, redattore e sostenitore del “santo ridere”, la contaminazione può far presa anche su candidati improbabili o inconsapevoli.

Alcuni esempi eloquenti. 

Per capire i due episodi che seguono, è bene situarli nel loro contesto, sapere per esempio che molti di quelli che sono “benedetti” hanno la strana abitudine di scoppiare in risate incontrollabili, e questo anche nei momenti più inopportuni. Roberts racconta che una donna era al volante della propria macchina e ascoltava alla radio le parole di Rodney Howard-Browne (Howard-Browne è quell’evangelista Sud-africano che ha fatto scoppiare questa epidemia). La donna è stata assalita da una crisi di ilarità talmente forte che la sua abilità di guidare si è deteriorata. Conseguenza: un agente di polizia l’ha arrestata. Il poliziotto pensava che la donna fosse ubriaca. Qui la storia prende una piega strana. (Se i fatti sono autentici, essa offre una prova della forza che ha questa “benedizione”). Quando il poliziotto ha toccato la donna per aiutarla ad uscire dalla macchina, “ha cominciato a ridere, e per molti minuti non è stato capace di fare altro”. Il poliziotto ha infine ripreso un po’ di contegno, ma alla radio nel frattempo Howard-Browne aveva raggiunto il culmine del suo discorso. Allora il poliziotto, un “pentecostale rimasto un po’ indietro in fatto di religione”, si è messo a piangere, e così la donna ne ha approfittato per “ricondurlo a Dio”. 51 Il secondo episodio è quasi uguale al primo. Una donna è stata invitata a soffiare nel pallone che misura la quantità di alcool presente nel sangue. Il racconto prosegue: “Appena si è messa a soffiare nel pallone, il poliziotto si è gettato a terra ridendo”. » 52

Questo articolo mi ha appreso qualcosa di nuovo, e nello stesso tempo mi ha fatto scoprire che nella mia anima c’era ancora qualcosa di non risolto. Desideravo saperne di più sui segni tangibili che permettono agli uomini di riconoscere la presenza di spiriti demoniaci nella loro vita, o in quella degli altri. Parole come: spiritismo, occultismo, satanismo, tarocchi, magia nera, magia bianca (!), malefici, stregamenti, scienze occulte, esorcismi, messe nere, sette, erano per me come esseri viventi, ma oscuri, ermetici, impenetrabili, circondati da mistero. E a questa bella lista si aggiungeva ora un neonato: il culto “Vigneto”, alias “Santo ridere”, alias “Toronto Blessing”. 53 Un giorno stavo riflettendo  sull’autentico significato da attribuire all’aggettivo OCCULTO, una parola utilizzata per indicare qualcosa che non si vede, non si nota, non si suppone, ma esiste. Esiste nascosto. Nascosto come? In modo assoluto, oppure ...

− “Sei nato curioso, Johannes. Ma oggi mi devi dire se cerchi il sapere per il sapere, o se lo cerchi per migliorare la tua sorte e quella del tuo prossimo.”

 −“Signore, leggete Voi stesso nel mio cuore. Il sapere per il sapere non mi interessa.”

Sul momento questa frase non ha avuto seguito, ma un mese più tardi un amico mi ha dato dei fogli contenenti un messaggio che secondo lui veniva dal Cielo. Visto il numero impressionante di falsi messaggi che circolano tra i fedeli e i mezzi-fedeli, i convertiti e i falsi convertiti, i mistici e i falsi mistici, ho iniziato a leggere detto “messaggio” con la massima diffidenza, pronto a controbattere su quanto mi sarebbe parso contrario all’ortodossia o al buon senso. Ma - sorpresa! - a mano a mano che  avanzavo nella lettura avevo l’impressione che detto messaggio era in sintonia con ciò che il Signore Dio mi aveva già insegnato sulle forze cosmiche e le onde elettromagnetiche così ambite dall’Avversario. Il testo, che era redatto in inglese, aveva come titolo: “The Sliders”, ossia: gli insidiosi “Intrufolatori”. Siccome rispondeva, ma non a vanvera, a domande che germinano nello spirito di molti, l’idea di “fare agli altri ciò che vorrei che gli altri mi facessero” mi ha spinto a tradurre il testo in italiano. Il risultato, mi sono detto, finirà senza dubbio tra le mani di persone interessate a questo tipo di affari. E in attesa che la Chiesa si pronunzi, il mio sforzo avrà permesso a queste persone di beneficiare di un minimo di informazione sul soggetto.

Non è sempre facile mantenere il vero e il falso ben separati. Siccome i casi di miscuglio sono sempre più frequenti e difficili da discernere, lo scopo di queste pagine è di fornire agli interessati, soltanto ad essi, una chiave e dei mezzi suscettibili di aiutarli ad evitare la confusione fra questi due mondi. Il pensiero delle proporzioni mi suggerisce di riprodurre nella sezione che segue una versione leggermente accorciata del testo intitolato “Gli Sliders”. Se necessario la versione integrale inglese sarà resa disponibile per altri canali. 

De Parvulis