AGONE MISTICO
La lotta di oggi
Messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi:
«Rio de Janeiro, Brasile, 29 settembre 1995.
“Grazie alla risposta che ricevo ovunque da parte
dei miei figlioli, io intervengo per accorciare il tempo
della grande Prova, così dolorosa per voi. (...) I tempi
saranno accorciati perché la grande lotta che si
combatte tra Dio ed il suo Avversario si svolge
soprattutto a livello degli spiriti, al di sopra di voi.
Questa terribile battaglia si svolge tra gli Spiriti celesti
e gli Spiriti infernali, tra gli angeli del Signore e i
demoni, tra le Potenze del cielo e le Potenze
dell’inferno.
In questa grande lotta, un compito particolare è
affidato all’arcangelo Gabriele che vi riveste della
stessa forza di Dio; all’arcangelo Raffaele che vi versa
un balsamo di guarigione su tutte le vostre ferite;
all’arcangelo S. Michele che conduce tutte le coorti
angeliche alla vittoria completa sulle coorti infernali.
Ragion per cui io vi affido alla potente protezione di
questi Arcangeli, a quella dei vostri Angeli custodi,
affinché siate guidati e difesi nella lotta che ora si
svolge tra il cielo e la terra, tra Paradiso e Inferno, tra
San Michele arcangelo e Lucifero stesso. Costui
apparirà prossimamente con la stessa potenza
dell’anti-Cristo. Così voi siete preparati al grande
prodigio che si compirà quando, per il trionfo del mio
Cuore Immacolato, scenderà sul mondo la rugiada
della Misericordia divina”.»
4. - Il quarto testo, è un articolo di giornale che
ho scoperto qualche mese fa. Esso offre una prova
supplementare della presenza reale degli Spiriti
malefici. Malefici e sornioni, perché si mimetizzano
in maniera talmente sofisticata che senza l’aiuto
speciale dello Spirito Santo, un aiuto desiderato e
umilmente invocato, è quasi impossibile riconoscerli
per quello che sono. Che il lettore si senta libero di
non credere all’interpretazione dei fatti che qui gli è
proposta, ma il rifiuto di credere dovrebbe essere
vagliato, messo alla prova, ed il modo migliore per
metterlo alla prova sarebbe quello di leggere questo
testo con calma, davanti al Santissimo, in spirito d’adorazione. Questo stratagemma è basato
sull’umiltà, ed è molto importante se la persona che
legge si considera bisognosa d’aiuto soprannaturale,
quello di cui ognuno di noi ha bisogno per
distinguere il vero dal falso, il bene dal male. 45
L’articolo è una testimonianza. La giornalista che
scrive riporta i fatti come li ha visti svolgersi davanti
ai suoi occhi. Il soggetto è attuale. Si tratta di un
nuovo culto che alcuni chiamano “Santo Ridere”, ed
altri “Toronto Blessing”, giacché gli appuntamenti
internazionali riservati a questo genere di “culto”
hanno iniziato a Toronto, nei pressi dell’aeroporto.
L’esperienza è stata vissuta nel 1996 dalla
giornalista Sylvia Mac Eachern. Il suo racconto è
stato pubblicato nel giornale di lingua inglese “The
Orator” (vol. 6, n. 1), nella città di Ottawa, col titolo :
ADORATORI SECONDO LO STILE “VIGNETO”. 46
«C’era una folla di circa mille persone, fra le quali
alcuni cattolici. Il programma tipo era il seguente:
1) Musica rock (45 minuti).
2) Insegnamenti.
3) “Ministero”.
Durante le sedute chiamate “ministero”, alcuni
emettevano grida acute come avviene per l’annuncio
di una mortalità, altri si lamentavano come prefiche pagate, o piangevano come neonati, oppure
abbaiavano come cani, starnazzavano come galline,
cantavano come galli, fischiavano come serpenti,
grugnivano come maiali, ruggivano come leoni. Uno di
loro emetteva pure dei rumori simili a quelli che
producono due fili elettrici che toccandosi scoppiano
facendo scintille. 47
Parecchi dei presenti si contorcevano, tremavano,
volteggiavano, si lanciavano in avanti, o indietro. In
certi casi le loro contorsioni iniziavano senza
l’intervento di nessuno, in altri casi cominciavano
quando le due persone incaricate per questo
“ministero” pregavano sopra di esse. Le contorsioni si
intensificavano durante la preghiera. Il ritornello di
queste preghiere era: “Ancora! Signore! Di più
Signore! Di più! Ancora di più Signore! Raddoppia
Signore! Vacci forte, Signore! Riempi Signore!
Riempilo! Riempila!” Poi c’erano quelli che ridevano
senza controllo, quelli che facevano il lecca-lecca,
quelli che si rotolavano sul pavimento, quelli che
passavano il tempo distesi a terra... e c’era una
donna che dava l’impressione di essere alle prese con
l’esperienza sessuale numero uno della sua vita....
C’era un giovanotto che assomigliava proprio al
“Re Leone”, e ruggiva come lui. Emetteva dei profondi
ruggiti rauchi e gutturali, come un vero leone. Tentava
di staccarsi dal pavimento, si accorgeva che non ci
riusciva, scopriva che vi ci era fissato, rideva di non poter alzarsi, poi ruggiva di nuovo. Infine, malgrado
questa “santa colla”, questo “santo ridere”, e questo
“santo ruggire”, strisciando per terra era riuscito a
raggiungere il muro della parete. Ormai si trattava di
“santo ubriacamento”. Agiva da uomo ubriaco, molto
ubriaco. Cercava disperatamente di mettersi in piedi
puntellando il suo corpo barcollante contro il muro.
Tentava di rialzarsi, ci riusciva a metà, poi si fermava
per valutare la situazione attraverso il suo stupore
“ubriaco”. In fin dei conti si è accasciato di nuovo
scivolando maldestramente fino al pavimento.
In mezzo a tutta questa folla disordinata, c’erano
quelli che si facevano sbattere da forze invisibili.
Ricevevano dei veri colpi. Ogni colpo invisibile spediva
il loro corpo, o parte del loro corpo, in una direzione
nuova. - Schiaffo! - Il torso superiore era spedito in
avanti. - Schiaffo! - Il torso ritornava indietro al suo
posto. - Schiaffo! - Il torso se ne andava a sinistra. -
Schiaffo! - La testa partiva in avanti. Una giovane
donna, bella e attraente, dai capelli scuri e fluenti, era
sbattuta a destra e a sinistra a una velocità
incredibile. Tutto quello che a tratti si poteva vedere
attraverso la folla era una criniera di lunghi capelli
neri volteggianti nell’aria. Prima passava frustando
l’aria in una direzione. Subito dopo si vedevano i suoi
capelli scappare via fustigando l’aria in un’altra
direzione. Mentre succedeva questo, i membri della
coppia incaricata di pregare su di lei se ne stavano da
parte ridendo come matti! Due di loro non riuscivano
quasi più a stare in piedi!
C’erano corpi nelle corsie, corpi sopra le sedie e
sotto le sedie, alla rinfusa. Poi le sedie sono state
rapidamente accatastate e rimosse per agevolare il
numero crescente di quelli che chiedevano ai ministri
la preghiera o l’imposizione delle mani, e di quelli che
“riposavano nello Spirito” oppure “rimanevano a
mollo” coprendo il pavimento come vere immondizie.
Uno spettacolo stupefacente si è prodotto allorché un
uomo ha deciso di andare a farsi “amministrare” davanti a tutti. Mentre camminava è improvvisamente
inciampato ed è caduto a terra. Nell’abbracciare il
pavimento si è messo a ridere, e le raffiche del suo
“santo ridere” non si fermavano più. È arrivato un
uomo che voleva passare. Quello che stava sul
pavimento si è tirato un po’ su, e nel fare questo gesto
i due si sono toccati le mani. Allora il secondo è
caduto anche lui assieme al primo (si è pure ferito alla
testa urtando la carrozzella di un bambino). Ridevano
ambedue in modo isterico. È arrivata una donna. Il
primo uomo si è allungato per toccarle la caviglia, e
appena l’ha toccata, anche questa donna è caduta a
terra accanto ai due. Si è messa subito a ridere anche
lei, le solite raffiche di “santo ridere”.
Per il sabato pomeriggio l’effervescenza era al
culmine. Quasi tutti ormai, persino i gruppi
responsabili del “ministero”, erano presi dall’ilarità,
dalle contorsioni, dai giramenti, e questo in maniera
continua. Anche gli addetti alle preghiere e alle
“prese” 48 erano con la mente altrove, in qualche
angolo del paese dei balocchi. Non riuscivano più a
stare in piedi. Uno spettacolo che sfida qualsiasi tipo
di descrizione.
Per me questi tre giorni sono stati come un violento
assalto che i miei sensi e la mia salute mentale hanno
dovuto subire. È vero che durante questi raduni non
tutte le persone sono cadute a terra, non tutte hanno
emesso versi di animali, non tutte hanno dato segni
di ubriacamento. Ma la cosa è capitata ad un grande
numero. E di fatto, numerosi sono quelli che ritornano
due o tre volte a questo tipo di sedute al fine di diventare degli “adoratori” secondo lo stile “Vigneto”.
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Ora i promotori di queste attività dette “religiose”
hanno preso l’abitudine di mettere in guardia il loro
popolo dicendo: “Non mettete tutta la vostra
attenzione sulle manifestazioni”. Ma poi si lanciano in
una serie di vari rapporti sulla maniera con la quale
“Dio si è mostrato” oppure “Dio è venuto” (espressioni
alla moda) durante dei raduni già avvenuti in altri
posti. Come prova che “Dio si è manifestato”, essi
descrivono questo bel caos, e raccontano lo stato
d’inferno che ne è seguito! Più questo stato d’inferno è
grande, più i promotori sono convinti che “Dio è
venuto”, e che Dio li ha benedetti tramite la sua
“presenza manifesta”. Questa “presenza”, essi
dicono, è provata dalle manifestazioni.
Incendio fuori controllo.
Una fonte di informazione stabilisce che presso il
“Toronto Airport Vineyard”, in nove mesi hanno
partecipato a raduni del genere circa 80,000 persone.
50 Fra queste persone ci sono stati oltre 4.000 pastori
e direttori d’anime giunti dai quattro angoli del globo
(Nord America, Gran Bretagna, Cile, Argentina,
Svizzera, Francia, Germania, Scandinavia, SudAfrica, Nigeria, Giappone, Nuova Zelanda, Australia).
Il raduno “Catch the fire” tenutosi a Toronto
nell’ottobre 1994 ha registrato 2,500 partecipanti
venuti da venti nazioni. Era stato organizzato
specificatamente per i pastori e i direttori d’anime.
Sugli 80.000 che hanno partecipato, circa 30,000 lo
hanno fatto per la prima volta. Tra i partecipanti non
sono mai mancati i cattolici. Siccome il “Santo ridere”
è contagioso quanto una malattia infettiva, i
"benedetti" ritornano nelle loro rispettive nazioni ed
infettano i membri delle loro associazioni. È facile
immaginare quante migliaia di povere anime vengono
esposte ed infettate col “Santo ridere” nel mondo
intero. Siccome ogni “benedetto” è capace di infettarne
un altro, si immagini il risultato... La cosa avanza,
avanza, avanza senza sosta, come una piaga. Se è
lecito credere ai racconti bizzarri narrati da Dave
Roberts, redattore e sostenitore del “santo ridere”, la
contaminazione può far presa anche su candidati
improbabili o inconsapevoli.
Alcuni esempi eloquenti.
Per capire i due episodi che seguono, è bene
situarli nel loro contesto, sapere per esempio che molti
di quelli che sono “benedetti” hanno la strana
abitudine di scoppiare in risate incontrollabili, e
questo anche nei momenti più inopportuni. Roberts
racconta che una donna era al volante della propria
macchina e ascoltava alla radio le parole di Rodney
Howard-Browne (Howard-Browne è quell’evangelista
Sud-africano che ha fatto scoppiare questa epidemia).
La donna è stata assalita da una crisi di ilarità
talmente forte che la sua abilità di guidare si è
deteriorata. Conseguenza: un agente di polizia l’ha
arrestata. Il poliziotto pensava che la donna fosse
ubriaca. Qui la storia prende una piega strana. (Se i
fatti sono autentici, essa offre una prova della forza
che ha questa “benedizione”). Quando il poliziotto ha
toccato la donna per aiutarla ad uscire dalla
macchina, “ha cominciato a ridere, e per molti minuti non è stato capace di fare altro”. Il poliziotto ha infine
ripreso un po’ di contegno, ma alla radio nel frattempo
Howard-Browne aveva raggiunto il culmine del suo
discorso. Allora il poliziotto, un “pentecostale rimasto
un po’ indietro in fatto di religione”, si è messo a
piangere, e così la donna ne ha approfittato per
“ricondurlo a Dio”. 51
Il secondo episodio è quasi uguale al primo. Una
donna è stata invitata a soffiare nel pallone che
misura la quantità di alcool presente nel sangue. Il
racconto prosegue: “Appena si è messa a soffiare nel
pallone, il poliziotto si è gettato a terra ridendo”. » 52
Questo articolo mi ha appreso qualcosa di nuovo,
e nello stesso tempo mi ha fatto scoprire che nella
mia anima c’era ancora qualcosa di non risolto.
Desideravo saperne di più sui segni tangibili che
permettono agli uomini di riconoscere la presenza di
spiriti demoniaci nella loro vita, o in quella degli
altri. Parole come: spiritismo, occultismo, satanismo,
tarocchi, magia nera, magia bianca (!), malefici,
stregamenti, scienze occulte, esorcismi, messe nere,
sette, erano per me come esseri viventi, ma oscuri,
ermetici, impenetrabili, circondati da mistero. E a
questa bella lista si aggiungeva ora un neonato: il
culto “Vigneto”, alias “Santo ridere”, alias “Toronto
Blessing”. 53 Un giorno stavo riflettendo sull’autentico significato da attribuire all’aggettivo
OCCULTO, una parola utilizzata per indicare
qualcosa che non si vede, non si nota, non si
suppone, ma esiste. Esiste nascosto. Nascosto
come? In modo assoluto, oppure ...
− “Sei nato curioso, Johannes. Ma oggi mi devi
dire se cerchi il sapere per il sapere, o se lo cerchi per
migliorare la tua sorte e quella del tuo prossimo.”
−“Signore, leggete Voi stesso nel mio cuore. Il
sapere per il sapere non mi interessa.”
Sul momento questa frase non ha avuto seguito,
ma un mese più tardi un amico mi ha dato dei fogli
contenenti un messaggio che secondo lui veniva dal
Cielo. Visto il numero impressionante di falsi
messaggi che circolano tra i fedeli e i mezzi-fedeli, i
convertiti e i falsi convertiti, i mistici e i falsi mistici,
ho iniziato a leggere detto “messaggio” con la
massima diffidenza, pronto a controbattere su
quanto mi sarebbe parso contrario all’ortodossia o al
buon senso. Ma - sorpresa! - a mano a mano che avanzavo nella lettura avevo l’impressione che detto
messaggio era in sintonia con ciò che il Signore Dio
mi aveva già insegnato sulle forze cosmiche e le onde
elettromagnetiche così ambite dall’Avversario. Il
testo, che era redatto in inglese, aveva come titolo:
“The Sliders”, ossia: gli insidiosi “Intrufolatori”.
Siccome rispondeva, ma non a vanvera, a domande
che germinano nello spirito di molti, l’idea di “fare
agli altri ciò che vorrei che gli altri mi facessero” mi
ha spinto a tradurre il testo in italiano. Il risultato,
mi sono detto, finirà senza dubbio tra le mani di
persone interessate a questo tipo di affari. E in
attesa che la Chiesa si pronunzi, il mio sforzo avrà
permesso a queste persone di beneficiare di un
minimo di informazione sul soggetto.
Non è sempre facile mantenere il vero e il falso
ben separati. Siccome i casi di miscuglio sono
sempre più frequenti e difficili da discernere, lo
scopo di queste pagine è di fornire agli interessati,
soltanto ad essi, una chiave e dei mezzi suscettibili
di aiutarli ad evitare la confusione fra questi due
mondi. Il pensiero delle proporzioni mi suggerisce di
riprodurre nella sezione che segue una versione
leggermente accorciata del testo intitolato “Gli
Sliders”. Se necessario la versione integrale inglese
sarà resa disponibile per altri canali.
De Parvulis